|
Direttore responsabile Ermanno Detti |
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
Via Leopoldo Serra, 31 - 00153 Roma
Tel. 06.585480 - fax 06.58548434
per contatti conoscenzanews@flcgil.it |
|
Anno IV n. 53 del 3 ottobre 2008 |
|
|
Editoriale |
|
|
|
Notizie
|
|
|
|
Servizi e Rubriche
|
|
|
Speciale
|
|
Dopo la manovra Tremonti/Gelmini. Non è un paese per colti
|
Sono bastati pochi mesi a questo governo per mettere in moto una macchina distruttiva della scuola, dell'università e della ricerca pubbliche. Dopo un inizio molto soft, la furia destruens ha raggiunto l'apice tra luglio e agosto, nel momento di maggiore distrazione dei cittadini e durante la chiusura delle attività didattiche.
Oramai è chiaro che il governo ha deciso di risparmiare sui servizi pubblici e quindi colpisce soprattutto sanità e istruzione.
Nel nostro speciale tutte le informazioni, la documentazione, le iniziative e le prese di posizione sulla politica per la Conoscenza del Governo Berlusconi.
Per quanto riguarda le iniziative di contrasto e di mobilitazione, come dichiarato il 27 settembre dal Segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani, siamo pronti allo sciopero per la scuola pubblica. Stiamo lavorando affinché lo sciopero e la manifestazione siano unitari e nelle prossime ore definiremo la data della mobilitazione nazionale da tenersi entro la fine di ottobre. Intanto continua nei territori la mobilitazione sindacale e anche di tanti altri soggetti che stanno manifestando contro il piano Gelmini che colpisce il sistema pubblico di istruzione.
Nei settori di Università, Ricerca e AFAM continua lo stato di agitazione promosso da CGIL, CISL e UIL di categoria, in particolare sui temi del precariato, che ha già avuto un primo significativo successo con il presidio del 2 ottobre, indetto in poche ore, a cui hanno preso parte migliaia di lavoratori precari.
Il prossimo 8 ottobre saremo di nuovo in piazza, davanti al MIUR, e continueremo fino a che il governo non ritirerà lo scellerato emendamento "ammazza precari".
Torna su
|
Povera scuola
|
Quella che viene definita pomposamente la rivoluzione nella tradizione – grembiulini, maestro unico, voto in condotta – è solo lo specchietto per le allodole di una pesantissima restaurazione da nascondere con un finto dibattito (per chi ci casca) sugli effetti disastrosi del sessantotto sulla scuola e la sua dequalificazione.
Gli effetti disastrosi sulla scuola – forse peggiori dell'era Moratti – li provocheranno la manovra economica e il decreto Gelmini.
Non è un caso che la mannaia colpisca prima di tutto la nostra scuola migliore, l'elementare, quella che sta ai primi posti nei confronti internazionali. La rivoluzione Gelmini riduce l'offerta formativa, abolisce il tempo pieno, penalizza gli alunni più disagiati, toglie risorse alle scuole mettendo a carico del fondo di istituto le ore aggiuntive del maestro unico, taglia ingiustificatamente oltre 130.000 posti di lavoro docente e amministrativo, tecnico e ausiliario.
Il Governo scommette sull'ignoranza, sotto questo titolo la FLC Cgil ha raccolto tutto il materiale (normativo e di commento) sulla scuola.
Torna su
|
L'università e l'alta formazione artistica e musicale per pochi
|
Gli effetti sull'università non saranno meno pesanti che nella scuola. Si riducono i finanziamenti, si avviano pericolose privatizzazioni costringendo, di fatto, le università pubbliche a trasformarsi in fondazioni. Il diritto allo studio è rimesso in discussione anche con l'aumento delle tasse universitarie. In una parola, scomparirà l'Università italiana come luogo pubblico di ricerca, di creazione e di trasmissione della conoscenza come bene comune. Sarà cancellato il ruolo dello Stato nell'alta formazione, sancito e garantito dal titolo V della Costituzione.
