25 novembre: giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Un 2013 da incubo, con statistiche strazianti e nuovi orrori. Le istituzioni della conoscenza possono e devono essere centrali nella lotta contro la violenza sulle donne.
La FLC CGIL partecipa alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, giornata istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite che viene celebrata ogni 25 Novembre in ricordo delle tre sorelle Mirabal, eroine rivoluzionarie della Repubblica Dominicana, assassinate nel 1960.
Quest'anno la giornata internazionale contro la violenza sulle donne è stata preceduta dalle statistiche strazianti diffuse dal secondo rapporto Eures sul femminicidio in Italia, che raccontano un 2013 da incubo: 179 donne uccise, il 70% di queste assassinate in famiglia, quasi sempre per mano del coniuge, o comunque in contesti di prossimità, come il lavoro. Dallo stesso rapporto emerge anche l'inadeguatezza della risposta istituzionale alla richiesta d'aiuto delle donne. Vale in particolare per le "vittime di violenza all'interno della coppia, visto che nel 2013 ben il 51,9% delle future vittime di omicidio (17 in valori assoluti) aveva segnalato/denunciato alle Istituzioni le violenze subite".
Da pochi mesi, inoltre, è emerso un nuovo orrore del nostro paese: quello delle braccianti immigrate ridotte in schiavitù, sfruttate nei campi e sfruttate sessualmente. La denuncia è arrivata dalla provincia di Ragusa, dove intorno alla coltivazione dei pomodori si sono consumate violenze inaudite. Non si tratta di un caso eccezionale. La storia recenti ci racconta che la condizione di subalternità in cui sono troppo spesso costrette le donne, specie se migranti, le rende soggette a violenze di ogni tipo, dentro e fuori le mura domestiche.
Crediamo che le Istituzioni della conoscenza e chi vi lavora siano chiamati ad un impegno non retorico su questi temi. Crediamo che alle scuole e alle Università competa una funzione centrale nella lotta contro la violenza sulle donne.