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Direttore responsabile Ermanno Detti |
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
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Anno II n. 77 del 21 dicembre 2006 |
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Auguri di buone feste a tutti i nostri lettori
Conoscenzanews torna dopo il 6 gennaio
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Elezioni Rsu: una nuova affermazione per la FLC Cgil |
Pur con tempi un po’ lunghi (in mezzo c’era anche il ponte dell’Immacolata) e anche se ancora in forma non ufficiale alla fine la raccolta dei risultati elettorali ci ha dato il risultato sperato.
La FLC Cgil rimane di gran lunga il primo sindacato della scuola con oltre il 33% dei voti seguita dalla Cisl col 24%. Seguono gli altri sindacati: Snals 16,58%, Uil 13,62%, Gilda 6,31%, Cobas 2,70%, Anp 1,65%. Anche i dati ufficiosi pubblicati da Cisl e Uil, pur “tirando” il risultato un po’ più dalla loro parte, si discostano di poco.
La FLC Cgil, inoltre, avanza anche su un risultato che era già alto e sembrava insuperabile: l’incremento del 6% ottenuto nel 2003. Un balzo che si consolida, dunque, deludendo quanti pensavano che si trattasse solo di una contingenza legata all’ascesa della Moratti e della destra al ministero dell’istruzione. Siamo piuttosto ormai dentro un dato strutturale che a sua volta si iscrive nell’oltre 70% di consensi che sono stati attribuiti all’insieme dei sindacati confederali, anch’essi in crescita.
Tutti gli altri sindacati (sono state presentate circa 3.500 liste in più che nel passato) riducono invece i loro consensi. E’ un segno di fiducia forte corroborato anche dall’aumento della partecipazione al voto (81%, quasi 900.000 persone), che ha dissipato tutti i timori su una presunta stanchezza che si temeva all’inizio e su un possibile esaurimento dell’esperienza.
Anzi, se si pensa che sono state presentate più di 40.000 liste, che in ogni lista c’erano da 1 a 4 candidati (quindi sicuramente più di 80.000), che ogni lista ha mobilitato un presentatore ed almeno due sottoscrittori, che le elezioni sono state garantite da più di 30.000 componenti di commissioni elettorali, possiamo dire che da 160.000 a 240.000 persone sono state coinvolte nei lavori per rendere possibile questa scadenza. Si tratta di una delle più grosse pacifiche e laboriose mobilitazioni che probabilmente la società italiana ogni tre anni riesce a vedere.
Sarebbe bene che ne tenessero conto (e tenessero conto dei risultati) quanti sono sempre pronti a parlare di autoreferenzialità della scuola, ma si dimenticano spesso e volentieri dell’autoreferenzialità della politica.
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Fondo Espero. La FLC si conferma il primo sindacato |
Si è concluso anche lo scrutinio ufficiale dei voti per l’elezione dell’assemblea dei soci del Fondo Espero. Come già si sapeva dai risultati non ufficiali, dai risultati finali la FLC Cgil si conferma il primo sindacato con il 34,63% dei voti. Ottimo il risultato dei sindacati confederali che insieme sfiorano l’80% dei consensi. Soddisfazione anche per l’elevata partecipazione al voto, oltre l’80% degli aventi diritto.
I dati per territorio.
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Il Senato vota la finanziaria |
Il maxiemendamento su cui il Governo ha posto la fiducia ha lasciato in molti punti insoddisfatto il sindacato. C’erano le condizioni per fare di più a favore della scuola.
La FLC Cgil critica in particolare i tagli alla scuola pubblica, mentre vengono incrementati i fondi alla scuola privata. E inoltre che non si sia voluto commettere un atto di giustizia nei confronti di Ata e Itp transitati dagli enti locali che continuano a vedersi negata una parte importante della retribuzione e della loro storia professionale; che non si sia avuto più coraggio nelle immissioni in ruolo dei precari che, soprattutto per gli Ata, restano insufficienti a coprire i vuoti di organico.