Università e Afam: segnali di attenzione, ma di segno negativo, sotto questo titolo la FLC Cgil ha raccolto tutto il materiale (normativo e di commento) su questi due settori.
Torna su
|
Soppressioni, ristrutturazioni, commissariamenti e... un ente fantasma per la ricerca pubblica
|
Vediamo ora le iniziative del Governo sulla ricerca pubblica.
-
Hanno imposto una riduzione della pianta organica in tutti gli enti di ricerca di almeno il 10%.
-
Hanno ridotto la possibilità di assumere personale consentendola solo nell'ambito del turn-over calcolato non in relazione alla spesa ma alle unità di personale.
-
Hanno attaccato l'AUTONOMIA degli enti, senza la quale non si fa ricerca.
-
Hanno soppresso APAT, ICRAM e INFS, inglobandoli in un nuovo ente, l'ISPRA, che non si sa come sarà organizzato, se tutelerà l'ambiente e se farà ricerca. Un nuovo ente che nasce già commissariato.
-
Propongono di trasformare l'ISFOL in una società privata.
-
Hanno commissariato l'ASI, scegliendo come commissario un dirigente di Finmeccanica che da ASI riceve finanziamenti.
-
Propongono modifiche sostanziali alla delega sul riordino degli enti di ricerca per essere liberi di mettere le mani in tutti gli enti e, così, azzerare l'autonoma espressione dei ricercatori.
Ricerca: nessun piano strategico per il suo rilancio sotto questo titolo la FLC Cgil ha raccolto tutto il materiale (normativo e di commento) su questo settore.
Torna su
|
L'obiettivo del Governo è chiaro: ridurre i diritti e deregolamentare il lavoro
|
Mentre in Parlamento era ancora in atto la discussione sulla legge di conversione del Decreto Legge 112/08, il ministro Brunetta si metteva già al lavoro. Con una circolare ministeriale interveniva pesantemente sulle assenze dal servizio dei pubblici dipendenti. L'obiettivo, dirà, è quello del "risanamento". Tutto da vedere. Non c'é dubbio, invece, che con la scusa dei fannulloni si riducono i diritti di tutti i lavoratori.
Lavoro e diritti: la crociata di Brunetta contro i dipendenti pubblici sotto questo titolo la FLC Cgil ha raccolto tutto il materiale (normativo e di commento) riguardante le nuove disposizioni sulle assenze.
Con una serie di provvedimenti il Governo sta smantellando, inoltre, diritti e tutele per i lavoratori del privato modificando quanto previsto dal protocollo sul Welfare del Luglio 2007 e andando perfino oltre quanto previsto nella Legge 30.
Allargamento delle maglie per il ricorso al lavoro a termine, minori controlli sul lavoro nero, nessun incentivo per l'emersione dal lavoro atipico: questa è la politica messa in atto negli ultimi mesi.
Comparti privati: si riducono i diritti e le tutele sotto questo titolo la FLC Cgil ha raccolto tutto il materiale (normativo e di commento) sul mercato del lavoro nel privato.
Torna su
|
E per i precari: il licenziamento in tronco
|
Tra i tagli del DL 112/08, gli emendamenti annunciati dal Governo per bloccare le stabilizzazioni e perfino le proroghe dei contratti in atto, per i precari si prospetta un futuro di disoccupazione completa.
Nel solo 2009/2010 nella scuola non lavoreranno più 36.000 supplenti (27.000 docenti e 9.000 ATA) che da anni garantiscono il funzionamento delle scuole.
Migliaia di ricercatori, tecnici e amministrativi dell'università e della ricerca perderanno qualunque prospettiva di stabilizzazione e perfino di lavoro: le nostre eccellenze dovranno emigrare all'estero, impoverendo ancora il nostro paese.
Precari: tagli e nessuna prospettiva per il futuro, sotto questo titolo la FLC Cgil ha raccolto tutto il materiale (normativo e di commento) sulle prospettive dei lavoratori precari della conoscenza.
