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Direttore responsabile Ermanno Detti

Periodico telematico a cura della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
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Anno V n. 9 del 27 febbraio 2009

   
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Riforma degli assetti contrattuali: le ragioni del NO della CGIL

Pubblica amministrazione. Il ritorno dei Borboni

Una brutta legge che non rende le amministrazioni più efficienti, mortifica il personale, mette sotto ricatto i dirigenti e fa della cosa pubblica un terreno di clientele per la politica.

Questa è la rivoluzione copernicana di Renato Brunetta. Un ritorno indietro di 30 anni, a prima che si decidesse di delegificare il rapporto di lavoro pubblico, equiparandolo al privato, con l'introduzione della contrattazione collettiva. Si trattò di una vera grande riforma dell'amministrazione che, anche grazie alla nuova e più moderna gestione del personale, a partire dagli anni Novanta si è rinnovata e ha guadagnato in efficienza.

Punire i fannulloni, responsabilizzare la dirigenza, obbligare alla trasparenza era già possibile prima di Brunetta. Andavano di certo inseriti dei meccanismi di valutazione, snellite le procedure, sburocratizzati i rapporti tra i diversi uffici: tutto quello che Brunetta non fa.

Da domani la cosa pubblica sarà una macchina burocratica, finalizzata non all'interesse dell'utenza, ma all'adempimento della procedura con una dirigenza impegnata solo a spiare il dipendente per coglierlo in fallo e sostituirlo con un protetto del politico di turno.

Tutto questo solo per levare spazio al sindacato, alla contrattazioni e a moderne relazioni sindacali.

Sul complessivo disegno del governo, consulta il Giornale della Effelleci di marzo.

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Grande successo del referendum sul contratto scuola. Verso lo sciopero del 18 marzo

Dopo la sottoscrizione, da parte delle altre organizzazioni sindacali, del secondo biennio del contratto scuola, che la FLC non ha firmato, abbiamo chiesto alle altre organizzazioni di promuovere un referendum tra i lavoratori.

Abbiamo ricevuto un secco rifiuto e come FLC Cgil, da sempre sostenitori della validazione dei contratti da parte dei lavoratori, abbiamo deciso di promuovere il referendum autonomamente.
Il risultato è stato straordinario: quasi 400.000 lavoratori hanno partecipato al voto certificato. Sono 250.000 in più degli iscritti alla FLC e 100.000 in più dei voti riportati nelle elezioni delle RSU.
Il 95% dei votanti si espresso per il no alla sottoscrizione del contratto.

Si tratta di un grande esempio di democrazia e trasparenza e di un forte segnale della categoria sulla limitatezza dei risultati e su una politica di tagli devastante che si abbatterà sulla scuola pubblica dal prossimo anno scolastico colpendo in primo luogo il personale precario..

Di fronte a questa situazione e al perdurare di mancati interventi sulla crisi economica, abbiamo proclamato per il 18 marzo uno sciopero generale di tutti i comparti della conoscenza. Nei prossimi giorni maggiori dettagli e la piattaforma articolata.

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Anche le istituzioni educative colpite dai tagli Tremonti/Gelmini

Negli schemi di regolamento predisposti dal Ministro Gelmini in applicazioni dei tagli previsti dall'art. 64 della legge 133/08, c'è un intero articolo dedicato alle istituzioni educative.

Vengono ridefiniti i criteri di assegnazione degli educatori ai convitti nazionali e agli educandati femminili, e di tutte le istituzioni convittuali annesse agli istituti tecnici e professionali.
Questi parametri sono stati tutti rivisti al ribasso e in modo molto pesante. In pratica, dal prossimo anno, sarà necessario un numero di gran lunga superiore di convittori/trici per avere la stessa quantità di personale educativo dell'anno in corso.

Per l'anno prossimo ci sarà una pesante riduzione di posti non inferiore al 30% circa, a parità di alunni, rispetto all'attuale dotazione. Peggiorerà la qualità dell'attività educativa e l'offerta formativa andrà a ramengo. Infine, il taglio del personale ATA, particolarmente penalizzante, darà l'ultimo colpo mortale ai convitti e agli educandati.

Si tratta di un fatto inaccettabile, dal momento che tali istituzioni "storiche" contribuiscono a rendere più ricca l'offerta formativa e garantiscono il diritto allo studio sul territorio.

