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Anno III n. 38 dell'8 giugno 2007
   
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Accordi del 29 maggio: fra dubbi e disinformazione

Negli Atenei è iniziata una campagna di disinformazione orchestrata ad arte contro gli accordi siglati il 29 maggio fra i sindacati del Pubblico Impiego e il Governo, è meglio chiarire la posizione della Cgil ed in particolare quella della FLC Cgil.

In questi mesi è stata messa in atto una vera e propria campagna contro i dipendenti del Pubblico Impiego: si è passati dalla polemica sui "fannulloni", alle dichiarazioni della  Confindustria che preme per non rinnovare i contratti pubblici dichiarando apertamente che hanno costi elevati ed inutili. Una serie di esperti, molto ben retribuiti, ci spiega quotidianamente che il risanamento economico è la priorità assoluta da praticare, ignorando volutamente che  la vera emergenza di questo Paese sono i milioni di persone che ormai faticano ad arrivare alla quarta settimana.

In questo clima si è aperta la trattativa che ha condotto all'accordo e in cui vi sono stati momenti di tensione molto forte: quando la delegazione Cgil si è alzata dal tavolo, rifiutando il terreno di discussione che voleva imporre la triennalizzazione dei contratti, il Governo ha provato a continuare la trattativa con gli altri sindacati. Per fortuna il buon senso ha prevalso, ma i rischi di dinamiche fuori controllo sono chiaramente presenti.

Nonostante l'intesa del 6 aprile, il Governo si è presentato al confronto con la ferma determinazione di far decorrere l'aumento di 101 euro  dal 31 dicembre 2007, bypassando per intero il biennio.  Così non è stato grazie alla dura posizione presa dalla Cgil.  

Con la sottoscrizione dell’intesa sui contratti pubblici si determinano le condizioni per lo sblocco della stagione contrattuale 2006-2007. 

Inoltre l'accordo specifica che per l’Università, e proprio per merito dell'intervento della Cgil, sarà prevista una specifica copertura da parte del Governo; il Ministro della Funzione Pubblica, su nostra iniziativa, ha sollecitato il Comitato di Settore a predisporre con urgenza l’Atto d’Indirizzo per il rinnovo del contratto dell’Università.

Il 29 maggio è stata sottoscritta una seconda intesa, parallela alla prima, che riguarda la struttura contrattuale.  La richiesta del Governo riguardava il passaggio da una cadenza dei contratti biennale ad una triennale.

La faticosa discussione, segnata, come si è detto, anche da una fase in cui la Cgil ha abbandonato il tavolo, ha prodotto un esito che consideriamo positivo: si aprirà un negoziato, da concludere entro il 31 dicembre, in cui si verificherà la possibilità, in via sperimentale, che il prossimo contratto 2008-2009 abbia durata triennale. 

Nessun automatismo, nessun obbligo che non derivi dalla libera sottoscrizione di un accordo.
 
E come in tutti i tavoli di trattativa la FLC Cgil si presenterà con una piattaforma, condivisa con gli altri sindacati confederali di categoria, approvata dai lavoratori, e sottoporrà l’accordo raggiunto ad una consultazione vincolante.

Nel merito, ci appare chiaro che la definizione di una diversa cadenza contrattuale porta con sé una serie di problematiche che vanno preventivamente chiarite: innanzi tutto non siamo interessati ad una frammentazione delle regole contrattuali per settori.  Il fatto che l’accordo sia stato firmato dai sindacati di categoria e non dalle Confederazioni, ne sottolinea il carattere sperimentale.

Si dovranno stabilire le regole per la determinazione degli importi degli aumenti nel triennio, non saremo disponibili ad una programmazione che rende il recupero salariale non credibile rispetto all'inflazione reale, e quindi si dovranno prevedere programmazioni annuali degli importi.  Non possono esserci anni “vuoti” né dal punto di vista normativo né dal punto di vista economico.

Prima dell’accordo di luglio del ’93 i contratti erano triennali, infatti, uno dei motivi di scontro sull’accordo fu proprio l’allungamento dei tempi, quindi non è questo il problema tanto più che il biennio 2006/07 diventa teoricamente un biennio concluso in sé quindi con una parte economica e normativa biennale; se si dovesse arrivare all’accordo si aprirebbe un altro contratto con una parte economica e normativa triennale quindi non sarebbe un mero prolungamento economico.

E’ bene inoltre chiarire che la FLC Cgil chiede che, per il biennio 2006/07 anche le risorse per la contrattazione integrativa siano poste sul salario di base.
 
La FLC Cgil ha sintetizzato la sua posizione sugli accordi in molti modi sia rispondendo alle domande ed ai dubbi dei lavoratori, sia predisponendo una sintesi.

