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Anno III n. 48 del 31 agosto 2007
   
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Che cosa cambia con il nuovo anno scolastico?

Lunedì 3 settembre pubblicheremo sul nostro sito alcune schede di approfondimento sui temi e le problematiche
legati all'avvio del nuovo anno scolastico

 

Crescono gli iscritti a scuola e si riducono gli organici. Una scelta che fa male al lavoro, alla scuola ed ai diritti

L’esame delle diverse realtà territoriali mostra - a pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico - situazioni pesantissime sul versante degli organici.

Riduzioni nel numero dei docenti, taglio degli insegnanti di sostegno a fronte di un incremento nel numero dei bambini disabili certificati, interruzioni di progetti di qualità in corso da anni in alcune province, autorizzazioni di classi a tempo pieno senza compresenza, una forte riduzione nei posti per quanto riguarda l’educazione degli adulti.
E l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo.
La Finanziaria per il 2007 ha imposto scelte sugli organici che si confermano pesanti e sbagliate.

Una situazione paradossale e drammatica nello stesso tempo. Infatti, dal 2000 al 2006 gli studenti sono costantemente aumentati (+200.000 unità circa) e, di conseguenza, oggi ci sono più studenti che dieci anni fa.
Questo significa che ogni risparmio attuato riducendo gli organici non solo non è supportato da dati oggettivi, anzi, ma produce una spesa molto maggiore per i pesanti e prolungati costi sociali che questo determina.

A fine giugno è stata sottoscritta, fra Governo e sindacati, l’Intesa sulla conoscenza: lì si dice con chiarezza che, dal 2008, la stagione dei tagli all’organico dei docenti e dei lavoratori ATA è definitivamente chiusa e che sarà sostituita dalla programmazione, dal sostegno alla qualità, dall’esame dei dati oggettivi (es.: le dinamiche sulle iscrizioni), da una logica non contabile sulle risorse professionali.

In coerenza con gli impegni lì assunti, metteremo in atto - con le altre organizzazioni sindacali confederali - tutte le azioni di contrasto per assicurare alle scuole le condizioni per un servizio di qualità e per garantire il diritto allo studio.
Nei casi più gravi (i diritti degli alunni disabili) non esiteremo, in assenza di risposte positive, ad attivare ricorsi alla magistratura.

E’ necessario risolvere con urgenza i problemi che si stanno accumulando in modo pesantissimo sull’inizio di questo anno scolastico e, da subito, bisogna mettere mano alla realizzazione concreta degli impegni sottoscritti che comportano una rivoluzione a 360° rispetto alle politiche di spesa conosciute negli ultimi quindici anni.

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Verso le nuove indicazioni nazionali

Dal prossimo mese di Settembre la scuola dell’infanzia e quella del primo ciclo di istruzione avranno a disposizione un nuovo documento, “Indicazioni per il curricolo” il cui titolo segnala maggiore rispetto per l’autonomia scolastica.
Il nuovo documento è il frutto del lavoro di elaborazione di una commissione che, pur autorevole nella sua composizione, non comprende la presenza di alcun docente e per questo sembra lontana dai processi reali della scuola.
Una serie di audizioni hanno coinvolto associazioni e sindacati e a luglio il ministro Fioroni ha presentato alle organizzazioni sindacali il percorso di avvio delle “Indicazioni per il curricolo”.
Il 17 luglio il nuovo documento elaborato dalla commissioni è stato inviato al CNPI per il prescritto parere formulato nelle sedute del 26 e 27 luglio.

Per due anni le scuole avranno il compito di testare le nuove Indicazioni, che costituiscono un documento aperto al confronto e alle modifiche che da esso potranno scaturire.
Soltanto al termine dei due anni e sulla scorta del confronto aperto con le scuole, verrà approvato e reso definitivo il testo delle “Indicazioni per il curricolo”.
Anche noi, come FLC, non mancheremo di fare un’analisi approfondita del documento, una volta reso noto nella sua versione ufficiale, per interloquire con le scuole e con i soggetti istituzionali.

Dal nostro punto di vista, presenta forti criticità l’impianto delle Indicazioni riguardanti la scuola dell’infanzia. Inoltre, desta più di una perplessità la riproposizione del ciclo unitario di storia, già presente nelle “Indicazioni nazionali”, mentre non si coglie l’occasione di una riscrittura complessiva dei curricoli per connetterli in uno sviluppo verticale di obiettivi e competenze, dalla scuola dell’infanzia almeno al biennio della scuola superiore.

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Sezioni “Primavera”: per l’anno 2007-2008 una questione privata

Autorizzate 1.158 sezioni primavera per il 2007/2008.
Nell’immediato non sfugge che, con quasi il 60% dei finanziamenti assegnati alla scuola paritaria, siamo in presenza di una attuazione che per il primo anno può essere valutata come “una questione privata” considerato il ruolo molto ridimensionato del pubblico.
Le domande accolte dovranno essere perfezionate con la comunicazione formale di autorizzazione al funzionamento, rilasciata dai Comuni di competenza. I Comuni dovranno accertare le dichiarazioni rese riguardo al possesso dei requisiti richiesti e all’effettiva fattibilità del progetto.

Ora andranno definiti i piani di formazione per il personale interessato dalla sperimentazione, le condizioni contrattuali per le nuove assunzioni, le modalità di supporto e monitoraggio delle esperienze che saranno attuate. Sarà di vitale importanza che si dia seguito agli impegni contenuti nella Finanziaria riguardo alla predisposizione di un progetto di sperimentazione promosso dall’Amministrazione scolastica ai sensi dell’articolo 11 del Regolamento dell’Autonomia scolastica.