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Organici ATA. Con il nuovo regolamento: tagli e precarietà

Niente di nuovo sotto il sole. Il regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri è il primo atto per tagliare 45mila posti da ora al 2011. La FLC, che ha dovuto protestare formalmente per ottenere il testo definitivo, aveva già contestato i parametri di determinazione dell'organico ATA nelle scuole. Particolarmente colpito è il profilo del collaboratore scolastico.

Ancora un atto che invece di favorire ostacola una buona gestione delle scuole autonome sulle quali il Miur continua a scaricare inutili adempimenti. Sull'unità dei servizi generali e amministrativi e su una gestione trasparente ed efficace delle scuole, migliorando le professionalità e garantendo l'offerta formativa, la FLC Cgil ha presentato buone proposte sulla base delle quali ha bocciato questo regolamento e ne contrasterà l'applicazione.

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Supplenti ATA: la vertenza della FLC Cgil sulla durata dei contratti

Anche quest'anno, in particolare dopo la compilazione delle graduatorie di III fascia anche per i collaboratori scolastici, l'amministrazione si ostina a sostenere che i contratti stipulati da tali graduatorie debbano avere scadenza 30/6 anche si riferiscono a posti vacanti. Si tratta di una interpretazione restrittiva ed errata contro la quale la FLC Cgil ha attivato, già da anni una vertenza nazionale per ottenere la corretta scadenza dei contratti stipulati su posti vacanti.

Numerose sentenze e conciliazioni hanno confermato la nostra interpretazione.

I lavoratori possono rivolgersi alla locale FLC Cgil per chiedere di essere tutelati nelle sedi opportune al fine di ottenere il prolungamento di quei contratti su posti liberi in organico di diritto che sono stati sottoscritti fino al 30 giugno anziché fino al 31 agosto come prevede la legge 124/99.

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Adozioni libri di testo. Un libro è per sempre

Il libro di testo è uno strumento didattico che il docente sceglie sulla base di una propria valutazione. Ha le competenze (e ci mancherebbe altro!) per decidere come insegnare la propria materia e di quale strumentazione avvalersi, compresa quella tecnologica. Sembra logico. Ma le trovate pirotecniche del ministro Gelmini intervengono anche su questo con misure insensate.

I libri di testo una volta adottati vanno riconfermati per 5 anni (6 alle superiori!). Vanno preferite, eventualmente, le versioni on-line degli stessi.

Una circolare demagogica, quella di Gelmini, che con la scusa di far risparmiare le famiglie (ma dove stia il risparmio in queste misure non è chiaro), interviene pesantemente sulla libertà di insegnamento e l'autonomia professionale dei docenti.

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Sezioni primavera e anticipi

Poiché i cittadini più piccoli hanno diritto a scuole e servizi di qualità, la Cgil, la FLC e la Funzione Pubblica hanno scritto e inviato un documento al Ministro, all'Anci, alle Regione, alle associazioni.

Gli asili nido e le scuole dell'infanzia sono luoghi educativi dei bambini. Di certo non dovrebbero essere parcheggi dove lasciare gli sfortunati figli di famiglie che lavorano. Ma i nostri ministri, ossessionati dai risparmi, risparmiano anche sui bambini, suggerendo, con aria complice, alle famiglie che se mandano i figli di due anni alla scuola dell'infanzia risparmiano i costi alti del nido.

E così ritornano gli anticipi della Moratti che il governo Prodi aveva cancellato. Anticipi che non tengono conto che per accogliere bambini di due anni, o quattro per le elementari, in strutture studiate per i più grandi non si fa un buon servizio. A meno che non si progettino delle sezioni ad hoc e non si facciano i necessari investimenti (parola invisa al governo, soprattutto nel campo dell'istruzione).

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Il CNPI boccia il regolamento sul primo ciclo

Anche il CNPI si è aggiunto alle numerose voci che in questi mesi si sono schierate contro il regolamento sul primo ciclo della Gelmini. E non è cosa da poco se si pensa alla cautela che di solito caratterizza questa istituzione.

