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…….E ora le nomine in ruolo! - Milano

Si è tenuto ieri a Milano, presso l’istituto Bertarelli, il primo dei quattro incontri con i precari docenti e ATA della scuola, programmati da FLC CGIL, CISL e UIL scuola.

23/02/2005
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Si è tenuto ieri a Milano, presso l’istituto Bertarelli, il primo dei quattro incontri con i precari docenti e ATA della scuola, programmati da FLC CGIL, CISL e UIL scuola.

L’iniziativa di mobilitazione unitaria ha lo scopo di rivendicare le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, un preciso impegno economico da inserire nel prossimo DPEF allo scopo di garantire copertura economica alle assunzioni, e la definizione di una fase transitoria che traguardi questo risultato prima di passare ad un nuovo sistema di reclutamento.

L’assemblea, condotta dai segretari nazionali dei tre sindacati, ha visto una nutrita partecipazione di precari docenti e ATA che si sono avvicendati in numerosi interventi.

I contributi degli intervenuti al dibattito hanno toccato i seguenti argomenti:

  • La condizione particolarmente difficile dei precari ATA che subiscono una distribuzione fortemente squilibrata a loro sfavore dei pochi posti che sono stati autorizzati per l’assunzione a tempo indeterminato. L’impossibilità del cambio di provincia che ostacola la mobilità territoriale dei precari ATA.

  • La preoccupazione dei docenti per gli effetti sugli organici della riforma Moratti e per l’estensione di un’area di docenza non garantita, rappresentata dall’introduzione di discipline e attività facoltative e opzionali

  • La fortissima preoccupazione per il continuo rigonfiamento delle graduatorie dovuto al blocco delle immissioni in ruolo e alla contemporanea produzione di continue abilitazioni. Il disagio per una condizione che perde i contorni della normalità e assume dimensioni apocalittiche spinge a rivendicare il blocco anche delle entrate nel sistema, cioè delle abilitazioni.

  • L’ingolfamento amministrativo prodotto dalla mole delle domande che si trattano ogni anno deve indurre l’amministrazione ad una forte attenzione per il rispetto dei tempi amministrativi necessari ad avviare le procedure, altrimenti le conseguenze sono devastanti per i diritti dei docenti e degli alunni

  • Bisogna sanare norme inique come quelle che riguardano il raddoppio di alcuni servizi e la speculazione che si è innescata sui corsi di perfezionamento universitari. Bisogna intervenire anche sulle norme che regolano la mobilità professionale che oggi penalizzano fortemente una fascia di precari.

L’assemblea , che si era aperta con la relazione di un segretario nazionale, si è chiusa con l’intervento di un altro segretario nazionale e sono state ribadite le ragioni della mobilitazione a cui sono stati tutti richiamati, ricomponendo il quadro di un dibattito che è stato caldo e partecipato.

Roma, 23 febbraio 2005