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Anno IV n. 1 del 18 gennaio 2008
   
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Aumenti contrattuali e arretrati. Basta con le attese

I benefici contrattuali saranno nella busta paga del mese di febbraio 2008. Lo ha comunicato il Ministero dell’Economia alle Ex DPT lo scorso 15 gennaio con una nota interna per gli uffici.

Questa comunicazione non ripara il grave danno subito dai lavoratori della scuola a causa della mancata liquidazione degli arretrati e degli incrementi mensili, secondo le scadenze convenute tra il Governo e i Sindacati scuola. Questi ultimi avevano già protestato e inviato un telegramma al Ministro Padoa Schioppa.

Inoltre, la nota ministeriale dell’altro giorno nulla dice sul pagamento degli arretrati.
Quanto è accaduto è a dir poco grottesco. Impossibile, almeno per quanto ci riguarda, valutare diversamente l’operato di un Governo che, mentre discute con i sindacati l’emergenza salari dei lavoratori dipendenti, non rispetta neanche gli accordi già firmati.

FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno sollecitato il Ministero dell’Economia ad assumersi le proprie responsabilità con l’emissione di mandati speciali per gli arretrati  prima della scadenza della rata mensile di febbraio. Quando si tratta di questioni di principio, come il rispetto degli impegni presi nei confronti di oltre un milione di lavoratori con il contratto scaduto da due anni, il sindacato non si risparmia fino all’ultimo momento.

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Contratto scuola statale: partono le sequenze contrattuali

Si è tenuto il 9 gennaio il secondo incontro all’ARAN sulle sequenze del CCNL della scuola statale per il 2006/09. Come stabilito nell'incontro del 19 dicembre il primo argomento affrontato è stata la nuova modalità (semplificata) di ripartizione del fondo d’istituto. Mancando ancora la documentazione “certificata” delle risorse disponibili non è stato possibile approfondire la questione.

Il prossimo incontro sul fondo d’istituto, nel quale dovrebbe essere disponibile la certificazione delle risorse, è fissato per il 23 gennaio e nelle settimane successive inizieranno le trattative anche per le altre sequenze stabilite nel CCNL.

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Le novità nel pagamento dei supplenti dopo il decreto di inizio anno

Dopo l’approvazione definitiva del decreto legge di inizio anno (DL 147/07), il pagamento dei supplenti chiamati a sostituire personale in astensione obbligatoria per maternità (compresa l’interdizione) e dei supplenti stessi in astensione obbligatoria per maternità (inclusa l’interdizione) è passata alla competenza del Ministero dell’Economia (Tesoro).

A causa dei ritardi nel definire le procedure da parte dei due ministeri si sono determinati gravi disfunzioni nella riscossione dello stipendio. Dopo le nostre sollecitazioni, il MPI è intervenuto con un’ulteriore nota di chiarimento che fornisce alle scuole le indicazioni necessarie per l’inserimento di questa tipologia di contratti.

Ricordiamo che è disponibile una applicazione sul sito del MPI per verificare la situazione dei singoli contratti e dei pagamenti.

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Mobilità. Iniziano le operazioni

Con la sottoscrizione al MPI del contratto integrativo annuale sulla mobilità per l’anno scolastico 2008-2009 avvenuta il 20 dicembre 2007 e con l’emanazione della conseguente Ordinanza Ministeriale il 4 gennaio 2008, sono partite le operazioni per la presentazione delle varie domande di mobilità territoriale e professionale. Scadenza: 5 febbraio 2008. Sul nostro sito è disponibile nello speciale mobilità tutta la documentazione, la modulistica da utilizzare ed il bollettino dei codici delle scuole.

Poche le novità nel nuovo contratto. Si è chiarito che ai fini della mobilità professionale del personale Ata conservano validità anche i vecchi titoli in possesso alla data di sottoscrizione del nuovo Ccnl (29 novembre 2007) e che alle operazioni di mobilità territoriale deve partecipare anche tutto il personale docente ed Ata che ha perso la sede di titolarità a seguito di accettazione di incarichi a tempo determinato (artt. 36 e 59 Ccnl/07) per più di 3 anni, al fine di ottenere di nuovo la sede definitiva.

Importanti le variazioni riguardanti la mobilità di terza fase perché faciliteranno i trasferimenti da fuori provincia, in particolare per quella tipologia di posti dove le disponibilità sono ogni anno molto limitate.

Con le nuove modifiche sarà sufficiente avere 2 posti disponibili, perché uno di questo vada a trasferimento interprovinciale (in passato ne occorrevano 4 per rendere possibile almeno un trasferimento da altra provincia). I posti assegnati numericamente alla mobilità professionale provinciale e non attribuiti nel corso di questa operazione diventano disponibili per i successivi trasferimenti interprovinciali. Conseguentemente l’aliquota per i trasferimenti potrà andare anche oltre il 50% dei posti inizialmente disponibili alla terza fase. Per ulteriori approfondimenti si consiglia di consultare il nostro Vademecum sul sito, nello speciale mobilità.

