Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Resto del Carlino-Ancona-Nel prossimo anno tagliate 200 cattedre

Resto del Carlino-Ancona-Nel prossimo anno tagliate 200 cattedre

Nel prossimo anno tagliate 200 cattedre ANCONA '#8212; Il nuovo anno scolastico si aprirà nelle Marche con taglio di oltre 200 cattedre e un organico complessivo di 18.097 posti "comuni", mentre ...

14/05/2003
Decrease text size Increase text size
Il Resto del Carlino

Nel prossimo anno tagliate 200 cattedre

ANCONA '#8212; Il nuovo anno scolastico si aprirà nelle Marche con taglio di oltre 200 cattedre e un organico complessivo di 18.097 posti "comuni", mentre saranno oltre 1.300 gli insegnanti di sostegno. L'alleggerimento, già previsto da varie Finanziarie e legato anche alla necessità di rispettare determinati standard europei, è stato reso meno drammatico grazie ad 11 cattedre in più concesse dal ministero dell'Istruzione e grazie alla collaborazione tra Ufficio Scolastico Regionale e Regione per individuare la migliore distribuzione possibile sul territorio.
"Per le Marche - ha spiegato il direttore generale dell' Ufficio Scolastico Michele De Gregorio - il taglio previsto era di 226 unità complessive, con un risultato finale di 18.086 posti. Con la Regione c'è stato un confronto per cercare di dare risposte alle difficoltà più acute. E alla fine siamo riusciti a risparmiare qualche posto in più, tanto che il ministero ha concesso 11 cattedre da redistribuire".
Dei 18.097 posti comuni, 2.676 riguardano la scuola materna, 5.700 le elementari, 3.661 le medie, 6.060 le superiori. Per la provincia di Ancona sono previste 5.401 cattedre, per quella di Ascoli Piceno 4.789, per Pesaro Urbino 4.084, per Macerata 3.823. Ai posti comuni vanno ad aggiungersi 983 insegnanti di sostegno già in organico, più altri 412 fuori organico, e altri 24 insegnanti necessari per fare fronte agli ingressi anticipati dei bambini di cinque anni e mezzo in prima elementare. De Gregorio e l' assessore regionale all'Istruzione Marcello Secchiaroli - che ieri hanno incontrato la stampa - ritengono comunque di avere dato "una risposta soddisfacente" ai bisogni della collettività, salvaguardando le situazioni più difficili come i piccoli Comuni montani con pochi bambini, l'istruzione professionale, gli istituti d'arte. Nessuna scuola è stata chiusa. Ma, oltre al dato numerico, direttore generale dell'Ufficio Scolastico e assessore regionale sono convinti di avere individuato "un metodo" basato su un tavolo di confronto tra scuola, Regione ed enti locali che potrebbe diventare permanente. Per altro - ha ricordato Secchiaroli - Regione e Ufficio Scolastico hanno avuto già modo di collaborare nei mesi scorsi con quattro protocolli: uno sull' inserimento degli alunni stranieri, un altro sull' inserimento dei disabili (che potrà essere approfondito e ulteriormente migliorato) e due sulla scuola in ospedale al Salesi di Ancona e al San Salvatore di Pesaro. In tutte le Marche sono 405 i bambini iscritti in anticipo, a cinque anni mezzo, alla prima elementare, secondo la possibilità offerta dalla riforma Moratti. Un'opportunità che, in base ai dati dell' Ufficio Regionale Scolastico, sembra essere stata leggermente più apprezzata dalle famiglie delle province di Ancona e Ascoli Piceno (con 108 domande rispettivamente), seguite da Pesaro Urbino (94) e Macerata (94). I 405 vanno ad aggiungersi agli altri 12.607 bimbi già iscritti alla prima e rappresentano meno del 4% del totale. Per fare fronte agli anticipi saranno istituite 17 classi in più (tre ad Ancona e a Ascoli Piceno, sei Pesaro Urbino e cinque a Macerata). Le 24 ulteriori cattedre saranno così distribuite: otto a Pesaro Urbino e a Macerata, cinque ad Ancona e tre ad Ascoli Piceno.

Pag. 1