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Contro un bando ingiusto, la risposta del personale di INDIRE è solidale

Formazione collettiva e flash mob per la stabilizzazione dei precari di INDIRE.

08/11/2023
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Giovedì 9 novembre 2023 alle 14:30 assemblea/flash mob del personale di INDIRE

Formazione collettiva presso il Giardino Alessandro Chelazzi in via Dell’Agnolo 53/n Firenze
(per il personale delle sedi territoriali sarà organizzato un collegamento video)

La FLC CGIL con i lavoratori e le lavoratrici di INDIRE chiede di ripristinare un percorso di stabilizzazione rispettoso del lavoro svolto negli anni e dei diritti maturati di conseguenza dal personale precario di INDIRE, quindi rivedere gli elenchi degli aventi diritto alle procedure di stabilizzazione al fine di operare prioritariamente con il comma 1, e poi con il comma 2, della Legge Madia, secondo gli ultimi aggiornamenti normativi (2bis).

Il Bando di concorso (Decreto prot. n. 49521) del 27 ottobre 2023 è la dimostrazione di come l’organizzazione dell’ente pretenda di gestire arbitrariamente i destini professionali di chi in INDIRE assicura un contributo imprescindibile perché siano raggiunti gli obiettivi dell’Istituto.

INDIRE ignora anche questa volta il bisogno di intervenire in modo tempestivo e condiviso per assicurare con anticipo la continuità lavorativa e per procedere con le stabilizzazioni più volte promesse; si conferma, invece, l’indifferenza alle difficoltà del precariato e alle frustrazioni per il diffuso sotto-inquadramento, sofferte da tante lavoratrici e tanti lavoratori ora in balia dell’ennesima procedura concorsuale, per altro senza posti a bando e senza garanzie effettive; una procedura presentata in modo poco chiaro come vincolante per il riconoscimento di diritti già maturati o per porre rimedio a diritti inopinatamente negati (come a seguito della rinnovata ricognizione sui requisiti di stabilizzazione dello scorso mese).

A oggi non è chiaro come l’INDIRE voglia realizzare l’impegno di non lasciare senza contratto a fine anno i lavoratori e le lavoratrici a termine, pur essendo evidente che tutto il personale a Tempo Determinato è funzionale, se non addirittura insufficiente, per lo svolgimento delle attività descritte nel PTA 2024-26.

Le lavoratrici e i lavoratori, studiando insieme, affermano con questo flash-mob il valore imprescindibile della solidarietà tra i precari e di tutto il personale dell’Istituto per affrontare una prova competitiva fissata in tempi inaccettabili, che avrebbe potuto invece produrre divisioni e isolamento. Rivendicano la scelta della cooperazione in opposizione a qualsiasi altro principio. Partecipare al bando non significa rinunciare alla critica di una scelta sbagliata, formalmente discutibile, che tradisce gli impegni più volte ribaditi e lo stesso spirito delle norme che dovrebbero condurre fuori dal precariato chi per anni presta servizio nella P.A., al servizio del Paese.

La FLC CGIL sostiene questa iniziativa del personale con lo stesso spirito con cui rappresenta la necessità di avviare con l’amministrazione un percorso finalizzato a cambiare radicalmente la considerazione del lavoro, dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e della stessa interlocuzione sindacale in INDIRE.

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