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Scuola: si proceda rapidamente con il piano vaccinale in Puglia

Si rispettino gli impegni assunti o sarà mobilitazione. Già chiesto un incontro urgente all’assessore Leo.

23/02/2021
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FLC CGIL - CISL Scuola - UIL Scuola RUA - SNALS Confsal - Gilda Unams
Puglia

Abbiamo appena appreso che l’assessore regionale alla salute Prof. Lopalco ha proposto che, per la regione Puglia, sia garantita la prosecuzione della “didattica digitale” fino a alla primavera perché i dati “dicono che tra i bambini si sta diffondendo il contagio in modo proporzionalmente superiore alle altre fasce d’età”.
Dichiariamo sin d’ora la nostra contrarietà a soluzioni e interventi ulteriori sulla didattica in chiave esclusivamente regionale e ribadiamo la nostra determinazione a riproporre lo stato di agitazione qualora regione intendesse proseguire su una strada che non consenta l’applicazione uniforme del DPCM anche nella nostra regione.

A tal riguardo ricordiamo quanto sotto riportato.

Quali erano le rivendicazioni alla base dello sciopero del 22 febbraio 2021?

Chiedevamo l’applicazione integrale senza ulteriori restrizioni del DPCM attualmente in vigore, l’eliminazione della facoltà di scelta delle famiglie, l’attuazione delle misure previste negli “Indirizzi operativi per la riapertura in sicurezza delle scuole” e l’avvio urgente della campagna di vaccinazione.

Perché è stato revocato lo sciopero?

Perché abbiamo chiesto e ottenuto:

  1. Di eliminare dall’ordinanza l’attribuzione della facoltà di scelta alle famiglie in merito alla frequenza a distanza o in presenza degli studenti
  2. Di avviare una massiccia e immediata campagna di vaccinazione di tutto il personale scolastico al fine di garantire la ripresa in sicurezza della didattica in presenza al 100% anche prima del 5 marzo;
  3. Di impegnare la regione ad avviare immediatamente il piano deliberato dalla giunta, che prevede 355 unità di personale (Toss) assegnati alle singole scuole in modo da garantire uno screening di massa periodico.

Essendo state accolte tutte le nostre richieste, abbiamo revocato lo sciopero con la clausola di una rapida verifica del piano di attuazione delle vaccinazioni nelle scuole pugliesi.

Proprio perché abbiamo sempre sostenuto che la vera scuola è solo in presenza e in sicurezza, e che non si possono scaricare problematiche di altri settori sull’istruzione, di cui la sospensione della didattica in Puglia ne è testimonianza, ribadiamo che sul fronte dell’ordinanza non resteremo a guardare. Ieri, lunedì 22 febbraio, unitariamente, abbiamo già chiesto un incontro all’Amministrazione regionale affinché ci rendiconti dello stato di attuazione del piano di vaccinazione avviato e dell’inserimento dei settori delle scuole private, della formazione professionale e dell’AFAM. In quella sede ribadiremo che se non saranno rispettati gli impegni assunti riprenderemo la mobilitazione.