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AFAM e concorsi di sede dei docenti: il punto della situazione

Al 31 ottobre 2023 pubblicati oltre 100 bandi pari al 42 per cento delle facoltà assunzionali. Rilevate diverse criticità. Cosa fare nelle situazioni di sbarramenti illegittimi.

02/11/2023
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Sul sito dedicato ai concorsi afam curato dal Cineca si stanno pubblicando i bandi per i concorsi di sede per l’assunzione a tempo indeterminato dei docenti in applicazione del Decreto Ministeriale 180 del 29 marzo 2023 , attuativo del decreto legge milleproproghe (dl 198/22) norma approvata dalla maggioranza di destra centro attualmente al governo.

Facciamo il punto della situazione al 31 ottobre 2023.

I bandi pubblicati risultano 110, ma in realtà sono 108 in quanto, per un motivo non noto, i 2 bandi del Conservatorio di Trento risultano riproposti anche con titolarità della sede staccata di Riva del Garda.

Ai 108 vanno poi sottratti i 4 bandi dell’istituto Musicale della Valle d’Aosta le cui facoltà assunzionali non sono determinate dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Nei 104 bandi sono stati messi a concorso 367 posti pari al 42 per cento delle facoltà assunzionali che, in base al decreto dirigenziale 8472 del 7 luglio 2023 sono, per l’a.a. 2023/2024, 892.

L’istituto che ad oggi ha pubblicato il maggior numero di bandi è il Conservatorio di Cosenza con 10 procedure attivate, per un totale di 56 posti in convenzione con altre istituzioni.

I settori artistici con i numeri di elevati di posti messi a concorso sono i seguenti

Settore Artistico Disciplinare

Nr Posti

CODI/21 - Pianoforte

54

COTP/06 - Teoria ritmica e percezione musicale

33

COTP/01 - Teoria dell'armonia e analisi

28

CODI/09 - Clarinetto

22

COMI/03 - Musica da camera

22

CODI/06 - Violino

21

CODM/04 - Storia della musica

18

CODI/23 - Canto

17

CODI/02 - Chitarra

11

CODI/07 - Violoncello

11

COTP/02 - Lettura della partitura

10

Diverse le criticità emerse in questa prima fase.

Ripartizione di posti per settore artistico. Riserve

Innanzitutto occorre rilevare che per la prima volta nella storia del reclutamento in questo settore, non si ha un quadro nazionale e preventivo della ripartizione dei posti per settore artistico. Il MUR dopo aver assegnato le facoltà assunzionali e dopo aver accolto una serie di modifiche nella ripartizione tra istituti, ha deciso di non pubblicare alcunché rispetto alle decisioni assunte dalle singole istituzioni. Si tratta di un punto molto delicato in quanto impedisce al singolo aspirante di poter scegliere in maniera consapevole le sedi in cui presentare domanda.

La cosa appare ancora più sorprendente se si tiene conto del fatto che in ogni bando è indicato il numero dei posti destinati ai riservisti ripartito per tipologia. Anche in questo caso gli aspiranti stanno scoprendo giorno per giorno, bando per bando, in una specie di gioco dell’oca, la situazione delle riserve. Per questo motivo chiediamo con forza al MUR di pubblicare immediatamente la ripartizione di tutti i posti oltre che per istituto, anche per settore e per tipologia di riserva.

Pubblicazione dei bandi

Un ulteriore aspetto riguarda il fatto se tutti i bandi vengano effettivamente e tempestivamente pubblicati sul sito del Cineca. Per fare un esempio il bando di Estetica dell’ABA dell’Aquila attivo già dal 26 ottobre 2023 (che utilizza la piattaforma InPa) alla data del 31 ottobre non risultava nell’elenco dei bandi sul sito del Cineca.

Incoerenze dei bandi

Molti aspiranti stanno segnalando una serie di incoerenze dei bandi con le norme di carattere generale.