Non si negano interventi positivi come il mantenimento delle graduatorie permanenti e la soluzione del problema degli abilitati in strumento musicale e l’elevamento dell’obbligo scolastico, ma, in particolare sull’obbligo, si riscontra una qualche continuità con la gestione Moratti.
Su tutto la FLC critica la politica dei due tempi e non avere considerato la scuola come una risorsa su cui investire.
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Parte il nuovo esame di stato |
Gia da quest’anno gli studenti delle classi terminali della scuola secondaria superiore affronteranno un nuovo esame.
Il 19 dicembre, infatti, la Camera ha congedato la riforma dell’esame di stato, restituendo dignità a una prova e soprattutto ad un titolo al quale le misure del ministro Moratti rischiavano di togliere il valore legale.
L’asse dell’operazione è la restaurazione della commissione al 50% interna e al 50% esterna. Ma il testo contiene anche altre misure: la maggior parte di queste rendono più rigoroso ma anche trasparente l’esame.
Sul terreno della trasparenza, tuttavia, non si è avuto il coraggio di andare fino in fondo: alle scuole private paritarie restano prerogative nei confronti dei candidati esterni che avrebbero dovuto essere proprie delle scuole di Stato.
Contraddizioni sono rilevabili anche in tema di valutazione Invalsi, mentre le norme attuative dovranno sciogliere ancora alcuni nodi sul calcolo dei punteggi.
Nuove incombenze anche per i sindacati: i compensi per presidente e commissari entreranno nel CCNL e siccome il rinnovo è alle porte il tema della misura dei compensi, delle risorse aggiuntive e della loro contrattazione sarà da subito quanto mai di attualità.
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Il nodo delle iscrizioni |
Anche quest’anno l’operazione iscrizioni sarà particolarmente delicata.
La lunga transizione, che, con l’uscita dalle misure morattiane, mira a ridare normalità alla scuola, è appena ai suoi inizi. Così tra anticipi più o meno modificati, innalzamenti dell’obbligo, più o meno audaci (più meno che più, per la verità!) e ricomposizione di “orari-spezzatino”, numerosi sono i problemi che si prospettano e che dovranno essere opportunamente affrontati nella circolare sulle iscrizioni.
Nella scuola dell’infanzia bisognerà sancire la fine degli anticipi l’avvio delle sezioni primavera.
Nella scuola primaria dove l’anticipo per ora rimane bisognerà invece evitare “l’anticipo dell’anticipo” (ovvero il riprodursi del fenomeno delle primine che è stato paradossalmente conservato per l’anno in corso).
Nella scuola primaria ed in quella secondaria di primo grado occorrerà ribadire la organicità qualitativa e quantitativa dei modelli orari, che devono uscire dalla logica dello “spezzatino”.
Nella scuola secondaria di secondo grado l’istruzione obbligatoria, innalzata a 16 anni dalla finanziaria, dovrà trovare una chiara e certa definizione piuttosto che alimentare l’equivoco determinato dalla preservazione dei percorsi triennali e da altre ambiguità del testo e dovrà essere risolto il problema della prosecuzione della seconda lingua straniera.
Si tratta, come si vede, di nodi non facili da sciogliere. Ma si tratta anche di nodi ineludibili.
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Infanzia. Una rondine non fa primavera |
Le sezioni primavera al posto degli anticipi. Questo orientamento del Governo è stato illustrato ai sindacati dal sottosegretario Mariangela Bastico in un incontro che si è svolto il 12 dicembre.
Questo orientamento è condiviso dalla FLC Cgil che ha fatto della contestazione agli anticipi un punto di forza contro la legge Moratti. E la differenza è sostanziale. Non si tratta infatti di inserire sic et simpliciter in bambino di due anni nella scuola d’infanzia, secondo un precocismo ritenuto deleterio. Si tratta di aprire la scuola dell’infanzia a percorsi differenziati anche per quella fascia di età. E’ un modo per venire incontro alle famiglie che combattono con l’esiguità dei posti negli asili nido o con costi economici molto alti. Il progetto delle sezioni primavera è sperimentale e su base volontaria. E’ avviato e prevede una serie di tappe successive.
