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Scuola: Parere del CNPI sullo schema di Regolamento relativo all’innalzamento dell’obbligo di istruzione

Il CNPI ha espresso il proprio parere sul Regolamento, sul documento tecnico che lo accompagna, e sugli allegati riguardanti gli assi culturali e le competenze chiave di cittadinanza

02/07/2007
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Con il settembre 2007 si attuerà in tutte le scuole superiori la norma della finanziaria che prevede l’innalzamento dell’obbligo di istruzione a 16 anni.

L’innovazione, contenuta nel comma 622 della legge finanziaria 2007, richiede un processo di adattamento normativo, didattico, organizzativo della scuola superiore, ma anche un investimento forte delle istituzioni, in particolare del Ministero della pubblica istruzione che dovrà accompagnare il cambiamento con un piano di formazione del personale e mettere a disposizione risorse umane e finanziarie adeguate a rendere effettiva questa innovazione strategica, per il miglioramento della qualità della scuola e della sua efficacia.

Il cambiamento richiesto del comma 622 della legge finanziaria, è complesso, vasto e deve impegnare in ugual misura istituzioni, scuole, docenti.

Ben poco però cambierà nelle scuole con il prossimo settembre, infatti corsi, indirizzi, ordinamenti, curricoli, impianto didattico e disciplinare non subiranno modifiche di tipo ordinamentale.

La partenza è di quelle lente che, nelle intenzioni, danno il tempo alle scuole per assorbire e metabolizzare il cambiamento, infatti il MPI intende procedere nell’attuazione con un andamento di tipo processuale che, a partire dal prossimo anno scolastico, realizzi l’unitarietà del biennio attraverso il raggiungimento degli stessi obiettivi finali, descritti nei due documenti allegati al Regolamento di attuazione dell’innalzamento dell’obbligo, il documento sugli Assi culturali e il documento sulle competenze chiave di cittadinanza.

Nei prossimi due anni, anche in connessione alla revisione del decreto legislativo 226/05, dovrebbero subire una revisione sia gli ordinamenti che i curriculi nazionali, per ora però corsi di studi, indirizzi, curricoli e ordinamenti restano quelli di sempre.

Regolamento, Documento tecnico e documenti sugli Assi culturali e sulle Competenze di cittadinanza sono stati mandati al CNPI per il parere e il 26 giugno il CNPI ha espresso il proprio parere.

Il parere favorevole del CNPI è da ascrivere, come dicono le conclusioni del parere stesso, ai chiarimenti contenuti in una lettera che il viceministro Bastico scrive al Presidente del CNPI ed è condizionato all’accoglimento delle sollecitazioni e raccomandazioni espresse.

Fra le sollecitazioni e raccomandazioni del CNPI rileviamo in particolare quelle relative ad un organico stabile e arricchito, ad un quadro normativo che assicuri l’unitarietà di impianto culturale e la continuità educativa, ad una richiesta di esplicitazione chiara delle date entro cui si esercita la sperimentazione, ad un impegno per la formazione del personale.

Un ordine del giorno , allegato al parere, esplicita in modo più chiaro e cogente il carattere unitario e di sistema che deve assumere la revisione dei curricoli, dentro un processo unitario che, pur nelle necessarie discontinuità e specificità, deve abbracciare tutto il percorso scolastico, dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore.

Inoltre impegna il ministro a prevedere specifici finanziamenti per il piano di formazione del personale.

Roma, 2 luglio 2007

Tag: cspi/cnpi