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Lettera aperta della FLC CGIL alle scuole su Passweb/INPS

Abbiamo sollecitato il MIUR e l’INPS nazionale a un incontro urgente sulla questione Passweb. Alle segreterie scolastiche non vanno assegnati doveri estranei alle loro specifiche competenze.

18/10/2019
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La FLC CGIL, dopo aver sollecitato un incontro urgente al Ministero dell’Istruzione e all’INPS nazionale sulla questione dell’utilizzo dell’applicativo Passweb per lo svolgimento delle pratiche pensionistiche da parte delle scuole, ha inviato una lettera aperta alle istituzioni scolastiche a nome del Segretario generale Francesco Sinopoli.

Nella lettera viene ribadito che alle segreterie amministrative, oltre che ai dirigenti scolastici e ai DSGA, non possono essere delegate responsabilità improprie e competenze che non spettano loro e che sono fuori dai loro doveri istituzionali.
Le segreterie vanno lasciate fuori da incombenze e doveri estranei alle loro specifiche competenze, che sono il supporto alla didattica e all’educazione e formazione delle giovani generazioni.
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Al Dirigente Scolastico
Al Direttore dei servizi generali e amministrativi

Oggetto: sistema passweb a carico delle scuole: un onere a cui le istituzioni scolastiche non possono e non devono fare fronte e per competenza e per trasferimento di improprie responsabilità. La FLC CGIL ha richiesto un incontro urgente al MIUR

Care colleghe e cari colleghi,
crediamo che l’utilizzo del sistema passweb per il trattamento pensionistico del personale della scuola a carico delle segreterie scolastiche sia un’imposizione che non si debba passivamente subire e che, anzi, vada respinta per molteplici ragioni.

La principale risiede nell’illogica assegnazione ad ogni singola istituzione scolastica (in ultima analisi al Dirigente Scolastico) di poteri interpretativi, necessariamente soggettivi, circa l’attribuzione di contribuzioni e le conseguenti determinazioni retributive.

Occorre inoltre evidenziare che la certificazione dei dati retributivi, il controllo e la verifica di quelli presenti in piattaforma MEF presuppongono una competenza che si può pretendere solo da operatori unicamente dedicati a problematiche pensionistiche. Basti pensare solo ad alcune delle operazioni connesse all’utilizzo della piattaforma passweb: visualizzare l’estratto conto, sistemare i servizi con i dati economici, verificare i doppi flussi dal MEF e dalle scuole per eliminare quelli in eccesso e integrare quelli in difetto, verificare la congruità degli imponibili individuando eventuali anomalie in difetto il cui recupero risulti utile ai fini pensionistici, farsi carico delle disfunzioni MEF il quale ad esempio nel 2010-2012 inviava flussi privi dei dati relativi al salario accessorio. Si tratta di atti procedurali che determinano una modifica dell’estratto conto la cui responsabilità ricadrà unicamente sulla scuola.

Ulteriori problematicità si determinano qualora si debbano rettificare i dati relativi alle supplenze brevi e saltuarie, poiché in questi casi le scuole non possono operare autonomamente ma devono richiedere i dati al MEF i cui risultati sono spesso visibili dopo mesi.

Altre attività particolarmente complesse riguardano infine la necessità di inserimento manuale dei dati delle retribuzioni degli ultimi 4/5 mesi di coloro che hanno presentato la domanda di pensione che non risultano a sistema ma sono spesso essenziali per la verifica del diritto alla pensione e per il suo computo.

L’utilizzo del sistema passweb prevede dunque una serie di operazioni connesse sia al diritto di accesso alla pensione (attraverso il controllo, inserimento, revisione di tutti i periodi contributivi al fine di farli risultare corretti) sia del trattamento economico di quiescenza, attraverso la verifica - ed eventuale correzione - della retribuzione percepita, per decine di migliaia di persone ogni anno.

Si tratta di procedure ad alto tasso di problematicità e potenzialmente esposte a tanti diversi approcci interpretativi quante sono le istituzioni scolastiche del Paese (circa 8.000), con la conseguente accensione di una mole imprevedibile di ricorsi che il Dirigente Scolastico dovrebbe, fra le altre numerose incombenze, fronteggiare.

In conclusione alla scuola viene delegata una responsabilità che le sue dotazioni organiche amministrative e le specifiche competenze richieste non possono sopportare.

La FLC CGIL ha richiesto un incontro urgente al MIUR e all’INPS a livello nazionale, al fine di tenere le segreterie scolastiche fuori da incombenze e doveri estranei alle loro specifiche competenze che sono, lo vogliamo ricordare, il supporto alla didattica e all’educazione e formazione delle giovani generazioni. E non altro che ciò.