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L'Associazione dei genitori della Toscana: le scuole non possono pagare le visite fiscali

In un apposito documento l'AGe (Associazione genitori) della Toscana denuncia le difficoltà delle scuole a pagare le visite fiscali che debbono obbligatoriamente disporre.

27/03/2009
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo una Nota approvata dall’AGe Toscana (Associazione dei Genitori della Toscana) in cui si ricorda al Ministro Brunetta che la disposizione normativa che impone l’accertamento fiscale obbligatorio per il dipendente che si assenta per malattia ha scaricato sulle scuole un onere insostenibile.

E che non debbono alla fine pagare i genitori con il finanziamento alle scuole.

Infatti il pagamento di 40 euro e l’obbligatorietà della visita fiscale sono una contraddizione fra norme che le scuole non sono in grado di gestire.

E sì’ che al nostro sit in del 12 febbraio 2009 davanti al MIUR ci era stata data assicurazione che un tavolo interministeriale avrebbe risolto il problema.

Stiamo ancora aspettando.

E non possiamo che fare nostra la denuncia dei genitori che ci viene dalla Toscana.

Roma, 30 marzo 2009

__________________

Associazione Italiana Genitori
Toscana

VISITE FISCALI OBBLIGATORIE
E LE SCUOLE VANNO IN BOLLETTA

Ci avrà pensato, il ministro Brunetta, che le visite fiscali costano e che qualcuno deve pur pagarle? Intendiamo dire quando ha deciso che i dipendenti statali (e pure gli insegnanti) debbono sempre essere sottoposti a visita fiscale obbligatoria.

Adesso il Consiglio di Stato con sentenza n. 5690/08 ha stabilito in via definitiva che chi dispone la visita deve pagare il corrispettivo alla ASL (circa 40 euro a visita) e proprio qui cominciano le dolenti note. Non bastavano i debiti per le supplenze e la tassa di rimozione rifiuti, che già avevano messo in ginocchio tante scuole, adesso ci mancavano pure le visite fiscali.

Molti infatti non sanno che per il 2009 il Ministero non ha ancora autorizzato alcun finanziamento per il funzionamento, come a dire che non c’è neppure un centesimo per le spese postali e telefoniche, registri, fotocopie e neppure per le visite fiscali.

“Contestiamo da tempo questa politica che, al di là dei governi che passano, penalizza da anni il settore istruzione – dichiara Rita Manzani Di Goro, presidente dell’Associazione Genitori A.Ge. Toscana- Ormai alla qualità dell’offerta formativa ci abbiamo rinunziato da un pezzo, sappiamo che le scuole navigano a vista e di più non si può, ma non è che finirà che le visite fiscali ai docenti dovremo pagarle proprio noi genitori?”