Cresce la solidarietà internazionale con FLC CGIL per lo sciopero del 31 ottobre 2024
FECCOO, GEW, ZNP e Egitim Sen si uniscono ai messaggi già ricevuti da altri sindacati di Irlanda, Giappone, Albania, Francia, Spagna, Romania e Regno Unito.
Oltre alle lettere inviate da David Edwards, Segretario generale di Education International e dal Presidente ETUCE, Larry Flanagan, in vista dello sciopero proclamato dalla FLC CGIL per il 31 ottobre 2024, sono pervenute numerose attestazioni di solidarietà da parte delle maggiori federazioni internazionali dei sindacati nel settore dell’istruzione: Irish National Teachers’ Organisation (INTO) Irlanda, Japan Teachers’ Union (JTU) Giappone, Indipendent Trade Union of Education (SPASH) Albania, Syndicat national des enseignements de second degré (SNES-FSU) Francia, STEs Spagna, Federazione sindacale libera nel settore dell'istruzione (FSLDI) Romania, The Teachers’ Union (NASUWT) Regno Unito.
Pubblichiamo di seguito le attestazioni di vicinanza alla mobilitazione promossa dalla FLC CGIL, pervenute il 30 ottobre 2024 e inviate da:
- FECCOO, Spagna (messaggio in spagnolo e in italiano)
- GEW, Germania (messaggio in inglese)
- ZNP, Polonia (messaggio in inglese)
- EGITIM SEN, Turchia (messaggio in inglese)
Le maggiori organizzazioni sindacali del settore della conoscenza hanno condiviso le ragioni dello sciopero proclamato dalla FLC CGIL per il 31 ottobre 2024, anche perché la mobilitazione è coerente con le determinazioni comuni definite nell’ambito del X Congresso mondiale IE di Buenos Aires.
La campagna Go Public! Fund Education, lanciata da Education International rivendica investimenti pubblici nell'istruzione, le stesse rivendicazioni promosse dalla FLC CGIL, che considera il percorso sindacale internazionale sempre più determinante per condizionare le scelte politiche dei governi nazionali.
L’impegno della FLC CGIL è finalizzato ad una mobilitazione collettiva nel settore dell’educazione, perché questa diventi strumento per uno sviluppo sociale più giusto, pacifico e sostenibile, affinché si possa davvero cambiare il presente e soprattutto il futuro delle comunità nazionali e del pianeta.