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La Stampa-Aosta-Sindacati scuola uniti sullo sciopero del 24

OGGI INCONTRO SU MOTIVI E MODALITA' DELLA PROTESTA Sindacati scuola uniti sullo sciopero del 24 12/3/2003 AOSTA Oggi alle 17 al Convitto regionale di Aosta sono convocati i direttivi unit...

13/03/2003
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La Stampa

OGGI INCONTRO SU MOTIVI E MODALITA' DELLA PROTESTA
Sindacati scuola uniti sullo sciopero del 24

12/3/2003

AOSTA

Oggi alle 17 al Convitto regionale di Aosta sono convocati i direttivi unitari e le rappresentanze di tutti i sindacati della scuola. L'incontro di Cgil, Cisl, Savt e Snals ha l'obiettivo di divulgare le ragioni e le modalità dello sciopero unitario indetto per l'intera giornata del 24 marzo. Tutte le organizzazioni concordano sulla necessità di scioperare per far sentire la propria voce. Tra i problemi da sollevare c'è soprattutto quello del contratto di lavoro, scaduto dal dicembre 2001 e non ancora rinnovato.
"A tutt'oggi - dice il portavoce Mauro De Luca della Cgil - non c'è nessuna certezza sulla disponibilità delle risorse. I ministri Tremonti e Moratti si rimpallano le responsabilità del mancato rinnovo contrattuale. Nel febbraio 2002 l'onorevole Fini si era reso garante, con la mediazione del segretario della Cisl, dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego e della scuola. L'aumento previsto per gli insegnanti era di oltre 100 euro al mese. Nonostante questi impegni, al momento non ci sono certezze per gli insegnanti". Queste le motivazioni che hanno portato l'intero fronte sindacale a ricompattarsi. Che non sarebbe stato un periodo facile per la scuola lo si sapeva dall'approvazione dell'ultima legge finanziaria. Secondo i calcoli delle organizzazioni sindacali, nei prossimi 3 anni ci saranno circa 40.000 posti in meno e la riduzione delle risorse sembrerebbe colpire soprattutto le fasce deboli dell'utenza, le piccole scuole e i portatori di handicap. Anche sulla discussione della legge delega di riforma della scuola, fortemente voluta dal ministro Moratti, il fronte sindacale è unito seppure con sfumature diverse. Tutti concordano sul fatto che la discussione è blindata e che non tiene conto delle opinioni di studenti, insegnanti, genitori e rappresentanti sindacali. E' per tutti inaccettabile che una riforma dell'intero sistema scolastico non ascolti le parti coinvolte.

u. c.