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Anno II n. 48 del 7 luglio 2006
   
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Il Ministro Mussi presenta il suo programma sulla ricerca alle Camere

La sfida è quella dell’Istruzione, della ricerca, dell’innovazione.

Sappiamo che il mondo non si ferma per aspettare l’Europa  e che l’Europa non si ferma per aspettare l’Italia. Ma sappiamo anche che l’Europa può giocare un grande ruolo nel mondo e l’Italia può giocare un grande ruolo in Europa.

Sono queste alcune affermazioni del Ministro Mussi che nello specifico settore della ricerca ha posto come priorità:

  • Il ruolo della ricerca scientifica per modificare la vocazione profonda del sistema paese, aiutandolo a modificare la sua specializzazione produttiva e imparare a produrre beni ad alto valore aggiunto di conoscenza.
  • Ridare ai ricercatori l’autonomia e promuovere la responsabilità attraverso un sistema rigoroso di valutazione.
  • Dare spazio ai giovani nelle università e negli enti di ricerca attraverso un programma pluriennale straordinario di reclutamento.
  • Potenziare la ricerca di base, aumentando i finanziamenti agli enti di ricerca ed alle università.
  • Liberare gli enti dalla burocrazia e dalla politica e far partecipare i ricercatori alla formazione dei propri gruppi dirigenti.
  • Far rinascere l’INFM e dare un ruolo all’IIT in collegamento con gli altri centri di ricerca italiani ed europei.
  • Incentivare anche con sgravi fiscali gli investimenti in ricerca da parte delle imprese.

Queste le linee di azione del Ministro.

La FLC continua a battersi per un vero ruolo della ricerca pubblica e per il rilancio degli enti di ricerca.

Il CNR è oggi il simbolo dello sfascio della ricerca pubblica. Per questo chiamiamo tutti a partecipare alla manifestazione del 10.

Il Precariato è oggi il dramma del paese e di tanti, troppi giovani, ma, soprattutto nell’università e nella ricerca, un grave ostacolo alla qualità. Per questo abbiamo indetto un’assemblea dei precari del CNR immediatamente dopo la manifestazione del 10. Per questo in tutti gli enti ed in tutte le università stiamo portando avanti iniziative.

Per questo invitiamo a partecipare l’8 luglio al Movimento STOP ALLA PRECARIETÀ ORA!

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Nasce l’Osservatorio sulla Carta Europea dei ricercatori

Si è tenuto il 6 luglio a Camerino, ad un anno dalla sottoscrizione della Carta Europea dei Ricercatori e del Codice di Condotta per la loro assunzione, un convegno per annunciare la nascita di un osservatorio on line realizzato attraverso un portale.

L’iniziativa organizzata congiuntamente dalla CRUI e dall’ENEA è sicuramente positiva perché si pone come strumento per la promozione di ciò che la ricerca è in Italia in presenza di una opinione pubblica poco attenta al problema.

Dalla sottoscrizione della Carta da parte delle università è passato un anno e 7 mesi dalla sottoscrizione da parte dei maggiori enti di ricerca.

Ora si tratta di passare dalle parole ai fatti, di dire no al precariato, di far partecipare i ricercatori alla programmazione scientifica ed alla gestione della ricerca e di mettere in atto procedure di reclutamento e avanzamento di carriera totalmente e solamente basate sul merito.  Molto può essere fatto autonomamente da università ed enti di ricerca, molto deve essere chiesto al Governo ed al Parlamento.

In un anno non è avvenuto nulla, da ora in poi occorre che si inizi ad operare senza perdere altro tempo. Lo chiede anche l’Europa.

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Elementi positivi, ma anche qualche svista nel decreto legge Bersani

Sul sito un primo nostro commento al decreto legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 4 luglio che inizia il percorso difficile ma necessario verso lo sviluppo del paese, tocca alcune corporazioni e privilegi e inizia a mettere ordine ad esempio alla giungla delle consulenze su cui si è ampiamente esercitato il precedente governo. Minor fretta avrebbe evitato alcuni errori che la FLC chiederà di eliminare.

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Elezioni del CUN e dello CNAM

Sono state fissate per il mese di novembre le elezioni per il rinnovo del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) e del Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale (CNAM), elezioni attese da troppo tempo.