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Iscrizioni 2008: il 30 gennaio il termine

Il 30 gennaio scade il termine per le iscrizioni a scuola, come risulta circolare emanata il 14 dicembre scorso dal MPI. Restano però ancora aperti una serie di problemi.
Dopo il confronto con il sindacato è stato corretto il testo della per la parte sulla scuola media ribadendo la comprensività degli orari a 33 ore, raccogliendo con ciò le richieste sindacali. Ma questo non basta a dissipare le questioni aperte. Non basta trascrivere a parole le raccomandazioni sindacali sul controllo dei percorsi integrati alternativi al biennio secondario superiore, per garantire che l’obbligo di istruzione sia uguale per tutti. Pesa ancora molto che il tempo pieno della scuola elementare sia condizionato dalla disponibilità di organico. Pesa la mancata generalizzazione della scuola dell’infanzia, così come la natura ibrida e provvisoria delle “sezioni primavera”.

Manca in sostanza in questi atti quella disponibilità alla trasformazione su cui il Ministero dovrebbe sentirsi più impegnato dopo aver sottoscritto mesi fa l’Intesa sulla Conoscenza.

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Secondaria superiore. Il lavoro natalizio del MPI in 3 campi

La sospensione natalizia delle lezioni non ha sospeso l’attività del MPI in particolare per quello che riguarda la secondaria superiore, anzi…
A pochi giorni dalla chiusura delle scuole è stata insediata la commissione che dovrà ridisegnare il profilo l’istruzione tecnica e professionale. Sono emersi subito i soliti problemi di composizione: pochi addetti ai lavori, molti “esperti” (docenti universitari ed altro), tra i quali non pochi legati a università e centri di formazione privati e confessionali. Tra ipotesi di riduzione di orario e di accorpamento degli indirizzi, che cosa bolle in pentola? Intanto la FLC Cgil ha cominciato a discuterne nel forum nazionale che si è svolto a Piacenza l’11 gennaio scorso.

Il 27 dicembre sono state emanate le linee guida per l’innalzamento dell’obbligo. Piuttosto in ritardo sull’avvio avvenuto a settembre! Nel frattempo le scuole stanno discutendo d’altro, dal momento che di fatto una priorità assoluta è stata data al tema del recupero dei debiti, con i suoi strascichi sommativi e disciplinaristi, anziché all’innalzamento dell’obbligo e al conseguente apprendimento per competenze, che sommativo e disciplinarista proprio non è.

Il 28 dicembre è stata la volta delle norme che consentono di valutare nell’ammissione nelle facoltà universitarie a numero chiuso gli esiti conseguiti nel percorso scolastico. Una scelta giusta che però è delimitata solo a coloro che hanno i risultati migliori, anziché essere un criterio valido per tutti (naturalmente in proporzione ai risultati raggiunti). Un’inutile coincidenza tra meritocrazia ed esclusivismo.

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Diritti dei bambini. La brutta figura del Comune di Milano

La vicenda delle iscrizioni nelle scuole materne comunali di Milano di bambini figli di stranieri senza permesso di soggiorno ha riempito le pagine dei giornali durante il periodo di chiusura delle scuole e a molti, forse, è sfuggito il vero e “cupo” significato di quanto stabilito nella circolare del Settore Servizi all’Infanzia del capoluogo lombardo del 17 dicembre scorso.

Con quelle norme si è tentato di stravolgere la nostra legislazione (e il diritto internazionale) in materia di diritti di cittadinanza di cui l’integrazione e la formazione sono due cardini fondamentali. E sono diritti che il nostro paese garantisce a tutti i bambini che si trovano su suo territorio, compresi i figli di stranieri non regolari. Le leggi dello Stato valgono anche a Milano!

Con una diffida il ministro Fioroni ha intimato al Sindaco Moratti di ripristinare le corrette norme che regolano le iscrizioni alle scuole materne comunali, pena il ritiro della parità riconosciuta alle scuole non statali e dei relativi contributi concessi.
Questa la risposta dell’assessore all’altolà del Ministro: “ […] Per serietà e per rispetto delle istituzioni riteniamo necessario fare gli opportuni approfondimenti, con particolare attenzione agli aspetti di carattere normativo e giuridico. Fatta la dovuta istruttoria, comunicheremo le nostre valutazioni e decisioni al Ministero, e solo successivamente le renderemo pubbliche" (tratto dal sito del comune di Milano).

