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Caserta. Studenti in classe ma cattedre scoperte

L'Ufficio scolastico prevede le convocazioni dei docenti non prima del 18 ottobre

15/09/2012
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Corriere del Mezzogiorno

di Lidia Luberto

CASERTA — Da ieri sono tutti in classe i 153.526 studenti della provincia di Caserta (19.853 gli allievi della scuola d'infanzia, 47191 quelli della scuola primaria, 33123 della scuola secondaria primo grado, 53484 delle superiori: dati ufficiali dell'Ufficio scolastico provinciale). In tutti gli istituti di ogni ordine e grado il primo giorno è stato dedicato all'accoglienza delle «matricole», i ragazzi iscritti al primo anno. Così c'è chi, come all'Isiss «Novelli» di Marcianise ha «aperto» invitando i genitori che hanno accompagnato i figli e sottoscritto, davanti alla dirigente, Emma Marchitto, il patto educativo di corresponsabilità. O come all'Isiss «Mattei» di Caserta, dove i ragazzi, già in classe da lunedì scorso, sono impegnati per due ore dell'orario scolastico in attività laboratoriali «per sviluppare le loro capacità operative e creative» ha detto il dirigente Roberto Papa. Mentre, all'Istituto «Manzoni» di Caserta, ieri, ad accogliere i compagni di prima c'erano i ragazzi che frequentano la quinta. «Una sorta di tutoraggio tra pari - ha spiegato la dirigente Adele Vairo - che aiuterà i più piccoli ad entrare nel sistema scuola».

CATTEDRE ANCORA NON ASSEGNATE- Ma se gli studenti sono in classe regolarmente, non si può dire altrettanto per molti docenti. Ci sono ancora troppe cattedre da coprire, ci sono tanti docenti (anche di ruolo) che non hanno una collocazione certa e i precari che non sanno se e dove troveranno il loro posto. Colpa dei ritardi nello svolgimento delle procedure. «Stiamo ancora pagando lo scotto dei tagli voluti dall'ex ministro Gelmini e delle complicazioni burocratiche imposte dal suo collega Brunetta» dice Enrico Grillo segretario provinciale della Flc-Cgil. «Il contratto per la mobilità e le utilizzazioni ha dovuto essere sottoposto al vaglio del Ministero delle Finanze, che lo ha approvato e siglato solo qualche giorno fa. Da qui i ritardi, non ascrivibili agli impiegati dell'Usp di Caserta, che - aggiunge Grillo - ho visto lavorare anche di pomeriggio e di sabato, ma che danneggiano gravemente la programmazione didattica e la situazione professionale (e quella economica nel caso dei precari) degli stessi docenti».

ASSEGNAZIONI NON PRIMA DEL 18 OTTOBRE- Dunque, le convocazioni per l'assegnazione delle cattedre residue, non potranno avvenire - è la previsione dello stesso Usp - prima del 18 ottobre. Mentre è stata sistemata la posizione dei docenti di sostegno cui sono affidati i 3.696 allievi portatori di handicap iscritti nelle scuole casertane. Sono, invece, ancora da coprire i posti residui relativi al personale A.T.A. ovvero, 42 collaboratori scolastici, 29 assistenti amministrativi, 12 assistenti tecnici, 1 cuoco, 1 addetto alle aziende agricole. A Caserta, continua, intanto, la querelle fra il dirigente dell'Istituto «Collecini» , Lamacchia, e un gruppo di genitori, fra i quali i consiglieri comunali, Tenga e Napoletano che contestano al dirigente lo spostamento di due classi della scuola dell'infanzia dal plesso di San Leucio a quello di Vaccheria ritenuta «inidoneo ad accoglierle».