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Esami di Stato: non sempre chiare le nuove disposizioni. Le OO.SS. chiedono un incontro al MPI

Già numerose le questioni relative ai nuovi esami

06/02/2007
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Le nuove norme sugli Esami di Stato hanno dato luogo a disposizioni non sempre chiare. Per questo motivo unitamente a CISL e UIL abbiamo chiesto un incontro al Ministero.
Già numerose sono le questioni che si affastellano a cominciare da quella dei compensi, fermi da anni, e da gestirsi, secondo le nuove disposizione, in maniera duplice: a regime in base al Contratto collettivo nazionale (che quindi da quest’anno dovrà farsene carico), in via provvisoria con un atto unilaterale dell’amministrazione. Ed anche ammesso, ma non concesso, che la via da adottarsi sia la seconda, un confronto nel merito è comunque doveroso.

Ma anche altre questioni urgono:
la partita dei candidati esterni è resa più complicata dall’intreccio di misure come l’ammissione all’esame, i tempi degli esami integrativi e quelli di eventuali ritiri;
per quanto i testi parlino genericamente di materie di esame, gli allegati sono molto precisi nell’individuazione delle classi di concorso dei candidati esterni, e ciò in presenza di una disabitudine dovuta cinque anni di candidati esclusivamente interni;
in questo contesto appare una dimenticanza la mancata presa in considerazione degli insegnanti tecnico pratici, tanto più rispetto a future prove che non escludono il ricorso ai laboratori;
la nomina dei presidenti propone una sequenza che va molto oltre quella prevista dalla legge e ciò potrebbe essere oggetto di contenzioso.

Come si vede la materia di discussione non manca.

Roma, 6 febbraio 2007