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Toscana e tagli agli organici: a rischio il diritto allo studio e la qualità della scuola pubblica

A fronte di un aumento complessivo di circa 9.000 alunni si prevede una diminuzione di 244 docenti. La denuncia dei sindacati della scuola della Toscana

13/03/2007
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Il documento unitario

FLC Cgil CISL Scuola UIL Scuola SNALS GILDA ANP

TOSCANA

Al Ministro della Pubblica Istruzione
On. Giuseppe Fioroni
Al Direttore Ufficio Scolastico Regionale Toscana
Dr. Cesare Angotti
All’ Assessore Regionale Istruzione Formazione Lavoro Toscana
Gianfranco Simoncini

Ai gruppi del Consiglio Regionale:
Alleanza Nazionale
Democratici di Sinistra
Forza Italia
La Margherita-l’Ulivo
Comunisti Italiani
Rifondazione Comunista
Socialisti Democratici
U.D.C.
Verdi

Le OO.SS. FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals ,Gilda e Anp della Toscana denunciano la drastica riduzione dell’organico dei docenti per l’anno scolastico 2007/08 sulla base di quanto previsto dal decreto del governo emanato recentemente.

A fronte di un aumento complessivo di circa 9.000 alunni si prevede una diminuzione di 244 docenti. Dopo anni di misure restrittive la scuola toscana, che da tempo ha completato regolarmente il dimensionamento delle proprie istituzioni , si aspettava ben altro.

Per realizzare tale obiettivo si determinerà un forte aumento delle liste d’attesa per la scuola dell’infanzia, una considerevole crescita della media degli alunni per classe, anche in presenza di alunni diversamente abili, una riduzione significativa dei tempi scuola, la eliminazione di progetti e di interventi mirati a rispondere alle complessità sempre crescenti nella nostra regione come, ad esempio, la presenza degli alunni stranieri.

Al fine di evitare il formarsi di nuove classi saranno effettuati trasferimenti di alunni in altre scuole con possibili disagi alla organizzazione della vita delle famiglie.

La richiesta dei tempi pieni e dei tempi prolungati che continuano ad essere scelti dalla maggior parte dei genitori e che costituiscono una caratteristica della scuola toscana non sarà assolutamente soddisfatta. Lo stesso modello organizzativo sinora funzionante dovrà adeguarsi alla diminuita disponibilità delle risorse professionali.

Si interverrà inoltre sull’organizzazione del lavoro scolastico eliminando, attraverso la modifica della struttura delle cattedre alle scuole superiori, qualunque forma di flessibilità didattica e si ridurrà in modo significativo la disponibilità alle supplenze con gravi conseguenze sullo stesso esercizio del diritto allo studio.

La scuola toscana, che è già stata fortemente segnata negli ultimi cinque anni dalla politica dei tagli su organico e risorse ed ha già da tempo una media degli alunni per classe superiore a quella prevista nazionalmente, quest'anno , con tali interventi, rischia di subire un processo di dequalificazione e di impoverimento irreversibile.

Per tali ragioni le OO.SS denunciano la grave situazione che sta delineandosi nella scuola toscana, invitano alla mobilitazione il personale, i genitori, gli studenti e sollecitano la Direzione Regionale a richiedere al Ministero un'integrazione all'organico dei docenti al momento assegnato.

Infine, le stesse organizzazioni si rivolgono alle istituzioni pubbliche e alle forze politiche della regione perchè si attivino al fine di ottenere l’incremento dell'organico dei docenti per l'anno scolastico 2007/08 e di favorire, utilizzando la positiva congiuntura economica, una politica di investimenti e di maggiore attenzione da parte del governo verso la scuola e la formazione.

Firenze, 7 Marzo 2007

FLC Cgil Alessandro Pazzaglia
CISL Scuola Paolo Mazzoni
UIL Scuola Nicola Tufaro
SNALS Macrì Antonio
GILDA Valerio Cai
ANP Massimo Primerano

Tag: organici