Il Comitato Direttivo della FLC Cgil riunitosi il 4 giugno ha votato un ordine del giorno, che impegna la segreteria nazionale a concordare con Cisl e Uil di categoria la piattaforma unitaria con cui andare al confronto con il Governo sull’ipotesi di triennalizzare i contratti e di consultare preventivamente i lavoratori e le lavoratrici e far validare, prima della firma definitiva, l’eventuale accordo raggiunto.

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Sintesi dei contenuti dell’accordo Governo – Sindacati del 29 maggio

Il 29 maggio, con il Governo, sono state firmate due intese.

1. Intesa sugli aumenti contrattuali (biennio 2006-2007)

Per il 2006, la Finanziaria Berlusconi (contro la quale abbiamo scioperato) ha stanziato la sola Indennità di Vacanza Contrattuale.

Per il 2007, l’Intesa prevede 101 euro mensili medie (la cifra è riferita alla retribuzione media di un dipendente dei ministeri) dal 1 febbraio 2007.  Il Governo proponeva: 40 euro dal 1/1/2007 e 53 euro dal 1/1/2008 senza arretrati.
           
Nell’Intesa si garantiscono – su nostra richiesta - le risorse per il rinnovo dei contratti dell’Università e della Ricerca.

La FLC Cgil propone di destinare tutti gli aumenti del biennio 2006 – 2007 agli incrementi tabellari.

La FLC Cgil sta operando, con le altre Organizzazioni, per la rapida emanazione degli Atti di indirizzo perché i nostri comparti non possono sempre essere gli ultimi!

2. Intesa sulla possibile sperimentazione di un triennio contrattuale economico e normativo

L’Intesa del 29 maggio NON introduce la “triennalizzazione” dei contratti.
L’Intesa prevede che se ne possa discutere!
Infatti:

  • si dovrà aprire un negoziato;
  • un eventuale accordo riguarderà solo il triennio 2008-2010 in via sperimentale;
  • nessun automatismo, nessun obbligo che non sia il risultato di un futuro accordo.

Se si raggiungesse un’intesa i contratti passerebbero da quattro a tre anni.
Se si aprirà il negoziato la FLC Cgil è impegnata a:

  • costruire una piattaforma unitaria da sottoporre alla consultazione vincolante dei lavoratori;
  • proporre l’introduzione della programmazione annuale dell’inflazione e l’effettiva esigibilità di tutti gli anni del triennio;
  • sottoporre alla consultazione dei lavoratori l’eventuale accordo raggiunto.

La FLC Cgil:

  • Promuoverà assemblee per illustrare i contenuti delle intese
  • E’ impegnata a definire rapidamente l’ipotesi di piattaforma unitaria
  • Respinge la falsificazioni dei contenuti delle intese promossa da RdB.

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Ordine del giorno del Comitato Direttivo Nazionale FLC Cgil sul rinnovo dei Contratti Pubblici

Il Comitato Direttivo Nazionale della FLC Cgil, riunito a Roma il 4 giugno 2007, nel valutare l’intero sviluppo della vicenda contrattuale,
per quanto riguarda il Governo:

  • giudica negativamente l’operato di questi mesi, caratterizzato da continui rinvii e smentite di intese già sottoscritte;
  • denuncia con forza la continua sottovalutazione ed indifferenza dimostrata finora nei confronti dei settori pubblici e della conoscenza, disattendendo così anche lo stesso programma.

Per quanto riguarda la stagione contrattuale, in questo contesto:

  • valuta positivamente l’accordo raggiunto con il Governo il 29 maggio perché ha sbloccato le Intese del 6 aprile e determinato il contesto per aprire effettivamente la fase dei rinnovi contrattuali;
  • sottolinea lo specifico richiamo contenuto nell’accordo del 29 maggio per quanto riguarda Ricerca ed Università con riferimento alla garanzia delle risorse necessarie per il rinnovo dei relativi Contratti;
  • sollecita la CRUI ed il Comitato di settore della Ricerca alla rapida emanazione dei due Atti di indirizzo ed il Ministero per quello sul contratto AFAM, analogamente per i contratti dei dirigenti dell’area V e VII;
  • conferma il proprio impegno a superare le difficoltà unitarie per procedere alla predisposizione delle piattaforme negoziali per i comparti Afam, Ricerca ed Università;
  • apprezza la tempestiva emanazione dell’Atto di indirizzo per la scuola, fortemente sollecitata dalla FLC Cgil, che ha permesso di giungere ad una pre-intesa in cui si disegna la cornice di riferimento della negoziazione e che risulta positivamente segnata dai temi sollevati dalla FLC Cgil come, fra gli altri, l’innalzamento dell’obbligo, la formazione in servizio, l’educazione degli adulti ed il precariato;
  • sottolinea inoltre, accanto agli obiettivi condivisi dalle parti nella impostazione negoziale della scuola, l’impegno preciso ad una scansione temporale nella quale si assume la conclusione della trattativa alla riapertura delle scuole, così da poter informare e consultare i lavoratori.

