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Messaggero Veneto-Stati generali senza sindacati:

Cgil, Snals e Cisl chiudono la trattativa con la vicepresidente sulla riforma della scuola: decisione sofferta Stati generali senza sindacati: "Nessun tavolo con la Guerra" Duro l'attacco che...

28/11/2002
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MessaggeroVeneto

Cgil, Snals e Cisl chiudono la trattativa con la vicepresidente sulla riforma della scuola: decisione sofferta
Stati generali senza sindacati:
"Nessun tavolo con la Guerra"

Duro l'attacco che la Cgil scuola muove contro l'iniziativa della vicepresidente della giunta regionale: "Stati generali della scuola - dice Luongo - sono un nome pretenzioso e inappropriato per un'iniziativa le cui finalità sono chiaramente pre-elettorali e partitiche. Gli scopi sono prevedibili, quello di chiedere al governo nazionale più poteri in materia di istruzione, ma assolutamente non condivisibili". Secondo il sindacato, "l'iniziativa coincide, si sovrappone e confonde con l'avvio della discussione al Senato sul disegno di legge relativo alla devolution - continua Luongo - che rappresenta una scelta grave e sbagliata. La sfida che ha davanti l'Italia è quella di contribuire a costruire l'unità europea sulla cultura e sul sapere, mentre il governo preferisce, con il disegno di legge Bossi, frantumare l'identità nazionale della scuola in uno spezzatino di tanti mini sistemi regionali". Critici anche dallo Snals: "Noi vogliamo parlare di scuola a tutto campo - spiega la segretaria Paulitti - e non essere relegati a piccole tavole rotonde con argomenti precostituiti o coinvolti in dissertazioni accademiche sui massimi sistemi". Di seguito Bassi della Cisl: "Non è stata data al sindacato - spiega - alcuna possibilità di interloquire e dare un contributo concreto all'iter organizzativo del convegno, e in particolare per quanto riguarda la possibilità di intervenire sulle grandi questioni della nostra scuola regionale, anche in riferimento ai cambiamenti più significativi ora in atto al parlamento e in Regione".
Dalla Cgil, Luongo critica anche il metodo seguito dalla Regione nell'organizzazione delle giornate del 4 e 5 dicembre prossimo all'ente Fiera: "Le organizzazioni sindacali - spiega il segretario Cgil-scuola '#8211; non sono state chiamate a discutere alcun progetto, neppure a presentare le loro proposte. Sono state intenzionalmente e rigorosamente escluse dal dibattito generale. La Cgil é stata invitata a partecipare ad un dibattito senza nemmeno un rappresentante della Regione". Il segretario regionale della Cgil-scuola definisce "il gioco delle parti" l'incontro previsto tra l'assessore all'istruzione Guerra e il Ministro Moratti: "Immaginiamo - aggiunge - già che il primo dirà 'Cara Letizia ti chiedo di dare al Friuli-Venezia Giulia la potestà di intervenire in materia il trasferimento di poteri da Roma a Trieste in materia di programmi scolastici, di reclutamento e gestione del personale, di amministrazione degli istituti'. Il Ministro risponderà 'Cara Alessandra ti assicuro l'impegno mio e del governo a dare al Friuli, quanto prima, tutti poteri che rivendica'".