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Ricorsi contro il decreto sulle graduatorie permanenti

Il Comitato Direttivo Nazionale del 19 e 20 febbraio ha approvato un ordine del giorno in cui sono messe in luce le iniquità delle modificazioni apportate dal decreto Moratti per l'avvio dell'anno scolastico, che ha unificato le fasce e parificato i punteggi di servizio conseguiti nelle scuole statali e nelle scuole private paritarie.

28/02/2002
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Il Comitato Direttivo Nazionale del 19 e 20 febbraio ha approvato un ordine del giorno in cui sono messe in luce le iniquità delle modificazioni apportate dal decreto Moratti per l'avvio dell'anno scolastico, che ha unificato le fasce e parificato i punteggi di servizio conseguiti nelle scuole statali e nelle scuole private paritarie.

Contro questa norma la CGIL Scuola ha già promosso una serie di ricorsi il cui esito dovrebbe essere reso noto entro un paio di mesi.

Con il decreto sul rinnovo delle graduatorie permanenti la situazione si è ulteriormente aggravata a causa della decisione unilaterale del Ministero, in contrasto con le indicazioni rappresentate dalle organizzazioni sindacali e dal Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, di permettere il cumulo tra il punteggio di 30 punti attribuito all’abilitazione conseguita presso le SSIS e la contemporanea prestazione di servizio come supplenti nel corso del biennio di frequenza delle stesse.

La CGIL Scuola ha chiesto al Ministro una rettifica di questo punto del decreto.

Contemporaneamente abbiamo dato mandato all’Ufficio Legale Nazionale di predisporre ricorsi a tutela dei precari.

Le strutture della Cgil Scuola sono a disposizione per assistere gli interessati.

Roma, 28 febbraio 2002