L’8 marzo di 100 anni fa nel rogo della fabbrica Cotton di New York morivano 129 operaie. L’incendio, doloso, fu provocato dal proprietario per punire le lavoratrici in sciopero. In ricordo di quelle operaie l’8 marzo è stato proclamato “giornata internazionale della donna”.

Le donne non sono più quelle di 100 anni fa, ma le conquiste sociali e civili non sono mai date una volta per tutte. Il rapporto donna-famiglia-lavoro è complesso e complicato e l’organizzazione della vita pesa soprattutto sulle spalle delle donne alle quali vengono affidate responsabilità altissime, ma alle quali spesso si tenta di togliere capacità e diritto di decisione. Proprio della questione dell’autodeterminazione della donna nella delicata questione dell’aborto si è occupato l’ultimo numero di VS La Rivista.

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Il contratto scuola va applicato in tutte le sue parti. È questo il senso di quanto hanno detto al Ministero i rappresentanti di FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals nel corso di un incontro sollecitato dagli stessi sindacati.

Quali sono i problemi? Prima di tutto accelerare le sequenze. Dopo quella positiva sul fondo di istituto si è aperta il 27 febbraio la sequenza sul personale Ata che la FLC ritiene vada condotta nel più breve tempo possibile. In secondo luogo c’è da condurre e chiudere altrettanto rapidamente la contrattazione decentrata sulla formazione del personale docente e Ata. Restano ancora aperte, inoltre, altre partite, tutte importanti come le assegnazioni provvisorie e l’utilizzo del personale fuori ruolo, la questione degli inidonei per motivi di saluti e quella sulle aree a rischio.

Vi sono poi altri problemi che, pur non essendo oggetto di contrattazione, hanno importanti ricadute sull’organizzazione del lavoro e l’utilizzazione delle risorse finanziarie: le indicazioni per il curricolo e il biennio obbligatorio.

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La stabilità pluriennale degli organici, raccomandata dall’Intesa sulla conoscenza, è di là da venire. Ancora un taglio di 3.000 posti Ata in 3 anni è quanto propone il MPI nel primo incontro di informazione sull’organico di diritto Ata.

La ripartizione dei tagli (1.000 per anno) avverrebbe, secondo il MPI, sulla base di un insieme di indicatori, dal numero degli alunni ai contesti socio-territoriali.

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Finanziamenti alle scuole, monitoraggi, debiti pregressi, Tarsu, consuntivo sono alcuni dei temi su cui si è svolto il 26 febbraio un incontro, il primo, tra sindacati scuola e Mpi.

Si tratta di uno sforzo comune affinché i fondi alle scuole arrivino in tempi certi, la loro destinazione sia trasparente, le procedure semplificate. Si è parlato anche di come sanare la mole di debiti delle scuole accumulata soprattutto per il pagamento della tassa sui rifiuti, dei criteri di distribuzione del fondo, di salario accessorio del personale.

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Coordinare sul territorio la domanda dei cittadini e l’offerta dei servizi per i bambini da 0 a 6 anni proveniente dai diversi soggetti, pubblici e privati, garantendo gli standard nazionali di qualità ai quali devono rispondere tutti i soggetti coinvolti nel sistema integrato. Lo chiedono la Cgil confederale e le due categorie interessate, la FLC e la FP, in una lettera inviata ai rappresentanti di Anci, Upi e del MPI.

Un primo bilancio dell’esperienza dell’anno scolastico in corso mette in luce tanti aspetti positivi delle iniziative che hanno avuto il merito, tra l’altro, di interrompere l’insensata politica degli anticipi, ma anche diversi aspetti critici che vanno corretti.

Tra i problemi segnalati dalla Cgil le questioni del reclutamento del personale e dei contratti di lavoro da stipulare, la formazione del personale stesso, il controllo pubblico sull’insieme dell’offerta. La qualità del servizio alla prima infanzia è fondamentale in quanto si tratta di un servizio educativo e non di un parcheggio. Le preoccupazioni della FLC Cgil.

A complicare le cose è arrivata, nella giornata del 28 febbraio, la mancata intesa in Conferenza unificata Stato-Regioni, necessaria per il prolungamento del progetto di sperimentazione anche per il 2008-2009. La posizione contraria del rappresentante della regione Lombardia, infatti, non ha consentito di avere il parere unanime delle regioni.

Sta ora al Ministero definire una soluzione urgente per evitare che decine di migliaia di bambine e bambini vengano lasciati privi di ogni prospettiva di servizio scolastico.

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Il decreto “milleproroghe” di recente approvato dal Parlamento risolve finalmente la questione del pagamento della Tarsu che non peserà più sui bilanci delle scuole.

Il decreto contiene alcune novità sul mercato del lavoro che interessano i settori della conoscenza soprattutto quelli a gestione privata. In particolare le norme per l’emersione del lavoro sommerso e la regolarizzazione di forme improprie di collaborazione avranno un impatto in particolare sulla scuola non statale. Importanti le norme che riguardano i cambi di appalto e gli LSU.

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È uscito il n. 3/4 di VS La Rivista, ricco di interventi e inchieste, di ricerche e proposte. Per scorrere l’indice e leggere qualche articolo si può andare sul sito della casa editrice.

In occasione della Conferenza d'Organizzazione della FLC Cgil, la casa editrice Edizioni Conoscenza lancia un’offerta per l’abbonamento annuale alla rivista a 30 euro anziché 52 per gli iscritti al sindacato e a 50 euro anziché 67 per tutti gli altri.

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