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Firenze, città d'arte e... di protesta

Il 3 giugno si è svolta la manifestazione unitaria indetta dai sindacati.

07/06/2010
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Successo della manifestazione del 3 giugno a Firenze in difesa della scuola pubblica, contro i tagli del Governo. In Piazza Strozzi si sono presentate circa 1000 persone, c'erano i partiti, le associazioni, tutti i sindacati, i movimenti. Massiccia la partecipazione dei Comuni: circa 30 rappresentati dai Sindaci o dai loro Gonfaloni, anche la Provincia di Firenze era rappresentata dall'Assessore Di Fede e il Comune di Firenze dall'Ass. Di Giorgi.

Sul camion improvvisato "palco" sono intervenuti: il Prof. Milazzo, che ha legato i concetti di Costituzione, Legalità, Diritto allo Studio, la Sig.ra Negri Presidente di un Consiglio di Istituto, Francesca Spalla precaria della scuola, il Sindaco di Scandicci Simone Gheri che ha parlato anche a nome degli altri colleghi, un rappresentante della RSU del Maggio Fiorentino che ha testimoniato l'attacco complessivo del Governo al settore formativo e culturale.

Dopo gli interventi è partito il corteo che ha attraversato il centro storico portandosi sui Lungarni: si è toccato così il Ponte Vecchio e gli Uffizzi, tra turisti che hanno potuto apprezzare la lungimiranza degli interventi del Governo. Il lettore prof. Gilbert, RSU Università, durante il corteo ha potuto, col megafono, illustrare ai turisti, in inglese, cosa stava accadendo.

Il corteo è stato poi raggiunto dalla compagna Susanna Camusso, Segretaria confederale CGIL, che sul Ponte alle Grazie ha improvvisato un piccolo comizio ad alcune centinaia di manifestanti, durante il quale ha spiegato come la manovra intervenga ulteriomente ad indebolire il sistema di istruzione pubblica, oltre al devastante impatto sugli stipendi e sull'occupazione.

La scuola fiorentina, ancora una volta, ha dimostrato la sua vivacità nella richiesta al Governo di una inversione delle politiche attuate fino ad oggi: tutti si sono presi l'impegno di proseguire l'opera di contrasto.

Roma, 7 giugno 2010

Tag: organici, tagli