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Proroga contratti collaboratori scolastici: parziale, tardivo e pasticciato passo avanti del Governo

Un decreto legge appena varato proroga i contratti fino al 15 giugno e fa perdere un mese di punteggio e di stipendio. Per la FLC CGIL occorre una proroga fino al 30 giugno e la validità almeno giuridica del periodo di mancata proroga.

02/05/2024
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Con nota del 2 maggio 2024 il Ministero dell’Istruzione comunica che un Decreto legge, approvato il 30 aprile 2024 dal Consiglio dei Ministri e in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ha stanziato apposite risorse per consentire la proroga dei contratti ai Collaboratori scolastici assunti temporaneamente per implementare i progetti del PNRR e Agenda Sud e licenziati il 15 aprile scorso.

Il medesimo personale può essere riassunto con contratto fino al 15 giugno 2024. In caso di rinuncia esso può essere sostituito attingendo alla graduatoria di istituto.

Anche se la circolare non precisa da quando le scuole possono far decorrere i contratti, per quanto ci riguarda, tale decorrenza non può che essere immediata. Questo modo di procedere da parte del Ministro ha avuto ed ha delle conseguenze negative sul personale interessato. Infatti esso è stato privato di un mese di stipendio e di un mese di punteggio.

La FLC CGIL chiederà, con appositi emendamenti al Decreto legge in fase di conversione in legge, che i Contratti, innanzitutto, vengano prorogati fino al 30 giugno, anche perché le scuole e le segreterie non cesseranno certo l’attività con il termine delle lezioni, anzi! E, in secondo luogo, che si riconosca la validità giuridica dei contratti a partire dal 16 aprile 2024.