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Lazio: sempre più a rischio l’avvio del prossimo anno scolastico

Gli ulteriori tagli agli organici mettono in seria discussione la garanzia del diritto allo studio e la qualità dell’offerta formativa, su cui il Ministro si era, più volte, impegnato pubblicamente.

02/08/2007
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COMUNICATO STAMPA UNITARIO
FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA
ROMA E LAZIO

FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA di Roma e del Lazio esprimono grande preoccupazione per quanto sta accadendo in queste ore nella nostra regione rispetto all’organico di fatto del personale docente per il prossimo anno scolastico 2007/08. Infatti, nell’incontro svoltosi ieri, 31 luglio, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, Bruno Pagnani, ha informato le OO.SS. che si procederà:

  • ad accorpamenti di classi già autorizzate, dopo un’ attenta verifica, dagli USP delle varie province del Lazio solo qualche settimana fa. Conseguentemente, si rischia di non garantire le esigenze dell’utenza adulta (per esempio, corsi serali nelle scuole superiori) e di aumentare il numero di alunni per classe oltre i limiti consentiti dalle norme emanate dallo stesso MPI;

  • alla riduzione di 396 posti di sostegno, di cui ben 249 nelle scuole di Roma e provincia, anch’essi già assegnati alle scuole del Lazio e noti alle famiglie interessate, che avevano quindi fatto affidamento su un intervento educativo più puntuale a favore dei figli in condizioni di disabilità. I tagli sul sostegno sono inaccettabili ed immotivati, poiché nella nostra regione il rapporto docenti/alunni diversamente abili, pari a 2,43, è nettamente superiore alla media nazionale (2,00);

  • all’attivazione di 107 posti complessivi per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, che comunque sono nettamente insufficienti rispetto al soddisfacimento delle liste d’attesa (circa 800 nella sola provincia di Roma) e alla forte richiesta di tempo pieno (circa 200 sempre a Roma).

Tutto ciò mette in discussione la garanzia del diritto allo studio e la qualità dell’offerta formativa, su cui, pure, il Ministro più volte pubblicamente, e con le stesse OOSS, si era impegnato.

Il contenimento della spesa pubblica, una volta di più, viene perseguito con una politica cieca, fatta di tagli indiscriminati e che non tiene conto dei costi sociali e delle ricadute sul livello di erogazione del servizio, senza mostrare una vera capacità di aggredire i nodi strutturali.
Quanto sopra aggrava il rischio di un ritardato avvio del prossimo anno scolastico, principalmente nella provincia di Roma, dove il conferimento delle supplenze verrà effettuato di fatto a partire dal mese di settembre, con gravi ripercussioni sul servizio e sul personale interessato.
Pertanto, FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA di Roma e del Lazio proclamano lo stato di agitazione di tutte le scuole della Regione, non escludendo la proclamazione di uno sciopero regionale in coincidenza dell’apertura dell’anno scolastico e l’adozione di ulteriori iniziative.

Roma, 1 agosto 2007

I Segretari regionali
FLC CGIL Stefano De Caro
CISL SCUOLA Vincenzo Alessandro
UIL SCUOLA Gianni Febroni

Tag: organici