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Contratto scuola e sequenza sul fondo

Facciamo chiarezza sui nuovi parametri di calcolo.

21/02/2008
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Proviamo a fare chiarezza sulle nuove modalità di calcolo del fondo per mettere le scuole e le RSU in condizioni di programmare la spesa e chiudere rapidamente la contrattazione integrativa di istituto.

Punti di erogazione del servizio

E’ il parametro previsto nella sequenza, e da moltiplicare per 4.157,00 euro, al fine di determinare la quota del fondo spettante a ciascun singolo Istituto Scolastico pari al 15% delle risorse complessive destinate dal Ccnl al fondo d’istituto. Nella dichiarazione congiunta n. 1 allegata alla sequenza si precisa cosa è da intendersi per “punto di erogazione del servizio”. Sono tutte quelle sedi che il MPI elenca nei suoi bollettini ufficiali e che sono utili ai fini della mobilità del personale (docente, educativo ed Ata), oppure ai soli fini della determinazione degli organici (e non anche per la mobilità) oppure ad entrambi i fini. Vanno considerati tutti i punti di erogazione del servizio in relazione all’anno scolastico di riferimento.

Vediamo alcuni esempi.

Tutti i plessi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria non si utilizzano più ai fini della mobilità, ma si utilizzano ai fini della determinazione dell’organico funzionale di Circolo Didattico o Istituto Comprensivo. Quindi sono censiti negli elenchi del MPI e dunque punti di erogazione del servizio. Ovviamente sono distinti punti di erogazione del servizio tutte le sezioni staccate esistenti nella scuola secondaria sia di 1° che di 2° grado, perché scuole distinte sia ai fini della mobilità che degli organici. La scuole serali, ancorché presenti nello stesso istituto scolastico, sono censite sia ai fini della mobilità che degli organici. Quindi sono distinti punti di erogazione del servizio rispetto all’istituto da cui dipendono. Idem per i Centri Territoriali Permanenti (CTP), per le scuole carcerarie e ospedaliere. Se in un Istituto Secondario di secondo grado sono presenti ordini, istituti o sezioni di diverso tipo (ad es. istituto agrario con istituto per la ristorazione, oppure istituto commerciale con annessa sezione di geometra o perito aziendale, il liceo classico con il liceo scientifico, istituto con convitto annesso, ecc…), ciascuno di questi rappresenta un distinto punto di erogazione del servizio in quanto presenti negli elenchi del MPI sia ai fini della mobilità che per la determinazione degli organici (che sono distinti per singola tipologia).

Al contrario, se una determinata scuola ha classi/corsi distribuiti su diversi edifici scolastici (le cosiddette “succursali”), questi non sono da conteggiarsi nel calcolo. Questa esclusione non è stata una scelta politica ma una necessità obbligata dal momento che le succursali non sono censite nei bollettini ufficiali del MPI perché non sono utili né ai fini della mobilità né ai fini degli organici.

In ogni caso questa scelta non determina una perdita per le scuole dal momento che tutte le risorse disponibili sono state interamante distribuite. Infatti, l’inserimento delle succursali, qualora fosse stato conosciuto il dato, avrebbe comportato una riduzione del parametro finanziario (4.157,00 euro) assegnato dalla sequenza al moltiplicatore “punti di erogazione del servizio scolastico”. Dunque non sono da considerare come “distinti punti di erogazione del servizio” rispetto alla sede di presidenza e non concorrono a determinare l’ammontare del fondo d’istituto spettante.

Decorrenza dei nuovi parametri del fondo

Gli effetti dei nuovi parametri per la determinazione del fondo decorrono dal 31/12/2007 (art. 1 c. 2 sequenza) e quindi, per l’anno scolastico in corso, incideranno per gli 8/12 del finanziamento del FIS e cioè per gli 8 mesi del periodo gennaio - agosto 2008. Di conseguenza ciascuna scuola dovrà verificare l’ammontare delle risorse del FIS spettanti per le attività previste nel POF per il corrente anno scolastico, tenendo conto che per i 4/12 le risorse sono già state accreditate dal MPI sulla base dei vecchi parametri, mentre per i futuri 8/12 lo saranno alla luce dei nuovi.

Quali finanziamenti non rientrano nel fondo d’istituto

Uno dei risultati importanti conseguiti con la sottoscrizione della sequenza sul fondo, è quello di avere fatto chiarezza sull’insieme dei fondi che arrivano alle scuole per il pagamento del salario accessorio. A questo proposito il MPI ha inviato una nota all’Aran i cui contenuti sono riassunti nella dichiarazione congiunta allegato 2 allegata alla pre intesa del 13 febbraio. Pertanto, i fondi per le funzioni strumentali, le ex funzioni aggiuntive Ata, le aree a rischio, per le ore eccedenti (sostituzione dei colleghi assenti) e per la pratica sportiva sono aggiuntivi al FIS.

Sull’insieme di tutte queste problematiche la FLC insieme a Cisl scuola e Uil scuola ha chiesto un incontro urgente al MPI perché siano predisposte indicazioni chiare e precise per le scuole.

Roma, 20 febbraio 2008

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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