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Mess.Veneto-Valzer delle cattedre, rimpiazzati cento docenti

Scuola. Dall'Agnese: i precari continuano a essere in sofferenza in termini di stabilità professionale. In provincia sono il 15% tra gli insegnanti e il 40% tra il personale Ata Valzer del...

30/10/2005
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MessaggeroVeneto

Scuola. Dall'Agnese: i precari continuano a essere in sofferenza in termini di stabilità professionale. In provincia sono il 15% tra gli insegnanti e il 40% tra il personale Ata
Valzer delle cattedre, rimpiazzati cento docenti
Scatta il turnover con la pubblicazione delle graduatorie. La Cgil se la prende per la discontinuità didattica


Giro di valzer in cattedra: scossa alle nomine e incarichi, con la pubblicazione delle nuove graduatorie di terza fascia nelle 49 scuole del Pordenonese. Via al "turn-over" e alla discontinuità didattica per un centinaio di supplenti da fine ottobre, soprattutto nelle secondarie. Quantifica il balletto, che è il colpo di frusta alla stabilità disciplinare a due mesi dall'avvio delle lezioni, il sindacalista Cgil Gianfranco Dall'Agnese. Il punto vulnerabile provinciale sono gli incarichi nell'area di sostegno all'handicap.
"Oltre un centinaio le sostituzioni in cattedra - precisa il cigiellino Dall'Agnese -. Concentrate nell'area del sostegno all'handicap e nelle discipline con graduatorie esaurite. Pagano lo scotto anche gli alunni, con il cambiamento improvviso dei docenti. Qualche problema tecnico si è riscontrato nell'operazione di nomina a carico dei dirigenti scolastici, poi le cose si sono sistemate con l'intervento dell'ex-Provveditorato".
Non avrà l'effetto "tsunami", ma il cambio di metà quadrimestre scopre il nervo dolente della scuola. Un gigante con i piedi d'argilla, il sistema del reclutamento: il vero incubo 2005 del precariato storico è la sentenza del Tar del Lazio, sui punteggi tutti da rifare.
"Il ministero dell'Istruzione non ha dato applicazione alla sentenza, che rivoluziona le gerarchie dei supplenti e dei neo-assunti in ruolo - evoca il fantasma del successivo ribaltone, Dall'Agnese -. Prepariamoci al peggio, se mancherà la soluzione alla vertenza. I precari continuano a pagare una sofferenza in termini di stabilità professionale che è la vergogna del sistema scuola: 15% tra i docenti, oltre il tetto del 40% per gli Ata".
Dolori per tutto il comparto, in fatto di salario aggiornato sul patto contrattuale siglato tra maggio e settembre. Il Consiglio dei ministri nicchia, i tempi di ratifica si allungano e c'è il rischio di un Natale magro. Sotto l'albero, l'ennesimo schiaffo morale a una categoria che non ha salari "all'europea", stringe la cinghia e sopporta contratti-elemosina concessi sul filo di lana della scadenza fisiologica. Senza arretrati e maturato nel salario, addio al panettone per 5 mila addetti della scuola provinciale?
"L'enigma pesa sulla liquidazione reale del nuovo contratto, cioè 100 euro medi pro-capite e arretrati pari a mille euro - è amareggiato Dall'Agnese -. Il gioco al rinvio del Governo è un'offesa alla dignità professionale. Siamo pronti a riprendere la lotta: il comparto scuola non è uno zimbello pubblico e i patti vanno rispettati".
Chiara Benotti