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Repubblica-Bari-Ma i nostri ispettori vigilano

L'INTERVISTA Il direttore regionale dell'istruzione Fiori: non sarà consentito alcun sotterfugio "Ma i nostri ispettori vigilano su chi proverà a fare il furbo" i controlli Tutta l'attivi...

31/05/2003
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la Repubblica

L'INTERVISTA
Il direttore regionale dell'istruzione Fiori: non sarà consentito alcun sotterfugio
"Ma i nostri ispettori vigilano su chi proverà a fare il furbo"

i controlli Tutta l'attività dei miei incaricati è destinata a fugare ogni dubbio
le garanzie Di solito il presidente della commissione proviene da esperienze nelle strutture statali

Chi vigila sulla regolarità degli esami di Stato? E, soprattutto, ci sono controlli nelle scuole paritarie e legalmente riconosciute? "È l'esito dell'esame ad attestare il rendimento", risponde il direttore regionale dell'istruzione, Giuseppe Fiori, da due anni a capo della scuola pugliese.
Quest'anno 224 studenti di scuole private sosterranno gli esami di maturità in quarta superiore.
"Non è una novità. L'anticipazione per gli esami di Stato esiste da sempre".
Il punto è che si tratta dell'87 per cento del numero totale. In pratica questi candidati provengono quasi tutti dalle scuole private: ci sono controlli sul rendimento?
"Ciò che attesta il rendimento è l'esito dell'esame. Comunque la vigilanza ispettiva sulle scuole paritarie c'è sempre stata".
E sugli esami di Stato?
"Anche".
In che cosa consiste?
"Per gli esami di Stato esiste un piano di vigilanza degli ispettori".
Cioè?
"Undici ispettori, che si occupano di tutte le scuole secondarie, il 5 giugno andranno al ministero per ricevere disposizioni, poi incontreranno i presidenti di commissione per parlare delle questioni inerenti l'esame. L'attenzione è massima".
Perché nelle paritarie ci sono più anticipatari?
"È un fenomeno che c'è sempre stato e dovunque".
A maggior ragione da quando l'esame si tiene con la commissione tutta interna.
"Il presidente proviene di solito da una scuola statale".
Torniamo al piano di vigilanza.
"Noi la chiamiamo vigilanza e assistenza. Esiste una normativa complicata sulla legittimità dell'esame. Gli ispettori applicano la normativa e vigilano sulla regolarità. La vigilanza è fondamentale affinché tutto proceda nel modo migliore".
Non le sembra un privilegio la possibilità di anticipare di un anno l'uscita dalla scuola superiore?
"Gli ispettori devono occuparsi anche di questo. Ma i casi sono infiniti e ci possono essere tutta una serie di micropatologie".
Per esempio?
"I professionali devono dedicare una quota del proprio orario alla cosiddetta "terza area", che consiste in stage e tirocini. Nel percorso formativo di queste classi, però, può accadere che non sia stata portata a termine. Se poi non è stato neanche iniziato, l'esame può essere annullato".
Come sarà la maturità del futuro?
"La fine di un percorso con un portfolio delle competenze linguistiche, cioè una certificazione solida in base alla quale vengono testate le reali conoscenze. Così il ragazzo può disporre di un altro documento, oltre al diploma. Stiamo lavorando con le scuole per vedere come poter realizzare tutto ciò".
Si prevedono tempi lunghi?
"Partiremo a settembre, ma non posso ancora dire se saremo pronti l'anno prossimo o fra due".
(a.gri.)