Il Comitato Direttivo Nazionale della FLC Cgil, inoltre, conferma la propria determinazione per acquisire nel Memorandum sulla conoscenza obiettivi ed impegni precisi sugli assetti istituzionali, normativi, ordinamentali necessari volti a valorizzare il ruolo di tutti i settori e a definire  decisi e precisi  investimenti su Afam, Ricerca, Scuola ed Università fin dal prossimo DPEF per il 2008 e nell’orizzonte della legislatura.

Il Comitato Direttivo Nazionale della FLC Cgil, infine, rispetto alla possibile sperimentazione di un rinnovo triennale riferito agli anni 2008, 2009, 2010, rivendica la preventiva predisposizione di una piattaforma unitaria, da sottoporre alla consultazione e validazione vincolante dei lavoratori, per acquisire un mandato chiaro sui contenuti sperimentali da introdurre, come ad esempio la programmazione annuale dell’inflazione e l’effettiva esigibilità per gli anni di riferimento, senza vuoti.

In ogni caso l’approvazione dei lavoratori è la condizione indispensabile per l’attuazione della sperimentazione triennale.

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Contratto Dirigenza Università e Ricerca: finalmente si aprono le trattative

L’Aran ha convocato per il giorno 14 giugno le organizzazioni sindacali per iniziare la trattativa sul contratto 2002/05 dell’area VII, la FLC Cgil che ha più volte sollecitato l’apertura del tavolo di contrattazione, si adopererà per una rapida conclusione di un contratto ormai scaduto da troppo tempo.

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Ancora sul Disegno di Legge dei Policlinici

Il DDL sulla costituzione delle Aziende integrate Ospedaliere-Universitarie è ancora in discussione nelle commissioni congiunte VII (Cultura) e XII (Sanità) il Ministro Mussi ha dato parere favorevole ad un emendamento che oltre a ledere l'autonomia contrattuale riconosciuta dal D.Lgs 165/2001, comporterebbe una delegittimazione sia delle OO.SS. del comparto Università che della stessa istituzione accademica. I sindacati confederali di categoria hanno scritto al Ministro con la richiesta di cassare l’emendamento

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Incontro con il Ministro sul regolamento per il reclutamento dei ricercatori universitari

Il 5 giugno si è svolto al MiUR l'incontro tra il Ministro Mussi e le OO.SS. della docenza universitaria. Oggetto dell'incontro era il Regolamento sul reclutamento dei ricercatori universitari, ma nel corso dell'incontro sono stati trattati temi che interessano il quadro generale dell'iniziativa di Governo sull'Università.

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Primi segnali positivi per le stabilizzazioni dei tempi determinati

Il Consiglio d’Amministrazione dell’università di Catania ha deciso di applicare la Direttiva n. 7 dell’aprile scorso per la stabilizzazione di lavoratori precari.

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Gli studenti chiedono un’Università di qualità

Gli studenti della Facoltà di Architettura di Ferrara chiedono di essere ascoltati sulle scelte didattiche e d’impostazione culturale della propria facoltà, che non garantisce  la qualità del loro processo formativo.

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Brevissime

La Corte dei Conti ha registrato il 5 maggio i decreti ministeriali sulle classi di laurea. Diventa quindi operativo il nuovo percorso di studi per le lauree triennali e magistrali.
La Cooperativa giovanile di Valle del Marro, promossa dall’Associazione Libera, che opera su terreni confiscati alla criminalità organizzata ha subito lo scorso aprile un nuovo attentato. La FLC Cgil lancia una sottoscrizione fra i propri iscritti.
Nella riunione del 6 e 7 giugno il CUN ha approvato, ai fini del reclutamento straordinario di ricercatori previsto dalla legge finanziaria, le aggregazioni in macro-settori. E' stato approvato inoltre un documento in previsione della predisposizione del DPEF 2007.
Concorsi e trasferimenti per docenti, ricercatori e personale tecnico amministrativo nelle Gazzette Ufficiali n. 40 e 41, 42 e 43.

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Appuntamenti

 

Manifestazione nazionale sulla ricerca
“Noi della ricerca, per il Paese”

Roma, 19 e 20 giugno

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