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Repubblica-Bari-Non cacceremo gli alunni col telefonino

commissari d'esame bocciano il ministero: ci vuole buonsenso Il provvedimento dispone l'esclusione dei candidati pescati con cellulari o computer: "Una decisione troppo grave" "Non cacceremo gli alu...

10/06/2002
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la Repubblica

commissari d'esame bocciano il ministero: ci vuole buonsenso Il provvedimento dispone l'esclusione dei candidati pescati con cellulari o computer: "Una decisione troppo grave"
"Non cacceremo gli alunni col telefonino"

ANNA GRITTANI

Nell'esame di maturità più buonista della storia, piomba come un fulmine a ciel sereno, la disposizione più rigida della storia. E' vero che i commissari saranno tutti interni e che verrà nominato un unico presidente per tutto l'istituto, ma chi utilizza durante le prove scritte i telefoni cellulari pagherà un prezzo caro: la perdita dell'anno scolastico. La circolare già diffusa dal ministero nei giorni scorsi e trasmessa dall'Ufficio scolastico regionale della Puglia a tutti gli istituti, parla chiaro: "E' assolutamente vietato nei giorni delle prove scritte portare a scuola telefoni cellulari di qualsiasi tipo. Nei confronti di coloro che fossero sorpresi ad utilizzarli è previsto, secondo le norme vigenti in materia di pubblici esami, l'esclusione da tutte le prove". Ma altrettanto chiaro è il commento del preside dell'Itc "Calamandrei" di Carbonara Matteo Solimando, che sarà presidente all'istituto tecnico "Valzani" di San Pietro Vernotico. "Non avrò mai il coraggio di annullare le prove dell'esame per aver pescato il candidato col telefonino". E' questa l'opinione immediata del dirigente scolastico che spiega: "Ci sono norme giuridiche e norme del buonsenso. Sulla carta questo esame è difficilissimo, ma poi bisognerà vedere se i commissari che poi sono gli insegnanti di quei ragazzi, potranno cacciarli via. Se questa è la norma, non potremo certo sottrarci, ma...".
La nuova circolare sostituisce all'ammonizione dell'anno scorso una punizione severissima. Che farà, preside, se pesca lei stesso il ragazzo che parla al telefonino durante le prove scritte? "Io non credo che questo succederà perché i ragazzi hanno buonsenso. Ma se proprio dovesse accadere, prima vedrò con chi parla. Non si può prendere una decisione così grave senza prima fare delle verifiche". Il preside, uomo di coscienza, si tormenta alla sola idea. Decisioni così gravi spettano, a limite, al Consiglio di classe".
In realtà, pur senza la presenza di una disposizione così severa, anche negli anni scorsi, da quando il telefonino ha fatto la sua comparsa tra i banchi delle scuole italiane, durante gli esami di maturità i ragazzi erano invitati a lasciare fuori i cellulari e le cartelle. Sul banco dove si disputa l'ultima prova della scuola secondaria, è da sempre ammesso il solo dizionario. Quest'anno dovranno anche essere chiuse a chiave le aule di informatica, e scollegati i pc da internet. "Su questo sono d'accordo commenta il preside Solimando e farò rispettare la normativa. Ma alla fin fine penso che di questa circolare si poteva anche fare a meno".
Un commissario d'esame, Tommaso Montefusco, docente di lettere all'Itc Romanazzi di Bari commenta: "Io ho fiducia nei ragazzi e sono convinto che non useranno il telefonino per farsi dettare il compito. Saranno più tranquilli per il fatto di sostenere gli esami con i loro stessi insegnanti. E poi come possono ingannarci? Io conosco perfettamente gli stili nella scrittura, i pregi e i difetti. Mi accorgerei immediatamente se il tema non è fatto da loro".