In questo modo potrebbe crescere, nel prossimo futuro, il protagonismo delle scuole statali che, allo stato attuale, risulta mortificato.

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Da settembre il nuovo obbligo d'istruzione

Con la lettera di fine luglio del Ministro della Pubblica Istruzione ai Dirigenti scolastici, prende avvio a settembre la fase di sperimentazione del nuovo biennio obbligatorio. Tale fase sperimentale, ad ordinamenti comunque invariati, dovrà tener conto  delle indicazioni fornite con i Documenti allegati al Regolamento in via di approvazione da parte del Consiglio di Stato, dopo il parere del CNPI.

E’ importante che i collegi docenti - sarebbe stato decisamente utile che il Ministro avesse inviato anche a loro la lettera di fine luglio - discutano approfonditamente della novità che da settembre si presenterà alla loro attenzione. Essi avranno un Regolamento per l’attuazione in forma sperimentale del biennio obbligatorio e i due documenti sugli assi culturali e sulle competenze chiave di cittadinanza, e la discussione non sarà facile. Non c’è dubbio, infatti, che su questi temi dovranno fare i conti con la cultura ancora dominante piuttosto contenutista e disciplinarista. Dal momento che il quadro ordinamentale rimane immutato, bisogna evitare che tutto proceda come prima. Due anni sono un tempo abbastanza lungo per sperimentare modelli didattici e organizzativi nuovi e più efficaci, sostenendo la sperimentazione con adeguata formazione e ricerca.

È necessario, quindi, confrontarsi al più presto con tutti i docenti e non solo con i capi di istituto. Occorre una grande discussione che riprenda i fili di tutti i ragionamenti fatti, come auspica anche il documento tecnico, e come sembra indicare la stessa scelta sperimentale adottata dal Ministero. Di fronte a tanti equivoci, esitazioni e ritardi infatti, solo la scuola con la sua esperienza e la sua pratica, potrà individuare la formula migliore e più efficace per garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi posti con l’innalzamento dell’obbligo e solo una forte partecipazione di insegnanti, studenti e genitori potrà migliorare norme e procedure, restituendo a questa importante riforma il valore storico che merita, fuori da qualsiasi logica dell’ordinaria amministrazione.

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Precari: una calda estate, tra nomine, domande e sentenze

Procedono anche in questi giorni le assunzioni dei docenti e degli ATA. Dopo le 60.000 assunzioni a tempo indeterminato (50.000 docenti e 10.000 ATA) sono in corso le operazioni per le nomine a tempo determinato. Si tratta di almeno altri 200.000 supplenti (130.000 docenti e 70.000 ATA) che rappresentano il chiaro segnale dell’esigenza di incrementare il piano triennale di assunzioni in particolare per il personale ATA.

Ma questa calda estate è stata piena anche delle domande per le graduatorie d’istituto dei docenti (scadute il 23 luglio), di sentenze e controsentenze (sulla montagna e sui corsi del DM 85), che hanno rischiato di far saltare tutte le operazioni di inizio anno, e di un duro scontro con il Ministro sull’assegnazione degli spezzoni fino a 6 ore, che alla fine sono sottratte al personale precario.

Ora resta aperta la tempistica e le modalità per la pubblicazione delle graduatorie d’istituto, i cui ritardi rischiano di determinare, anche quest’anno, un nuovo “balletto” di supplenti.

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Dal “tesoretto” qualche euro anche per la scuola

Con la pubblicazione in GU della Legge n. 127 del 3 Agosto 2007 si è concluso l’iter di conversione del DL 81 del 2 luglio 2007 collegato al DPEF.
Oltre ai vari provvedimenti che riguardano i giovani, il lavoro e le pensioni sono previsti anche incrementi di finanziamenti per i settori della conoscenza.

Per la scuola in particolare è previsto l’incremento di 180 milioni di euro per il pagamento delle supplenze brevi.

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L’esperienza del tempo pieno al centro del Convegno “La scuola a tempo pieno guarda al futuro”

Il prossimo 8 settembre si svolgerà a Bologna il Convegno La scuola a tempo pieno guarda al futuro”.

L’iniziativa, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Giuseppe Fioroni, Ministro della Pubblica Istruzione e di Rosi Bindi, Ministro delle Politiche per la Famiglia, vuole aprire una riflessione a tutto campo sui temi del tempo pieno.

A 39 anni dal Programma di Mongardino di Bruno Ciari e la nascita a Bologna delle prime esperienze di tempo pieno, occorre ridare voce al mandato costituzionale e all’esperienza professionale della scuola, rinnovando il rapporto profondo che l’ha fatta crescere con la ricerca e il pensiero scientifico da un lato, con il coraggio e la visione prospettica delle istituzioni territoriali dall’altro.

I lavori si concluderanno con una tavola rotonda alla quale parteciperanno anche i segretari generali della FLC Cgil, della Cisl Scuola e della Uil Scuola che hanno organizzato l’iniziativa.

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Brevissime

Un documento delle Regioni sui provvedimenti per la scuola.
I posti e le date delle prove per l’accesso alle SSIS, a Scienze della Formazione Primaria e alle COBASLID.
Definite le date per il rinnovo degli organi collegiali delle scuole scaduti nel 2006/07.
Sicurezza nella scuola. Ripartono i finanziamenti per l’edilizia scolastica.
Pubblicata la Direttiva per le attività dell’Invalsi nel prossimo anno scolastico
Rinnovo del CCNL della Formazione professionale: prevista la sigla a settembre.
Immissioni in ruolo dei Dirigenti scolastici: nuova ripartizione dei posti.

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Appuntamenti

 

L’esperienza del tempo pieno al centro del Convegno
La scuola a tempo pieno guarda al futuro
Bologna, 8 settembre 2007

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