La più seria riguarda la presenza in vari bandi di una clausola in base alla quale i titoli artistici non saranno valutati in caso il punteggio attribuito ai titoli di servizio, ai titoli ulteriori di studio e di servizio sia inferiore a 6 punti. A Trento lo sbarramento è addirittura di 14 punti. In alcuni casi lo sbarramento è di tipo informatico ed impedisce di inoltrare la domanda. Appare evidente che a nessuno può essere impedito attraverso piattaforma informatica di presentare domanda in presenza dei requisiti generali e specifici di accesso. Nel caso di sbarramenti informatici insormontabili suggeriamo di fare lo screenshot della pagina della piattaforma, inviare una pec all’istituto che bandisce il concorso, presentare la domanda in modalità cartacea.

Altro problema, risolto a seguito della segnalazione della FLC CGIL, è l’esclusione dai concorsi stabilita in alcuni bandi di tutto il personale di ruolo nelle istituzioni afam statali. In realtà l’esclusione riguarda unicamente i docenti di ruolo nelle istituzioni afam statali. In caso di persistenza dell’errore invitiamo gli aspiranti interessati a presentare comunque domanda.

Titoli di accesso

Vi è poi tutto il capitolo dei titoli di accesso che sta assumendo aspetti al tempo stesso preoccupanti, in quanto mettono in discussione la dimensione nazionale del sistema, e grotteschi.

Questi i casi, a nostro parere, più eclatanti.

Musica da Camera nei Conservatori di Musica. Il bando per 11 posti curato dal Conservatorio di Cesena prevede un unico titolo d’accesso: il Diploma accademico di secondo livello in Musica da camera DCSL68. Il bando di Avellino, 10 posti, prevede oltre a tale titolo, tutti i diplomi di strumento con l’esclusione (!) dell’arpa.

Storia della Musica nei Conservatori. Torino elenca analiticamente tutti i titoli rilasciati anche dalle istituzioni afam che ritiene utili per tale insegnamento. Brescia esclude i titoli afam ma indica i titoli equipollente tra cui dovrebbero esserci tutti i diplomi accademici di II livello ordinamentali rilasciati dai Conservatori considerati equipollente alla LM45. Vicenza ricalca il modello Torino ma esclude alcune lauree.

Violino (CODI/06). I bandi di Foggia e Campobasso prevedono come titoli di accesso il diploma VO o II livello in Violino. Il bando del Conservatorio di Genova anche il diploma accademico in violino barocco.

Canto (CODI/23). I bandi di Vibo Valentia, Nocera Terinese e Rovigo prevedono come titoli di accesso il diploma VO o II livello in Canto. Il bando del Conservatorio di Brescia anche il diploma accademico in Canto rinascimentale e barocco.

Teoria ritmica e percezione musicale (COTP/06). Tra i titoli di accesso si va da quelli esclusivamente in Composizione (Pesaro) a qualsiasi diploma del VO o di II livello (Rovigo).

Da segnalare, infine, che in molti bandi invece di indicare il codice del diploma accademico di II livello di riferimento, si indica il settore artistico disciplinare.

Precari

Come è noto, la FLC CGIL ha già espresso la propria netta e radicale contrarietà, nel metodo e nel merito, alle disposizioni approvate nel decreto legge milleproroghe e di cui il decreto ministeriale 180/23 è la norma applicativa.

Ribadiamo che la mancata stabilizzazione di personale precario in possesso degli stessi requisiti che hanno consentito la costituzione negli scorsi anni di più graduatorie nazionali, è una scelta totalmente sbagliata.

La stabilizzazione dei precari in tutti settori, a partire dall’afam, è una delle rivendicazioni alla base dello sciopero generale dei settori della conoscenza del prossimo 17 novembre contro le politiche regressive del governo Meloni. Porteremo queste istanze anche nel confronto con le forze politiche durante l’iter di approvazione della legge di bilancio 2024.

Nelle prossime settimane illustreremo le nostre azioni a tutela di coloro che hanno maturato almeno tre annualità di servizio nelle istituzioni afam.