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Il Direttivo della FLC Cgil di Roma Centro valuta negativamente il Decreto 112/08 ed invita a costruire la mobilitazione

Ordine del giorno del Direttivo FLC Cgil Roma Centro del 16 luglio 2008

18/07/2008
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Ordine del giorno del Direttivo FLC Cgil Roma Centro

Il Comitato DirettivoFLC Cgil di Roma Centro, aperto alla partecipazione delle Rsu e dei Comitati degli Iscritti territoriali, riunito in data 16 luglio '08, presso la facoltà di fisica della Università La Sapienza, in merito al Decreto Legge 112 ritiene profondamente sbagliate ed inadeguate le linee di intervento previste dal D.L.

Sbagliato perché l'iter di una finanziaria estiva camuffata in Decreto riduce drasticamente la prassi democratica di un percorso parlamentare corretto e di un chiaro rapporto con le parti sociali.

Grave la scelta di porre l'inflazione programmata all'1,7% a fronte del 4% attuale e di oltre il 5% sui prezzi al consumo; scelta che penalizzerà fortemente l'intero mondo del lavoro.

Inadeguata poiché non affronta le questioni che attanagliano il Paese; dalproblema oramai esplosivo del potere di acquisto dei salari e delle pensioni, argomento fino a poco tempo fa presentenella agenda politica,al reale rilancio dell'economia in una logica di forte ripresa e sviluppo attraverso investimenti in ricerca e formazione. L'Italia spende già il 2% in meno del PIL rispetto agli altri Paesi europei.

Si prende atto con forte preoccupazione dello spirito punitivo nei confronti dei settori della conoscenza e dei lavoratori che in esso operano.

Per le Università:

  • la possibile trasformazione in fondazioni di diritto privato

  • la riduzione del Fondo di finanziamento Ordinario pari a 500 milioni di euro in tre anni

  • il metter mano alle retribuzioni del personale attraverso la trasformazione degli scatti per il personale docente da biennali a triennali, il metter mano alla riduzione del 10% del fondo per il salario accessorio per il personale tecnico-amministrativo

Per gli Enti di Ricerca:

  • il colpire la sfera di autonomia riconosciuta dalla Costituzione a queste istituzioni attraverso l'accorpamento e la soppressione di Enti di Ricerca di valore nazionale riportando il controllo direttamente sotto il governo

  • la riduzione dei finanziamenti penalizzando in tal modo la missione stessa degli Enti

  • la riduzione del 10% del fondo per il salario accessorio per il personale

  • l'arresto pesante dei processi di stabilizzazione del personale precario

Per l'Alta Formazione Artistica e Musicale:

  • anche qui agendo su i finanziamenti e riducendo ulteriormente le già misere risorse con cui si operava

Per la Scuola Statale:

  • con il taglio di 100.000 docenti e di 43.000 a.t.a. è un colpo durissimo al percorso formativo della scuola dell'obbligo

  • il rivedere i criteri dell'assetto organizzativo, ordinamentale e didattico comporta una ricaduta sul numero di alunni per classe, la messa in discussione del tempo pieno, diminuzione dei centri di educazione degli adulti e le scuole serali.

Per tutti i nostri comparti e per tutto il pubblico impiego vi è un forte attacco al contratto nazionale deliberando attraverso decreto argomenti quali la malattia, l'orario di lavoro, il calcolo del fondo accessorio.

Inoltre il Decreto assesta un duro colpo al processo di stabilizzazione che le precedenti due finanziarie avevano messo in moto cancellandone gli effetti e confermando quanto previsto dalla legge 30.

I compagni e le compagne pertanto hanno ribadito un forte giudizio negativo dell'articolato e hanno espresso una determinata volontà di costruire ove è possibile da subito momenti di confronto con i lavoratori per far comprendere al meglio quanto questa operazione incida sulle tasche dei lavoratori e delle famiglie, sull'offerta di servizi pubblici al cittadino (altro che riduzione dell'ICI), per costruire quella mobilitazione necessaria a contrastare una politica sbagliata ed inadeguata per lo sviluppo del Paese, a partire dai prossimi appuntamenti:

  • l'assemblea nazionale dell'università a La Sapienza il 22 luglio;

  • l'assemblea regionale degli enti di ricerca al Cnr il 23 luglio.

In una logica chiaramente confederale che non veda i lavoratori contro (pubblico-privato) lavorare ad iniziative che facciano comprendere le ragioni delle nostre critiche di merito su argomenti che colpiscono tutti, sia lavoratori pubblici sia quelli del mondo privato.

Roma, 18 luglio 2008