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Fondi PNRR potenziamento competenze STEM e multilinguistiche. Necessaria una proroga

Gli adempimenti assai onerosi rischiano di trasformare una grande opportunità didattica in una insostenibile molestia burocratica.

17/11/2023
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Con le istruzioni operative arrivate alle scuole il 16 novembre ha preso il via un altro dei progetti previsti dalla MISSIONE 4 del PNRR riservata al settore istruzione. Si tratta delle Azioni di potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche che le scuole dovranno progettare e inserire nella PIATTAFORMA FUTURA entro il 15 dicembre 2023.

Ancora una volta, nonostante la situazione di difficoltà, già più volte segnalata dalla FLC CGIL, le serrate tempistiche del PNRR vengono a sovrapporsi al lavoro già complicato e difficile dei dirigenti scolastici,  dei DSGA e delle segreterie scolastiche per gli adempimenti e le scadenze previsti a fine anno e  la chiusura dei precedenti progetti per il contrasto alla dispersione e Scuola 4.0 la cui rendicontazione si sta rivelando più complessa del previsto.

Rischiano in tal modo di trasformarsi nell’ennesima molestia calata dall’alto anche le ingenti risorse del PNRR, pari a 750 milioni di euro, con le quali le scuole, entro la scadenza del 15 dicembre, dovranno affrettarsi a progettare  percorsi didattici, formativi e di orientamento finalizzati a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, integrando i Piani dell’Offerta Formativa e le programmazioni già definite. Le scuole dovranno inoltre progettare percorsi formativi di lingua e di metodologia di durata annuale, finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti e al miglioramento delle loro competenze metodologiche, in aggiunta ai piani di formazione del personale già deliberati, senza risorse dedicate alla retribuzione delle ore  di formazione svolte in aggiunta alle 80 ore annuali obbligatorie di attività funzionali, come previsto dall’ipotesi di CCNL del comparto Istruzione e Ricerca firmata il 14 luglio scorso.

La FLC CGIL, insieme a CISL scuola e Snals, ha perciò tempestivamente chiesto all’autorità di missione uno spostamento della scadenza del 15 dicembre e un incontro urgente per affrontare tutte le problematiche connesse alla gestione dei fondi PNRR.