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Lettori/CEL: incontro interregionale a Padova

Comunicato FLC CGIL Veneto

23/10/2006
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COMUNICATO FLC CGIL VENETO

Il 18 ottobre 2006 a Padova, su invito della FLC Cgil Veneto e alla presenza del segretario generale A. Giacobbi, si è svolto un incontro interregionale sulle politiche sindacali per la categoria dei Lettori di madrelingua/ Collaboratori ed esperti linguistici (CEL). Con il contributo di J. Casa della segreteria nazionale FLC, le delegazioni provenienti dagli atenei di Padova, Venezia, Trento, Udine e Trieste hanno discusso iniziative e linee politiche per il prossimo futuro.

La FLC Cgil nazionale è impegnata per il pieno riconoscimento della categoria, sia sul piano normativo (figura specifica all’interno della terza fascia docente), che su quello contrattuale, perseguendo l’obiettivo economico di una equiparazione retributiva al ricercatore confermato a tempo pieno (in sede di rinnovo del CCNL). E’ stata denunciata l’assenza della questione lettori/CEL dalla Legge finanziaria 2007, ed è stato fatto un emendamento affinché il Parlamento affronti anche la questione delle necessarie risorse. Per le prossime elezioni del CUN (Consiglio Universitario Nazionale, organo elettivo di rappresentanza delle autonomie universitarie), la FLC ha chiesto una collocazione al di fuori del personale tecnico-amministrativo.

La FLC Cgil del Veneto invita le proprie strutture ad agire, in sede di contrattazione integrativa, tenendo presenti gli obiettivi economici perseguiti a livello nazionale. Va incrementata, anche in sede locale, una retribuzione quasi sempre inferiore persino a quella dei ricercatori a tempo definito, più bassa cioè del parametro minimo adottato dalla stessa L. 63/2004 (i cui benefici devono essere estesi secondo la Corte di Cassazione ai lettori/CEL di tutti gli altri atenei) e dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea del 18.7.2006. La FLC Cgil del Veneto auspica un’apertura delle controparti locali sul piano salariale; altrimenti si potrebbe essere costretti a promuovere un ampliamento del contenzioso in atto.

In molte sedi si registra (anche dopo lo sblocco delle assunzioni dal 1.1.05) un sistematico quanto scandaloso ricorso a contratti CEL a tempo determinato. Mentre l’impegno politico della FLC Cgil è rivolto alla stabilizzazione di queste posizioni, le Amministrazione si ostinano a precarizzare la categoria e con essa l’insegnamento delle lingue. Se le richieste sindacali rimarranno inascoltate, si valuterà la possibilità di far ricorso alle vie legali per porre fine ad una situazione di abuso del contratto a termine. La lotta contro la precarietà e per la centralità del rapporto di lavoro a tempo indeterminato è fra le priorità della FLC Cgil, per tutte le categorie e in tutti i comparti.

La FLC Cgil si attiverà anche sulla questione degli affidamenti di corsi ai lettori/CEL chiedendo alla amministrazioni di porre fine ad una discriminazione che sta nella esclusione sistematica della categoria dalla possibilità di fare domanda di affidamento di corsi nella propria o in altre università. Vanno attuate le indicazioni del MIUR (come già avviene a Verona, Trento ed in altre università), cioè le domande dei lettori/CEL devono essere ammesse dai relativi bandi. Inoltre vanno garantiti criteri oggettivi di comparazione fra i candidati che attribuiscano un congruo valore all’esperienza professionale di questa categoria.

Per dar peso a queste richieste occorre una mobilitazione specifica e una buona visibilità della categoria nello sciopero/manifestazione del 17 novembre prossimo.