Il MEF decide il futuro dell'Istruzione degli Adulti: duro giudizio politico della FLC CGIL
Ancora una volta il MEF sopravanza le scelte di merito per una scuola pubblica di qualità.
Il 14 gennaio scorso le Organizzazioni Sindacali hanno avuto un incontro con l’Amministrazione sugli organici dell’Istruzione degli Adulti. L’incontro era particolarmente delicato vista l’approssimarsi dell’avvio, nel prossimo anno scolastico, del riordino di tale settore di scuola nei CPIA, come da DPR 263 del 2012.
La bozza del decreto interministeriale presentata, pur facendo riferimento alle risorse previste dall’O.M 455 del ’97, mette in atto il taglio del 30% agli organici dei corsi serali, secondo uno schema tabellare che discende dal Regolamento e che fa capo a una logica di risparmio e non a un concreto investimento in un percorso d’Istruzione innovativo.
La proposta, se attuata, varrà sia per i CPIA che si avvieranno nel prossimo anno scolastico che per i CTP e i corsi serali che manterranno il vecchio ordinamento, comunque non oltre il 2015.
La bozza esplicita il carattere funzionale dell’organico, ma non prevede come la FLC CGIL auspicava un utilizzo delle risorse tagliate nei nuovi compiti indicati dal Regolamento: per esempio le commissioni per la certificazione delle competenze e per l’orientamento.
Pertanto si conferma il taglio di risorse che da tempo la FLC CGIL ha segnalato, visti anche i continui riferimenti del Regolamento alla legge 133 del 2008.
La FLC CGIL nel dettaglio ha proposto le seguenti richieste:
- rivedere la cronologia delle iscrizioni ai futuri centri, denunciando la scomparsa nella circolare sulle iscrizioni del “ di norma” in merito al termine del 31 maggio,
- investire il 30% dell’organico tagliato ai corsi serali nei progetti di accoglienza e orientamento. A tal proposito ha richiesto che le 2 risorse aggiuntive, previste nell’Articolo 1 comma 2 della bozza di circolare, devono poter essere individuate tra i docenti della scuola primaria,
- effettuare la scelta degli insegnamenti secondo il normale iter della scuola dell’Autonomia e quindi secondo le indicazioni del Collegio dei Docenti nel POF. La FLC CGIL ha ricordato all’Amministrazione il rispetto del CCNL, oltre a quello sul Regolamento dell’Autonomia;
- esplicitare come atto dovuto della scuola, e quindi non solo come possibilità, l’aumento dell’orario complessivo previsto per la scuola primaria, in assenza del certificato conclusivo o in presenza di insegnamenti di Italiano L2 per gli accordi di integrazione.
La FLC CGIL ha espresso un duro giudizio politico sullo scenario che si palesa dietro la circolare sugli organici dell’Istruzione degli adulti: ancora una volta il MEF sopravanza le scelte di merito per una scuola pubblica di qualità e chiede tagli lineari in un settore che risulta strategico vista la situazione socio economica del Paese, l’aumento della dispersione scolastica, il bisogno di apprendimento permanente per la qualità della vita.
L’Amministrazione ha consegnato ampia documentazione sui lavori del tavolo tecnico per le linee guida, ma la bozza di circolare secondo la FLC CGIL ne tradisce l’operato e rischia di vanificare la sperimentazione dei progetti assistiti.
L’Amministrazione si è impegnata a convocare un tavolo successivo sul tema delle iscrizioni ai futuri CPIA, ma alla data attuale non si ha certezza dei numeri di CPIA che effettivamente potranno partire dal prossimo anno scolastico.
E’ necessario difendere nelle future contrattazioni regionali gli attuali organici dei CTP e dei corsi serali per impedire la dispersione delle professionalità e soprattutto difendere la centralità del sistema pubblico dell’Istruzione degli Adulti nella strategia dell’apprendimento permanente.