ANPI e LIBERA siglano due protocolli d'intesa con il MIUR
Il MIUR per tre anni sosterrà nelle scuole e nelle università i progetti di Libera, per migliorare la conoscenza dei fenomeni di criminalità organizzata, e dell'ANPI, per una formazione storica e una cittadinanza attiva.
Sono stati siglati due protocolli d'intesa della durata di tre anni tra il MIUR e due storiche associazioni, l'ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, e Libera, Associazioni Nomi e Numeri contro le Mafie. Gli accordi, che riconoscono esplicitamente il valore culturale e sociale dell'operato delle due associazioni, prevedono la possibilità di costituire progetti specifici nelle singole scuole e, nel caso di Libera, anche con le università. Per quanto riguarda l'accordo con l'ANPI, si promuoveranno sia attività volte a divulgare i valori costituzionali e gli ideali di democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale, che quelle per la realizzazione di iniziative di riscoperta di luoghi della memoria, inserite all'interno delle celebrazioni del 70° anniversario della Resistenza e della guerra di liberazione, coinvolgendo anche le varie sedi territoriali.
Per quanto riguarda Libera, invece, nell'accordo si delineano attività formative con scuole e università, formazione per gli insegnanti, tesi di laurea, dottorati di ricerca e tirocini formativi, tutti inerenti alle tematiche specifiche di azione dell'associazione, come, per esempio, le ecomafie, la tutela dell'ambiente, l'usura, il gioco d'azzardo, lo sport pulito, il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie, il traffico di esseri umani o di sostanze stupefacenti, quello di armi, la crescita di coscienza civica di contrasto alle mafie.
Nel protocollo sono inclusi anche alcuni progetti comuni, come REGOLIAMOCI, un concorso nazionale per le scuole, ABITARE I MARGINI, che si occupa della formazione dei docenti, ESTATE LIBERI, campi di volontariato sui terreni confiscati alle mafie.