Ci auguriamo che presto venga fatta vivere l’Assemblea della Scienza e della Tecnologia, uccisa dal precedente governo prima della nascita.

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ISTAT: raggiunto l’accordo per i buoni pasto 7 €

Finalmente il primo risultato concreto della trattativa, mentre prosegue il confronto sulle altre materie del CCNL 2002-2005.

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ENEA : una calda estate

Il 22 giugno u.s., dopo 54 mesi, è stata siglata all’ARAN l’Ipotesi di Accordo per il rinnovo del CCNL ENEA 2002-2005.

Il testo siglato, proprio in questi giorni, viene illustrato e sottoposto al vaglio dei lavoratori dei vari Centri ENEA attraverso assemblee unitarie CGIL-CISL-UIL (con voto palese su mozione) e sarà oggetto, come da Statuto, di consultazione referendaria (a scrutinio segreto) fra gli iscritti FLC Cgil delle varie sedi il 12 e 13 luglio.

I primi risultati sono estremamente confortanti:

  • Sede Centrale (Roma) 50 favorevoli (unanimità dei presenti);
  • Casaccia (Roma) 147 favorevoli – 36 contrari – 3 astenuti;
  • Portici (NA) 32 favorevoli – 5 contrari – 5 astenuti;
  • Frascati (Roma) 78 favorevoli – 9 contrari – 5 astenuti

Tuttavia l’esito positivo della vicenda contrattuale (tra l’altro non ancora conclusasi, dato il recente avvio dell’iter autorizzativo) ha messo un po’ la sordina ad un evento invece di grande rilievo: lo scorso 28 giugno la terna commissariale dell’ENEA, nominata dal precedente governo e  guidata dal Commissario Straordinario Prof. Luigi Paganetto, ha varato la nuova struttura organizzativa dell’ENEA, con la nomina dei dirigenti dei 5 Dipartimenti Tecnico-Scientifici e delle 3 Direzioni Centrali Amministrative.

Una scelta che consideriamo frettolosa e non rispettosa dei nuovi scenari e delle presumibili nuove linee di indirizzo politico-programmatico per l’Ente ed in generale per la ricerca pubblica; in particolare essa attua un Regolamento di Organizzazione e di Funzionamento approvato dal Ministro delle Attività Produttive Scajola il 31 marzo scorso (ad una settimana dal voto delle Politiche di aprile) da noi ritenuto uno strumento troppo rigido e burocratico per la funzionalità e l’efficienza della principale tecnostruttura della ricerca pubblica italiana.

Sarebbe stato utile un coinvolgimento più largo della comunità scientifica nazionale ed un approfondimento sui temi principali di questa ristrutturazione, anziché procedere ad un “maquillage” volto a sistemare dei dirigenti interni altrimenti non collocabili.

Il nostro Paese attraversa una fase difficile ed il necessario processo di innovazione e di sviluppo tecnologico ha bisogno di stabilità, di una programmazione di più ampio respiro e di un rapporto con il territorio delle strutture di ricerca più intenso e più proficuo; per questo auspichiamo un rapido ritorno alla “normalità” dell’ENEA, attraverso un confronto serrato con il Governo ed il Parlamento, i lavoratori dell’Ente e tutti gli altri soggetti interessati.

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Nell’INVALSI la situazione è sempre difficile

Si alternano i successi, le rettifiche e le amnesie. La FLC difende i diritti dei lavoratori ed il ruolo dell’ente. Questi due piani possono e devono convivere.

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Brevissime

Concorsi Ricerca. I bandi in Gazzetta Ufficiale n. 48 e 49

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Appuntamenti

 

"MAI PIÙ PRECARI!"
Aggiornate le iniziative contro il lavoro precario

STOP PRECARIETÀ ORA!
Roma, 8 luglio 2006
Un grande movimento contro il lavoro precario
e per la difesa dei diritti, perché un futuro migliore è possibile

EMERGENZA CNR:
SERVE UN INTERVENTO URGENTE DEL GOVERNO

10 LUGLIO 2006 ore 10.30
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA

Davanti alla Sede del CNR (P.zza Aldo Moro)

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