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Istituti tecnici e professionali: pareri della Conferenza Stato Regioni sulle opzioni

Due schede della FLC CGIL sintetizzano la struttura complessiva di questi due segmenti del II ciclo del sistema educativo

01/02/2012
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Come anticipato dalla circolare n. 14 del  23 gennaio 2012, integrativa della Circolare 110/11 sulle iscrizioni per l'a.s. 2012/13, sono stati pubblicati i pareri sui decreti interministeriali relativi all'ulteriore articolazione in opzioni del triennio degli istituti tecnici e professionali resi dalla Conferenza Stato Regione nella riunione del 19 gennaio 2012.

I repertori delle opzioni sono previsti dal regolamento sugli istituti professionali (art. 8 comma 4 lett. c) del DPR 87/10) e da quello sugli istituti tecnici (art. 8 comma 4 lett. d) del DPR 88/10).

I pareri sono entrambi positivi, ma presentano alcuni elementi di novità.

Il parere sul decreto riguardante gli istituti tecnici, nelle premesse, ci informa che le Regioni avevano richiesto l'inserimento, nell'ambito dell’indirizzo “costruzioni, ambiente e territorio”, di un'ulteriore opzione: “arredi e forniture interne”. Tuttavia, tenuto conto dell'assoluta urgenza di emanare i decreti interministeriali, il Governo " ha dichiarato di non potere accogliere detta proposta" ma, nel contempo, ha assicurato " la propria disponibilità ad aprire un confronto con le Regioni per il prossimo anno scolastico". In altre parole il Repertorio delle opzioni sarà integrato con ulteriori percorsi già a partire dall'a.s. 2013/14. Inoltre nella fase di predisposizione del parere il MIUR ha integrato lo schema di decreto con un ulteriore documento, l'Allegato A (Ambiti - criteri - modalità), che non risultava inserito in precedenza.

Riguardo al decreto relativo alle opzioni degli istituti professionali la Conferenza ha espresso il parere senza osservazioni. Anche in questo caso il MIUR, nella fase di predisposizione del parere, ha integrato lo schema di decreto con l'Allegato A (Ambiti - criteri - modalità).

Due schede curate dalla FLC CGIL, una riguardante gli istituti tecnici ed un'altra riguardante gli istituti professionali, rappresentano il quadro d'insieme della struttura ordinamentale a seguito degli interventi normativi fin qui operati su questi segmenti del sistema educativo.

La FLC ribadisce la richiesta di un breve posticipo per l'iscrizione degli studenti alle classi terze degli istituti tecnici e professionali interessati all'eventuale attivazione delle nuove opzioni.

Sarebbe una scelta doverosa e rispettosa  delle competenze delle scuole autonome e che consentirebbe alle famiglie degli studenti interessati, scelte più meditate.