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Rilevazione delle assenze, aumentano gli sprechi e le molestie burocratiche nelle scuole

Una nota concertata tra i Ministri Gelmini e Brunetta che non dà nessun beneficio al servizio, anzi fa svolgere al personale due volte gli stessi compiti.

03/04/2009
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Fare due volte le stesse cose. Questo è il senso della nota del 2 aprile 2009 con la quale il Miur ha comunicato alle scuole l’apertura delle funzioni per la rilevazione assenze personale scolastico con contratto a tempo indeterminato. Tale rilevazione, decisa di concerto con il Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione, è finalizzata alla comparazione delle assenze del personale docente ed ATA, per cui, mensilmente, le scuole dovranno raffrontare i dati mensili con quelli dello stesso mese ma dell’anno precedente.

La vera assurdità sta nel fatto che questi dati sono già nella disponibilità dei Ministeri in quanto comunicati al MEF per la trattenuta sull'accessorio, quindi il personale si trova a dover svolgere due volte gli stessi compiti. Inoltre, dato l’instabilità degli organici e la continua mobilità del personale della scuola ci chiediamo che senso può avere paragonare tra loro dati che non sono omogenei né per quantità di personale né per qualità di profilo.

Crediamo che sarebbe davvero “innovativo”, anche se forse di minore impatto mediatico, che il ministro dell’Innovazione Brunetta pensasse ad esempio a mettere in rete tutti i dati dei vari ministeri: si risparmierebbero soldi e tempo. Così come da tempo propone la FLC che il 16 marzo scorso ha inviato una serie di proposte al ministro Gelmini per contribuire alla soluzione dei problemi legati alla duplicazione degli adempimenti e liberare le scuole dal peso della burocrazia.

Ma è chiaro che la vera finalità di queste continue richieste è quella di mettere sotto accusa la scuola per poi giustificare tagli e pesanti manomissioni del sistema.

Roma, 3 aprile 2009