Torna su
|
Quello che avremmo voluto sentire
|
Siamo un paese che non legge, come numero di lettori occupiamo gli ultimi posti nel mondo, ma non abbiamo sentito una parola dal ministro dell'istruzione per un piano straordinario di promozione della lettura tra i giovani e gli adulti. E nella sua "rivoluzione" la signora ministro ha scordato persino le biblioteche scolastiche, che d'altronde in una scuola risicata non servono.
Per numero di diplomati e laureati non solo siamo lontani dai traguardi di Lisbona, ma siamo dietro alla media Ocse, lo stesso come investimenti nell'istruzione, ma non abbiamo sentito una parola del ministro su un piano straordinario per il successo scolastico e per elevare il livello formativo del nostro paese. Anzi è stato abbassato l'obbligo scolastico.
Ci saremmo aspettati dal ministro la proposta di una verifica della riforma universitaria del 3+2 che pure ha consentito l'aumento del numero dei laureati in Italia, ma che forse andrebbe ancora migliorata.
Non abbiamo sentito una parola sull'educazione artistica e musicale né su accademie e conservatori, che pure dovrebbero essere il fiore all'occhiello del nostro sistema.
Non abbiamo sentito una parola sulla formazione e sull'aggiornamento di tutto il personale, nonostante i proclami (minacce) sulla meritocrazia.
Non una parola sui rinnovi dei contratti, né sull'edilizia scolastica, se non annunci senza atti concreti.
Eppure il ministro è oltremodo loquace.
Torna su
|
Brevissime
|
|
FLC Cgil. Il nuovo segretario generale si chiama Domenico Pantaleo e ha sostituito Enrico Panini, entrato nella segreteria confederale CGIL.
|
|
"Ammazza precari". Cresce la protesta contro il decreto del Governo.
|
|
Precari della ricerca. Le proteste degli enti. Cnr, Enea, Iss, Invg. Sono solo alcuni esempi. La mobilitazione è estesa in tutta Italia.
|
|
|
|
La conoscenza in piazza. Il 4 ottobre a Torino manifestazione unitaria con i sindacacati di scuola, università, ricerca e Afam del Piemonte "contro la manovra-killer del governo".
|
|
La conoscenza in sciopero. Il 5 novembre in Lombardia per tutta la giornata si fermano scuola, università, ricerca e Afam su iniziativa di FLC Cgil, CISL Scuola e CISL Università della regione.
|
|
Dirigenti scolastici in agitazione. Il 15 ottobre a Roma, manifestazione nazionale a Roma indetta da FLC Cgil, CISL Scuola, Snals-Confsal per il contratto e l'equiparazione retributiva. |
|
La protesta dell'università. Un documento dell'assemblea dell'ateneo fiorentino.
|
|
Contratto ricerca. Prossimo incontro all'Aran per la prosecuzione della trattativa l'8 ottobre.
|
|
Afam. Contratti a tempo determinato: l'avviso del Ministero.
|
|
|
|
Fondo pensioni. Espero informa gli associati sulla crisi finanziaria. |
|
Personale Ata. Il calendario delle graduatorie di istituto. |
|
Personale Ata. Scorrono le graduatorie provinciali dei beneficiari ex art. 7 |
|
Scuola non statale. Chiarimenti della commissione paritetica sul contratto Agidae.
|
|
Scuola all'estero. Si tratta su orario e progetti. |
|
Formazione professionale. Eletti gli organismi di Ebinfop. |
|
Integrazione scolastica. Concorso "Le chiavi di scuola": c'è ancora tempo per l'iscrizione, entro il 15 ottobre 2008. |
Torna su
|
Appuntamenti
|
FLC Cgil e Proteo Fare Sapere
Tutti gli appuntamenti di ottobre
Giornata di mobilitazione europea
Il 7 ottobre a Parigi
"Progettare il futuro. Formazione, ricerca,
innovazione in Lombardia"
Convegno al Politecnico di Milano l'8 ottobre
"Per una scuola interculturale"
Convegno nazionale il 9 e 10 ottobre a Catania
Torna su
|
|
|
|