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I rischi e le sfide della scuola, a Castelnuovo Garfagnana arriva il camper della FLC CGIL

La FLC CGIL porta informazione e consapevolezza sui rischi posti al sistema scolastico in Italia, con un presidio mobile che farà tappa a Castelnuovo Garfagnana. Ridimensionamenti, autonomia differenziata, contratti scaduti e filiera tecnico-professionale sono alcuni dei temi affrontati

22/11/2023
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La Nazione

Da La Nazione

Continua il viaggio intorno allo stivale del camper della FLC CGIL, il presidio mobile del sindacato della scuola che sta facendo il giro dell’Italia per effettuare un’azione di informazione sui rischi posti al sistema scolastico, che farà tappa al mercato di Castelnuovo Garfagnana. Domani i delegati della FLC CGIL Lucca, assieme al Segretario provinciale, Antonio Mercuri, saranno impegnati nello spiegare i rischi per il comparto scuola, come ridimensionamenti, autonomia differenziata, presenza di contratti scaduti e non solo.

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Quello del ridimensionamento rappresenta infatti un problema particolarmente significativo per le aree interne come la Garfagnana, già caratterizzate da una scarsa accessibilità ai servizi, come ad esempio quello scolastico. A causa della loro scarsa popolosità e dell’invecchiamento della popolazione, il numero di studenti degli istituti di queste zone è infatti fisiologicamente più basso della media.

Un’altra battaglia che la FLC si trova ad affrontare è quella del progetto della filiera tecnico-professionale della scuola, che impoverirebbe la formazione dei giovani limitando a preparare le figure di lavoratori, invece che di cittadini come vorrebbe un buon sistema di istruzione.

Non sarà trascurata poi la situazione contrattuale dei lavoratori della scuola, da ormai più di quattro anni soggetti ad un contratto collettivo scaduto. La prospettiva è però quella di un rinnovo insufficiente, con un aumento delle retribuzioni annunciato nella legge di bilancio pari al 5,8%, a fronte però di un’inflazione del 18% sul triennio 2022-2024.

La FLC CGIL si prepara dunque a portare avanti la causa tanto dei lavoratori della scuola che degli studenti, cercando di portare informazione e maggiore coscienza dei pericoli verso cui sta andando il mondo dell’istruzione in Italia.