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Relazioni sindacali: si riparte

Il 2 febbraio u.s., si è svolto l’annunciato incontro tra la delegazione di parte pubblica e la delegazione di parte sindacale

07/02/2005
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1. Il clima

In un clima decisamente cambiato si è svolto, il 2 febbraio u.s., l’annunciato incontro tra la delegazione di parte pubblica (MAE – MIUR) e la delegazione di parte sindacale (FLC Cgil, Cisl Scuola, UIL Scuola e SNALS). L’inversione di tendenza, registrata in occasione dell’incontro informale del 22 dicembre u.s. con il nuovo capo dell’Ufficio IV, almeno dai risultati raggiunti sembra essere confermata con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa sulle relazioni sindacali e sui tempi di attuazione delle stesse relativo a quel ventaglio di argomenti che, nei mesi passati, era stato oggetto di scontro e di rottura tra le parti. In buona sostanza sono state poste le condizioni per una ripresa del confronto e del dialogo. Ora si tratta di dare effettivo seguito agli impegni sottoscritti e verificare, nell’immediato futuro, punto per punto, il rispetto della tempistica individuata e degli impegni assunti.

Le ragioni di questo mutato orientamento del MAE sono riconducibili ad una serie di fattori che vanno dalle nostre pressioni ai vari livelli (in alcuni momenti abbiamo chiamato in causa direttamente gli stessi Ministri dell’istruzione e degli esteri) alla necessità dello stesso MAE di uscire velocemente dalla sacche paludose dell’inerzia a cui la passata direzione aveva relegato l’ufficio IV, Certo una ripresa delle relazioni sindacali è stata facilitata dalla presenza di un capo delegazione più attento, più sensibile e più incline al dialogo e alla concertazione, però è altrettanto vero che per l’Amministrazione la situazione di stallo non era più sostenibile pena l’implosione del sistema proprio a seguito di un contenzioso diffuso di non facile gestione.

Questo non vuol dire che sono state risolte tutte le controversie, i dissidi e le interpretazione e che improvvisamente il MAE sia stato colpito da una benefica efficienza, oggi possiamo dire che sono state ripristinate le premesse per la risoluzione positiva di tutte quelle problematiche lasciate aperte da una politica miope e disattenta.

2. Il protocollo d’intesa.

Come accennato nel protocollo di intesa vengono stabiliti i tempi certi di soluzione di alcuni problemi relativi agli impegni contrattuali e alla definizione dei diritti del personale.

a) Supplenze. Entro il mese di febbraio p.v. verrà definita la disciplina relativa alla costituzione triennale delle graduatorie delle supplenze. Ovvero dopo il confronto con le OO.SS. – la materia non è oggetto di contrattazione – uscirà l’ordinanza relativa alle supplenze e alla costituzione delle graduatorie che diventeranno operative a partire dal prossimo anno scolastico. Quindi l’attuale graduatoria sarà ancora operativa per il presente anno scolastico.

b) Graduatoria permanente e indizione delle prove. Entro giugno 2005 è prevista l’indizione delle prove di accertamento linguistico; le domande di partecipazione da parte dei candidati dovranno essere presentate entro luglio; entro ottobre 2005 verranno svolte le prove di accertamento; entro febbraio 2006 vi sarà l’aggiornamento delle graduatorie. Rispetto alla cadenza contrattuale le operazioni relative alle prove e alla costituzione e all’aggiornamento delle graduatorie triennali permanenti slittano di un anno. Per fare questo è però necessario stipulare un accordo di proroga in sede ARAN. L’Amministrazione ha assunto l’esplicito impegno di chiedere all’ARAN immediatamente una convocazione a tale scopo.

c) CCNL e diritti. Entro Aprile p.v. vanno definite le modalità di fruizione dei diritti garantiti dal citato CCNL al personale in servizio all'estero con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato.

d) CCNIE. Entro il mese di giugno dovrà essere sottoscritto il nuovo CCNIE.

e) Progetti e F.O. Infine nel protocollo viene stabilito che entro il mese di febbraio 2005 verranno fornite relazioni dettagliate sulle questioni relative ai progetti, alle funzioni strumentali ( con particolare riferimento al pagamento delle spettanze dovute al personale). L’Amministrazione ha annunciato che le rispettive DPT metteranno in liquidazione nei mesi gennaio e febbraio le somme relative ai progetti 2002-2003. Per il personale a tempo determinato, invece, tali somme verranno liquidate direttamente dal MAE.

f) Autonomia e parità scolastica. Anche su questi due temi si è convenuto di avviare un confronto entro il mese di febbraio teso a fare il punto sulla situazione in atto. A nostro modo di vedere l’estensione dell’autonomia scolastica alle scuole e alle istituzioni statali che operano all’estero può rappresentare la novità per rilanciare il ruolo e la centralità dell’intervento pubblico diretto contro i tentativi di privatizzazione in atto. Per quanto riguarda, invece, la parità scolastica oggi il principale problema è verificare se le norme di emanazione secondaria dettate dal MAE per le scuole non statali all’estero siano effettivamente coerenti con quanto stabilito dalla legge stessa.

3. Le altre questioni.

Oltre alle questioni oggetto del protocollo d’intesa sono state affrontate le altre tematiche poste all’ordine del giorno.

Articolo 1 quater legge 257/2000. La delegazione di parte pubblica e quindi il MAE ha dichiarato la propria disponibilità e volontà a sottoporre al Ministero della Funzione Pubblica e all’Aran la questione. L’ufficio IV si è impegnato ad inviare nei prossimi giorni una comunicazione alla Funzione Pubblica e all’Aran chiedendo la riapertura del negoziato e il relativo atto di indirizzo da parte del Ministero della Funzione Pubblica. Tutto ciò in analogia con quanto a suo tempo richiesto e sollecitato dalle OO.SS.

Ore eccedenti. Le organizzazioni sindacali, sulla base di segnalazioni pervenute da alcune sedi estere, hanno ribadito che le ore eccedenti - ovvero le ore prestate nelle scuole di tutti gli ordini e gradi di scuola (anche materna ed elementare) oltre l’orario d’obbligo, ma non rientranti nelle attività aggiuntive di insegnamento pagate con il Fondo di Istituto – sono retribuite dalle rispettive DPT come stabilito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con la CM 235 del 28 Marzo 2002 che ha anche confermato le vigenti disposizioni circa il pagamento fino al 31 agosto. La delegazione di parte pubblica ha preso atto di tale disposizioni e ha dichiarato, dopo aver effettuato i dovuti accertamenti, di ottemperare a quanto previsto dalle disposizioni contrattuali e normative.

Esami di maturità e pagamento dei commissari interni. Anche su tale questione le OO.SS. hanno sollecitato il MAE ad adeguarsi alle disposizioni generali valide su tutto il territorio metropolitano che prevedono il pagamento di una indennità aggiuntiva anche per i commissari interni. La delegazione di parte pubblica si è riservata di fare una verifica sulla materia.

Il confronto sui contenziosi locali con particolare riferimento alle problematiche sorte tra le nostre strutture sindacali territoriali e le rispettive istituzioni scolastiche e consolari sono state rinviate ad una successiva e specifica seduta.

Personale a tempo determinato. Infine nel corso della riunione il MAE ha informato le OO.SS. di due messaggi relativi all’ attribuzione del TFR del personale a tempo determinato e agli aumenti stipendiali dovuti docenti con contratto a tempo determinato residente e non residente retribuito in base al CCNL metropolitano.

Roma, 7 febbraio 2005