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La nostra solidarietà al Preside e ai Docenti del Liceo Scientifico "Avogadro" di Roma

Da molti giorni a questa parte il Preside Giuliano Ligabue e i Docenti del Liceo Scientifico "Avogadro" di Roma sono sottoposti ad un pesante ed inqualificabile "pestaggio" morale.

20/02/2002
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Da molti giorni a questa parte il Preside Giuliano Ligabue e i Docenti del Liceo Scientifico "Avogadro" di Roma sono sottoposti ad un pesante ed inqualificabile "pestaggio" morale.

Esso è fatto di lettere anonime, scritte sui muri attorno all’edificio scolastico, lettere di accuse indirizzate al Direttore Generale del Lazio e, per concludere, articoli di giornale che ricordano la gogna pubblica piuttosto che la chiara e corretta informazione propria del buon giornalismo italiano.

In tali articoli vengono chiamati in causa gli alunni, si denunciano pressioni da parte del Preside in favore dell’occupazione della scuola, si imputa al Dirigente Scolastico addirittura l’abbassamento dei voti per chi non si allinea alla protesta contro la Riforma Moratti.

Noi esprimiamo tutto il nostro sostegno e tutta la nostra solidarietà a Giuliano Ligabue e ai Docenti del Liceo "Avogadro", perché persone coraggiose, libere, impegnate nella battaglia delle idee che è volta difendere e valorizzare la libera scuola pubblica italiana.

Le armi utilizzate dal Preside e dai Docenti dell’"Avogadro" sono solo quelle della professionalità, dell’onestà intellettuale, dell’apprezzato e riconosciuto impegno per il bene dei ragazzi e dell’utenza.

La verità è, dunque, un’altra: come in altre città italiane si denunciano i docenti che semplicemente tengono libere lezioni (Bologna) o semplicemente adottano libri ritenuti idonei per la crescita culturale dei ragazzi(Pesaro), così a Roma si mette alla gogna chi svolge il suo "normale" lavoro di Docente e Dirigente.

Noi siamo con i Docenti e con i Dirigenti che svolgono il loro lavoro di educatori e ringraziamo chi, come i Docenti e il Preside dell’ "Avogadro", esercitando nell’ambito delle leggi dello stato la libertà di insegnamento e le prerogative dell’autonomia scolastica, costruiscono un clima di confronto sereno e costruttivo che altri tendono ad intorbidire.

Sappiano che la Cgil Scuola sarà sempre al loro fianco.

Roma, 20 febbraio 2002