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Unità-Quattro elementi per bocciare questa riforma

13.11.2002 Quattro elementi per bocciare questa riforma di Davide Sfragano Tra le molte perplessità che desta la riforma Moratti, quattro sono i punti che più fanno discutere: 1....

14/11/2002
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l'Unità

13.11.2002
Quattro elementi per bocciare questa riforma
di Davide Sfragano

Tra le molte perplessità che desta la riforma Moratti, quattro sono i punti che più fanno discutere:

1. La riforma affievolisce il principio dell'obbligo scolastico. Finita la scuola media inferiore, infatti, i ragazzi che sceglieranno il percorso formativo, a soli 13 anni non avranno più un'istruzione scolastica degna di questo nome. "Impareranno solo un mestiere", come si diceva una volta. Si torna, insomma, all'avviamento al lavoro. Così facendo, inoltre, si riduce da 15 a tredici anni l'età d'obbligo scolastico.

2. Separando la scuola media superiore tra canale di studio e di formazione professionale, la riforma ripropone un rapporto di subordinazione della formazione, rispetto all'aspetto culturale. In parole semplici si avranno suole di serie A e scuole di serie B. Rendendo più precoce la separazione fra i percorsi, i ragazzi dovranno optare già a 13 anni tra tra istruzione o formazione. Ciò esaspera disuguaglianze tra le persone che sceglieranno i differenti indirizzi, rendendo inoltre più facile che il passaggio dall'istruzione alla formazione sia dettato dalle condizioni sociali del ragazzo.

3. la riforma è notevolmente carente nel capitolo formazione degli insegnanti: si fonda su lauree specialistiche che privilegiano l'aspetto conoscitivo della materia, ma che non insegnano come insegnare la materia e come lavorare e sviluppare sinergie con gli altri insegnanti.

4. elargisce indiscriminatamente favori alla scuola privata e avvia tagli pesantissimi che producono la dequalificazione della scuola pubblica: viene infatti ridotto l'orario scolastico a 25 ore. Per il resto delle ore i ragazzi potrebbero essere costretti a rivolgersi a strutture a pagamento.