L'analisi del testo ministeriale è dettagliata e non tralascia di criticare ogni passaggio su ciascun grado di scuola dall'infanzia alla media.
Sull'infanzia si ribadisce la caratterizzazione del modello a 40 ore. Sulla primaria si critica soprattutto la cancellazione delle compresenze, che peggiora l'offerta e la flessibilità organizzativa e spingerà forse le scuole a cercare alternative all'esterno, con risultati diversi da scuola e scuola e da comune a comune. Sulla scuola media al centro delle critiche è l'inglese potenziato (proprio la scorsa domenica c'è stata a Roma un'assemblea/manifestazione degli insegnanti di lingua straniera) e il taglio ai tempi prolungati. Insomma, l'insieme delle misure toglie del tutto l'ossigeno all'autonomia delle scuole attraverso la riduzione di risorse decisive.
Il Ministro ha sicuramente accusato il colpo ma non ha trovato di meglio che ribadire che non il regolamento bensì il CNPI va cambiato.

Nel frattempo il Consiglio di Stato ha dato parere favorevole ai regolamenti, ma la FLC ha ribadito che li impugnerà.

Lo sciopero indetto dalla FLC Cgil per il 18 marzo sarà perciò ancora una volta il modo per esprimere il dissenso del mondo della scuola.

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Informazioni editoriali da Edizioni Conoscenza

"Giocattolando" di Gianna Marrone è un delizioso volumetto appena uscito per la collana "Scuola idea". Il sottotitolo è "Il bambino ludico: dal Gioco dell'Oca ai videogiochi". Un libro sull'importanza del gioco per lo sviluppo del cervello e per la crescita nei bambini, ma il gioco è utile anche agli adulti liberarsi da stati di nervosismo e di ansia. Il libro è costruito su un percorso da gioco dell'oca. Si può visionare l'indice sul sito della casa editrice.

Sullo stesso sito è possibile leggere diversi articoli del numero 2 della rivista "Articolo 33".

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Incontro contro il razzismo il 3 marzo a Roma

Questa manifestazione, che si terrà nella sede della CGIL in Corso d'Italia, avviene nel solco della campagna "Stesso sangue. Stessi diritti" ed è la naturale continuazione dei convegni che abbiamo tenuto insieme alla CGIL sui temi dell'immigrazione e dell'integrazione scolastica (Reggio Emilia, Collegno (TO) e Catania).

Sempre per favorire l'integrazione scolastica degli alunni non italiani e lo scambio interculturale, la FLC ha promosso con altri la pubblicazione della bella fiaba in due lingue "Il pittore e il mare".

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Brevissime

Concorso 24 mesi ATA. Trasmessa l'ordinanza ministeriale ai direttori regionali. I bandi regionali dopo la registrazione alla Corte dei Conti.
Personale ATA. Inserimento delle domande di II fascia per la posizione economica ex art. 7.
Finanziamenti alle scuole. In arrivo i fondi per personale, corsi di recupero, appalti.
Formazione iniziale dei docenti. Il Ministro procede senza nessun dialogo.
Presidi incaricati. Con una lettera al Miur chiedono la perequazione con i dirigenti scolastici.
Dirigenti scolastici. Le proposte dell'Invalsi sulla valutazione. Importante il richiamo al Ccnl.
Dirigenti scolastici. All'università Roma Tre un Master per la preparazione al concorso.
INPDAP. Interessi richiesti alle scuole per ritardato invio Mod TFR1: non si deve pagare.
Neo-immessi in ruolo. Si discute della formazione in ingresso.
Mobilità. Domande on-line per la scuola primaria. Tutto su contratto mobilità.
Pensionamenti. Le condizioni per rimanere in servizio oltre i 65 anni. Chiarimenti del Miur.
Ammortizzatori sociali. Sostegno al reddito, iniziative di formazione e orientamento con finanziamenti del Fondo sociale europeo. Importante accordo Stato-Regioni.
Scuole all'estero. Posti di dirigente scolastico per il 2009-2010. La domanda entro il 17 marzo.
Scuole all'estero. Modalità di rientro del personale ai ruoli di provenienza.
Enam. Pubblicate le graduatorie per i soggiorni climatici.
Indennità di disoccupazione. Le scadenze per la presentazione delle domande.
Iscritti FLC. È on line il numero di marzo del giornale della effelleci. Questo numero è inviato solo alle sedi territoriali della FLC e chi vuole può chiederne copia presso di loro.
CGIL. www.radioarticolo1.it, la web radio che parla al mondo del lavoro.
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