Edizioni Conoscenza. 100 anni fa la prima guerra mondiale. Un grande errore della storia

Un centenario è un’occasione per riparlare e riflettere della nostra storia. Un esercizio necessario perché riguarda la patria europea dove viviamo e che, dopo due conflitti mondiali, non è ancora immune da tragedie.

Il 28 giugno di 100 anni fa, quando si diffuse la notizia dell’attentato di Sarajevo, nessuno pensava che potesse essere la scintilla di un conflitto di dimensioni mondiali. E invece, già un mese dopo, la parola era passata alle armi in un crescendo galoppante e tra l’inconsapevolezza generale. Anche se l’euforia per la guerra e la sua deprecazione si confrontarono, a soccombere fu la seconda. Anche l’Italia fu sopraffatta dalla propaganda bellicista, tanto che, dopo essere rimasta neutrale, entrò in guerra l’anno seguente.

Milioni di morti, una pace che non evitò un’altra sanguinosa guerra e un ridisegno di confini che ancora oggi lascia strascichi pesanti.

Sul sito di Edizioni Conoscenza è possibile leggere quanto la rivista “Articolo 33” e la casa editrice hanno finora prodotto sull’argomento.
In particolare è da segnalare un libro molto particolare Testimonianze della Grande Guerra a cura di David Baldini. Si tratta di un’antologia di brani di quanti, politici e uomini di stato, scrittori, poeti, filosofi, militari, giornalisti dell’epoca scrissero esprimendo opinioni, timori, idee, paura e orrore. La particolarità di questo libro è la sua versione e-book, concepito in cinque percorsi didattici, disponibili anche separatamente, multimediali con collegamenti a film e documentari, a fotografie e altre immagini, a letture di brani…

Un supporto per avviare nelle aule scolastiche e universitarie nuove piste di ricerca e approfondimenti.

Questo primo volume riguarda l’Europa. Tra breve il secondo volume sull’Italia.

Ascolta anche le interviste a Mario Isnenghi e a David Baldini  sulla Grande Guerra andate in onda venerdi 13 giugno su Radio Articolo 1.