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MAE: "non pervenuto". Intanto si prepara la sorpresa nell'uovo di pasqua per le scuole italiane all'estero

Il Ministero degli affari esteri latita sui contingenti mentre nella Spending Review si ipotizzano nuovi tagli.

21/03/2014
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Mentre il MAE è come sempre “non pervenuto” - non avendo ancora attivato il dovuto confronto con le Organizzazioni Sindacali sul contingente, non avendo fornito l’elenco dei nominati in quest’ anno scolastico e inviando con ritardo la dovuta informazione preventiva su diverse questioni - il Governo prepara una sorpresa nell’uovo di Pasqua per le scuole italiane all’estero.

Nel piano per la revisione della spesa pubblica per il 2014/2016, a cura del commissario straordinario Cottarelli, si trova nascosta tra le “altre proposte dei gruppi di lavoro ministeriali della revisione della spesa” (slide 19), questa indicazione: “il totale include anche varie misure proposte dal gruppo di base della revisione della spesa tra cui: riduzione finanziamenti semestre europeo, taglio spese gabinetti ministri, riduzione spese scuole italiane all’estero, valorizzazione biomasse legnose, riduzione acquisti auto, «shared services» per ministeri, rimborso parziale costo perimetrazione aree stadi calcio, revisione organi amministrazione società partecipate”.

Sistemate con grande tatto tra le biomasse legnose e i gabinetti dei ministri, le scuole italiane all’estero vengono ancora una volta indicate come una spesa inutile che si potrebbe tagliare.

Tutto questo mentre il presidente del consiglio Renzi si prodiga a convincere l’Europa che in Italia è in corso una rivoluzione per riportare al centro della politica le questioni educative, sociali e culturali.

Il MAE e il MIUR, comme d’habitude, non spendono una sola parola per segnalare l’importanza di questo settore, la cui tutela, come se ci trovassimo in presenza dell’area archeologica di Pompei o dei panda, è affidata esclusivamente all’impegno e alle capacità degli operatori del settore.