Peccato che la bozza della circolare sulle iscrizioni sembra fare marcia indietro su questo orientamento.
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Sanzioni disciplinari: insegnanti mani in alto? |
Con gran battage sugli organi di stampa Il Ministro Fioroni ha emanato nei giorni scorsi la CM 72/ 2006 sulle sanzioni disciplinari.
E’ un po’ l’epilogo di una discutibilissima campagna, che, se sicuramente parte da fatti riprovevoli, rischia di colpevolizzare un’intera categoria e di confondere la critica alle lentezze burocratiche con la inevitabilità di meccanismi di tutela, in una professione più delle altre esposta ad arbitrii di giudizio e a intensità di relazioni umane.
La circolare per altro non introduce novità di rilievo, né potrebbe farlo in costanza di normativa primaria. Piuttosto evidenzia contraddizioni palesi e note, che si trascinano da tempo e che oggi rendono evidente la necessità di procedere rapidamente alla contrattualizzazione della materia, rinviata da due contratti.
Al rientro dalle vacanze natalizie la FLC Cgil approfondirà più dettagliatamente queste tematiche, anche in vista del rinnovo contrattuale sapendo che occorrerà, prima di tutto, distinguere le questioni che attengono alle responsabilità penali da quelle contrattuali direttamente legate al rapporto di lavoro, con grande attenzione agli aspetti, costituzionalmente garantiti, della responsabilità professionale e della libertà d’insegnamento.
Sono aspetti che riguardano esclusivamente i docenti (ATA e Dirigenti sono già contrattualizzati) e che vengono spesso confuse o sovrapposte, diventando oggetto di dubbi procedimenti, di procedure anacronistiche e di scarse tutele, come evidenzia lo stesso CNPI.
E per sciogliere realmente certi nodi a poco servono circolari che, se possono abbagliare qualche giornalista, non fanno altro che ribadire la normativa esistente e ripeterla, così come si ripetevano, inefficaci, le note grida manzoniane.
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Mobilità. Firmato il contratto |
Scadono il 3 febbraio 2007 i termini di presentazione delle domande di trasferimento di tutto il personale della scuola per l’anno scolastico 2007-2008. Tutta la modulistica sarà disponibile sul sito della FLC Cgil e del MPI.
Il contratto integrativo nazionale, che è stato firmato il 15 dicembre, riconferma l’impianto di quello precedente e riguarda la mobilità territoriale e professionale volontaria e la disciplina dei perdenti posto.
Una lettura attenta del contratto con tutte le indicazioni utili per gli interessati è pubblicata su “VS La Rivista”, suppl. al n. 23-24/06, richiedibile al prezzo di 2 euro alla Casa Editrice Valore Scuola.
Il testo del contratto e, presto, dell’ordinanza sono sul sito della FLC.
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Dirigenti scolastici. Novità sui concorsi |
Grazie alle lotte della FLC Cgil, condotte con gli altri Sindacati confederali, la Finanziaria ha adottato delle misure positive per i concorsi per Dirigente scolastico. Per il concorso ordinario si è varata una nuova procedura priva di quei meccanismi farraginosi che hanno suscitato molto contenzioso. Inoltre, il percorso semplificato è stato anticipato al concorso in via di svolgimento e si è consentita la frequenza di un apposito corso di formazione per i non ammessi che pure avevano superato le prove scritte e orali. Parimenti, per il concorso riservato abbiamo ottenuto l’abbattimento dello sbarramento del 10% consentendo a tutti di poter conseguire l’idoneità.
Nella grande mobilitazione del 14 dicembre il Ministero si è impegnato a far concludere il percorso selettivo anche per i Presidi incaricati entro il 2006-2007 e ad abbattere per gli idonei la separatezza dei settori formativi. Sono rimaste, tuttavia, inaccettabili misure “condoniste” che sanano situazioni che solo il magistrato doveva affrontare. La FLC Cgil in ogni caso seguirà passo passo la questione per pretendere il rispetto degli impegni assunti dal Governo.
