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Repubblica-Bari-Iscrizioni, arriva la circolare ma nelle scuole resta il caos

Le norme erano attese dal 15 dicembre: materna aperta a chi compie 3 anni a febbraio Iscrizioni, arriva la circolare ma nelle scuole resta il caos Scelta dell'istituto entro il 31 gen...

14/01/2004
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la Repubblica

Le norme erano attese dal 15 dicembre: materna aperta a chi compie 3 anni a febbraio
Iscrizioni, arriva la circolare ma nelle scuole resta il caos
Scelta dell'istituto entro il 31 gennaio
Alla Re David si accettavano i bimbi nati fino al 30 aprile, alla Balilla il termine era invece il 28 gennaio. Piccinni aperta a tutti
ANNA GRITTANI


Scuole pugliesi sull'orlo di una crisi di nervi anche dopo l'approvazione ieri sera della circolare e dei decreti attuativi della riforma Moratti. Questa volta il nodo da sciogliere era piuttosto intricato: non si sapeva quando aprire le iscrizioni e, per le materne ed elementari, non si sapeva neanche chi iscrivere tra gli anticipatari. Ieri sera s'è appreso che i genitori potranno iscrivere a i propri figli nelle scuole statali di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2004/2005 entro il 31 gennaio. La circolare ministeriale fornisce, per i vari tipi di scuola, istruzioni sulle modalità e condizioni per le iscrizioni. Possono essere iscritti alla scuola dell'infanzia, in via ordinaria, per l'anno scolastico 2004/2005 i bambini e le bambine che compiono i tre anni di età entro il 31 dicembre 2004. Anche i bambini che compiono i tre anni di età entro il 28 febbraio 2005, possono essere iscritti alla scuola d'infanzia purchè sia accertata, d'intesa con le amministrazioni comunali interessate, l'esistenza di alcune condizioni indicate nella circolare come la disponibilità dei posti nella scuola interessata o l'eventuale assenso del comune nel caso sia tenuto a fornire servizi strumentali aggiuntivi: trasporti, mense, attrezzature.
Il limbo è durato quasi un mese. In assenza di nuove direttive, in Puglia si erano accettate le iscrizioni con riserva o si faceva riferimento alla circolare dell'anno scorso che permetteva l'ingresso anticipato nella scuola solo alle elementari ed ai bambini nati sino al 28 febbraio. Era la prima volta che succedeva in Italia. Di solito la circolare che spiega ai dirigenti scolastici date e modalità per le iscrizioni arrivava tra il 15 e il 20 dicembre. Ma non è il solo problema. Mancavano anche i decreti attuativi della riforma Moratti. Decreti dai quali dipendono, per il momento, le sorti dell'intero ciclo della scuola primaria e del primo anno delle medie. I decreti sono fondamentali per chiarire la questione dell'orario scolastico, che con la nuova legge cambia. In sostanza senza chiarimenti sull'orario diventava impossibile formulare con precisione l'offerta formativa, ma anche capire quale sarà il fabbisogno di organico.
Il direttore regionale dell'Istruzione, Giuseppe Fiori, ieri pomeriggio era tranquillo: "La circolare uscirà a momenti", diceva. E aggiungeva: "La mia tranquillità deriva dal fatto che l'anno scorso siamo stati in grado di riaprire le iscrizioni a marzo per gli anticipatari e di assumere per tempo tutti i docenti in più di cui c'era bisogno". E infatti Fiori aveva ragione: in serata il ministero ha annunciato la circolare. Nelle scuole invece il clima è tutt'altro. A Bari alcuni dirigenti hanno avviato le iscrizioni in via ufficiosa, altri hanno atteso. Alla Re David si sono accettate (con riserva) le domande per i bambini nati fino al 30 aprile. Alla Balilla, il dirigente Claudio Grosso ci ha pensato un po', poi aveva deciso: "Senza nuove direttive ci atterremo alla circolare dell'anno scorso, quindi chiuderemo le iscrizioni il 25 gennaio e accetteremo anticipatari solo alle elementari e soltanto se nati entro il 28 febbraio". Per Giacomo Mondelli, dirigente delle elementari Umberto I e Piccinni e della media San Nicola, "non si possono lasciare i genitori nell'ansia e nell'incertezza". "Per questo ? diceva ? accettiamo tutte le iscrizioni, anche se ufficiosamente. Ma non siamo nelle condizioni di formulare un'offerta formativa certa, perché con la riforma l'assetto scolastico è rivoluzionato". Caos anche in provincia. Eugenio Scardaccione, dirigente della media "Giovanni XXIII" di Adelfia, aveva deciso di aprire (sempre ufficiosamente) le iscrizioni che chiuderà il 31 gennaio.