Aspettiamo di conoscere gli esiti di tali approfondimenti, ma dal momento che nel nostro paese non esistono norme in favore di chi professa atti discriminatori e razzisti, l’unica scelta possibile per il comune è ripristinare subito la legalità, aggiungendo, magari, le dovute scuse.

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Scuola materne non statali. Rinnovato il Ccnl FISM

Il 13 dicembre FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS/CONFSAL e la FISM hanno rinnovato il Ccnl 2006-2009. Il contratto interessa circa 35 mila lavoratori (docenti, ata, personale educativo e direttivo) delle scuole dell’infanzia, degli asili nido e dei servizi all’infanzia aderenti alla Fism, ha una validità quadriennale per la parte sia economica che normativa ed è in vigore dal giorno della firma.

Si è conclusa positivamente una lunga vertenza, iniziata nella primavera del 2006 che si è svolta con momenti di aperto contrasto tra le parti tanto da sfiorare la rottura del negoziato. Molte sono le novità economiche e normative. Vediamo le più importanti. Le retribuzioni tabellari sono state rivalutate a regime del 17%, pari a 200 euro lordi per i docenti della scuola dell’infanzia; è stato aumentato il valore dello scatto di anzianità, un istituto che si è provveduto a perequare.

L’orario di lavoro e le funzioni connesse alle attività educative e di docenza vengono meglio precisate; il trattamento di malattia è stato migliorato distinguendolo dall’infortunio ai fini della determinazione del periodo di comporto; è stato aggiunto il riconoscimento delle malattie invalidanti e il diritto ad eventuali permessi per il loro trattamento. Viene meglio disciplinato il diritto allo studio e alla crescita professionale; viene reso esigibile il recupero a seguito di orari potenziati; viene “palettato” il ricorso al tempo determinato e reso residuale l’utilizzo della prestazione d’opera e a progetto. Sui diritti sindacali è prevista, previo accordo, la possibilità di assemblee territoriali in orario di servizio. Per contrastare il lavoro sottopagato è possibile stipulare contratti specifici di riallineamento e di emersione.

In buona sostanza sia le condizioni di lavoro sia i diritti e tutele sono decisamente migliorati. Durante la consultazione per l’approvazione della piattaforma prima della firma definitiva, le lavoratrici e i lavoratori hanno espresso, pressoché all’unanimità, apprezzamento per i risultati raggiunti dal negoziato.

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Nuova modulistica per le assunzioni, vecchi comportamenti degli ispettori

Un D.I. dei Ministri del Lavoro e della Funzione Pubblica introduce una nuova modulistica per comunicare l’instaurazione di un rapporto di lavoro ai Centri per l’impiego. Dal 1 marzo la stessa modulistica dovrà essere trasmessa solo on line.

Accanto alle novità si reiterano vecchi comportamenti. La FLC Cgil è intervenuta presso il Ministero della Pubblica Istruzione e del Lavoro per una corretta applicazione della L. 176/2007 da parte degli Ispettori. Essi infatti continuano a sanzionare i Dirigenti scolastici le cui (inconsapevoli) irregolarità amministrative sono state sanate dalla stessa legge.

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Brevissime

Indicazioni per il curricolo. La parola ai docenti e alle scuole. Un’iniziativa di Proteo Fare sapere e della FLC Cgil.

Indennità di disoccupazione. Le domande vanno presentate entro il 31 marzo.
Esami di stato. Pubblicate le materie. Rotazione per i commissari esterni.
Esami di stato. I compensi dei commissari interni nelle scuole paritarie sono a carico dello Stato.
Dirigenza scolastica. Sollecitato l’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto.
Personale Ata. I sindacati sollecitano l’amministrazione su graduatorie e regolamento delle supplenze.
Personale Ata. I collaboratori scolastici hanno diritto alla mensa gratuita. Alcuni comuni non rispettano il contratto.
Personale Ata “24 mesi”. Aggiornato lo Speciale sul sito FLC.
Contratto Aninsei. Sugli arretrati chiarimento tra sindacati e controparte.
Regolamento di contabilità. Il Ministero introduce modifiche senza consultare nessuno. Protesta dei sindacati.
Scuola e regioni. Un’intesa tra governo e Friuli Venezia Giulia per il passaggio di competenze. FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola chiedono chiarimenti.
Scuole all’estero. Il 31 gennaio scade la domanda per assistente di lingua italiana.
Scuole all’estero. Modalità e scadenze per il rientro del personale ai ruoli metropolitani.
Scuole all’estero. Rettifica di alcune graduatorie permanenti.

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Appuntamenti

 

FLC Cgil e Proteo Fare Sapere

Convegni, attività di formazione e seminari.
Tutte le iniziative di gennaio e febbraio.

 

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