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Dirigenti scolastici. Applicazione del contratto |
La FLC Cgil, unitamente agli altri Sindacati, sta dispiegando la sua iniziativa per l’applicazione del Contratto della Dirigenza Scolastica in tutti i suoi aspetti. Così abbiamo ricevuto notizia dell’avvenuta comunicazione alle Direzioni regionali delle modalità di calcolo dell’assegno ad personam per i Dirigenti scolastici neo immessi in ruolo e ci è stata comunicata la costituzione degli Organi paritetici (formazione, pari opportunità, mobbing). Per il resto stiamo premendo sul MPI e sul Ministero dell’Economia per la rapida approvazione del Contratto integrativo sottoscritto il 21 luglio 2006 sulla retribuzione di posizione e di risultato e sugli incarichi aggiuntivi. E stiamo premendo sul MPI affinché si dia seguito agli impegni assunti circa la corretta procedura di calcolo per le liquidazioni pensionistiche Con il nuovo anno FLC Cgil e CISL Scuola, rappresentative dell’area V, porteranno alla discussione della categoria le linee guida della piattaforma contrattuale 2006-2009.
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La retribuzione dei supplenti durante le vacanze di natale |
La gestione degli incarichi a tempo determinato nei periodi di sospensione delle lezioni ha sempre determinato problemi interpretativi e contenzioso tra le scuole e i supplenti.
Le norme a cui attenersi sono stabilite dal CCNL (art. 37) e dal regolamento delle supplenze.
Il 30 marzo scorso è stata firmata all’ARAN un’interpretazione autentica del suddetto articolo secondo la quale per assenza continuativa del titolare si intende qualunque sequenza di assenze, anche con motivazioni diverse, purché non vi sia stata ripresa del servizio.
Con questa interpretazione le modalità di stipula dei contratti a tempo determinato e le decorrenze economiche degli stessi, sia per i docenti che per gli ATA, sono definitivamente chiarite.
Abbiamo predisposto sull’argomento una specifica nota esemplificativa.
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Editoria. Quale futuro per la memoria? |
La memoria non finisce con la scomparsa dei testimoni. E’ quanto sostengono diversi autori nel volume di prossima pubblicazione Il futuro della memoria. La Shoah e il problema della sua rimemorazione. a cura di Davide Baldini, edizioni Valore Scuola. Vi compaiono, tra gli altri, saggi di David Bidussa e Stefano Levi Della Torre.
Il libro, di cui avremo modo di riparlare, uscirà nel mese di gennaio e sarà il 27 gennaio prossimo, giorno della memoria.
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Avviso ai lettori. Iscrizione on-line all’edizione “Mai più precari! |
Come abbiamo avuto modo di precisare nel primo numero, le newsletter della FLC Cgil si sono arricchite di una edizione interamente dedicata ai lavoratori precari della conoscenza, decine e decine di migliaia di persone destinatarie di un rapporto di lavoro ad oggi con scarse o nulle prospettive. Il titolo della testata “Mai più precari!” l’abbiamo preso dalla campagna nazionale che abbiamo lanciato dopo il riuscitissimo Convegno di Napoli del maggio scorso.
Più che un titolo per noi è un imperativo politico.
I primi numeri sono stati inviati a tutti gli oltre 45.000 nominativi registrati alle nostre newsletter, da gennaio 2007 procederemo con le spedizioni solo per quanti ne avranno fatto specifica richiesta. Chi vorrà ricevere “Mai più precari!” dovrà dunque iscriversi tramite la pagina di registrazione sul nostro sito.
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Brevissime |
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Personale Ata. I contratti a tempo determinato su posto vacante durano fino al 31 agosto. Un’importante decisione a Pisa. |
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Fondo Espero. Un bonus (lo 0,50% in più di contribuzione a carico del datore di lavoro) a chi si iscrive entro il 31/21/06. |
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Scuole all’estero. Da 10 gennaio al 9 febbraio 2007 è possibile presentare al Mae le domande di inclusione nelle graduatorie e l’aggiornamento dei titoli. |
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Scuole all’estero. Tagli al contingente. |
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Servizi amministrativi. Sull’informatizzazione prosegue il confronto tra MPI e sindacati. |
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