Il confronto col MIUR sulla valorizzazione del personale ATA
Il Miur ha incontrato il i sindacati per discutere della valorizzazione professionale del personale ATA.
L’incontro ha avuto un carattere essenzialmente interlocutorio ed ha riguardato l’applicazione degli articoli 58 (mobilità professionale del personale ATA) e 49 (valorizzazione della professionalità degli assistenti amministrativi e tecnici e dei collaboratori scolastici). In tale quadro è stato illustrato un progetto di formazione rivolto a tutto il personale ed un ipotesi di attuazione degli art. 48 e 49 del CCNL. La Cgil scuola ha ribaditola necessità di fare decollare quanto prima un piano di formazione rivolto alla generalità del personale ATA per supportare i loro compiti divenuti sempre più complessi a seguito di un decentramento amministrativo fuori controllo e per effetto della riduzione degli organici .
A fronte di una proposta dell’amministrazione che vorrebbe, in assenza di risorse adeguate:
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istituire una sola figura di area “C” per scuola (solo 10 mila);
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riservare la quota del 50% di tali posti ai concorsi esterni in attuazione della sentenza della corte costituzionale n. 194/2002;
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attivare un percorso selettivo riservato a pochi;
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assegnare la sede ai vincitori di concorso con la conseguente messa in soprannumero di una quota corrispondente di area “B”;
La Cgil scuola ha espresso forte perplessità sui criteri e le modalità ipotizzare di attuazione degli istituti contrattuali, ribadendo le seguenti priorità:
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il processo di valorizzazione professionale va realizzato soltanto in un quadro certo e concreto di disponibilità delle risorse previste da gennaio 2004 (39 milioni di €) che vanno certificate entro il mese di febbraio;
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l’entità complessiva delle risorse deve essere tale da consentire il coinvolgimento di tutto il personale ATA;
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la valorizzazione del personale deve avvenire in un quadro di riorganizzazione del modello dei servizi scolastici ain grado di fare fronte al processo di decentramento e ai bisogni dell’autonomia.
Roma, 5 novembre 2003