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Autonomia differenziata e Italia frantumata: le ragioni del no

Prosegue il viaggio della carovana dei diritti per tenere unito il Paese.

09/02/2024
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Si intensifica l’attività della CGIL e della FLC CGIL contro l’autonomia differenziata. Con l’approvazione del DDL Calderoli, l’intero Paese andrebbe incontro a conseguenze gravissime: aumento dei divari tra Nord e Sud e delle diseguaglianze sociali, frammentazione delle politiche pubbliche su materie di rilevanza strategica come ambiente, energia, infrastrutture, ricerca e molte altre ancora. E, soprattutto, la regionalizzazione della scuola, che minaccia di rendere diseguale il diritto allo studio, così come sancito dalla Costituzione.

LE RAGIONI DEL NO NEL DOCUMENTO DELLA FLC CGIL

La carovana dei diritti, partita da Roma lo scorso 16 novembre, prosegue il suo viaggio nelle venti regioni e dà parola a chi vuole unire l’Italia anziché dividerla. Perché non possono esistere presupposti democratici in assenza di coesione sociale e la democrazia passa necessariamente per una scuola unita.

Per approfondire le ragioni del no all'autonomia differenziata, rimandiamo all'articolo Un pericolo con pesanti conseguenze di Mario Ricciardi pubblicato su Articolo 33 n. 1 gennaio/marzo 2023.