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Unità-Tessitore (Ds): "Così si demolisce la scuola pubblica

.11.2002 Tessitore (Ds): "Così si demolisce la scuola pubblica" di Davide Sfragano "Siamo di fronte all'ennesimo tentativo di demolizione della scuola pubblica". È il primo commento del Senato...

14/11/2002
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l'Unità

.11.2002
Tessitore (Ds): "Così si demolisce la scuola pubblica"
di Davide Sfragano

"Siamo di fronte all'ennesimo tentativo di demolizione della scuola pubblica". È il primo commento del Senatore Fulvio Tessitore, del gruppo diesse-Ulivo, membro della commissione istruzione di Palazzo Madama. La critica alla riforma è netta. "L'intera riforma si basa su una concezione produttivistica della scuola, che non è proprio quello che serve alla scuola italiana".

Sostanzialmente, per Tessitore, sono tre le questioni del disegno di legge Moratti che non vanno. Innanzitutto perché "affievolisce il principio dell'obbligo formativo. Viene meno il principio fondamentale per il quale lo stato è garante dell'istruzione di tutti". In secondo, separando la scuola secondaria tra canale di studio e di formazione professionale, la riforma "ripropone un rapporto di subordinazione della formazione, rispetto all'aspetto culturale. Problema accentuato - prosegue il senatore Tessitore - dall'anticipo dell'obbligo scolastico: un ragazzo così si troverà a decidere il suo percorso formativo, una scelta importantissima per il proseguo della sua vita, a soli tredici anni". Inoltre, per Tessitore, "la riforma è notevolmente carente nel capitolo formazione degli insegnanti: si fonda su lauree specialistiche che lasciano il tempo che trovano. E non c'è un euro investito nella formazione dei docenti". In sostanza, "questa riforma - prosegue Tessitore - non risponde ad una precisa domanda: qual è la scuola che serve davvero all'Italia?".