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Accademia di Brera, a casa tutti i Co.co.co. Così parte il progetto "grande Brera"!

Inviata una lettera unitaria agli assessori del Comune di Milano.

15/07/2011
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A cura della FLC CGIL Lombardia

Mentre l'attenzione dell'opinione pubblica ed in generale dei "media" nazionali e locali, si sta concentrando sul progetto di trasferimento per la realizzazione della "grande Brera", sta passando nel più assoluto silenzio ed in uno sconcertante disinteresse generale, la "dolorosa e delicata" vicenda del mancato rinnovo dei contratti di collaborazione presso l'Accademia di Belle Arti di Brera.

Le organizzazioni sindacali territoriali di categoria FLC CGIL - CISL Fed. Università - UIL PA RUA stanno proseguendo il confronto con i Responsabili dell'Accademia di Belle Arti, ed in questi giorni hanno inviato una lettera ai neo assessori del Comune di Milano: Cristina Tajani, "Politiche del Lavoro", e Stefano Boeri, "Cultura", per coinvolgere questa importante Istituzione locale su una vicenda che riguarda complessivamente alcune centinaia di persone (più di n. 400 contratti) che da diversi anni a vario titolo operano in Accademia attraverso "contratti atipici", in gran parte contratti cosiddetti Co.co.co.

Se l'Accademia di Brera, istituzione storicamente ricca e complessa, continua da tutti a essere considerata un polo di eccellenza per la cultura di Milano e non solo e molto apprezzata anche a livello internazionale, lo si deve anche a queste collaborazioni che contribuiscono, da diversi anni, allo sviluppo ed al funzionamento di servizi ordinari fondamentali.

In allegato il testo integrale della lettera inviata agli assessori del Comune di Milano.