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Istruzione degli adulti: indicazioni per il funzionamento dei CPIA per l’a.s. 2023/2024

Il Ministero dell’Istruzione conferma molte disposizioni degli scorsi anni. Rimane in vigore il vecchio ordinamento dei corsi incardinati negli istituti professionali

21/09/2023
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La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, con nota 30735 del 21 settembre 2023 ha fornito alcune indicazioni finalizzate a garantire il regolare funzionamento dei Centri Provinciali per gli Adulti (CPIA) per l’anno scolastico 2023/2024. A tal fine il Ministero invita i vari soggetti che concorrono al funzionamento del sistema nazionale di istruzione degli adulti, a predisporre per tempo tutti gli atti necessari, anche in considerazione delle eventuali modifiche intervenute nei piani regionali di dimensionamento della rete scolastica. Di seguito la sintesi degli accordi, delle disposizioni e degli adempimenti attualmente in vigore.

Accordi

Nella tabella che segue l’elenco degli accordi per i quali si rende necessario predisporre quanto prima il perfezionamento e/o l’aggiornamento e/o il rinnovo.
 

Oggetto

Soggetti coinvolti

Modalità di utilizzo degli spazi/edifici comuni, anche in relazione

  • a quanto previsto dall’art. 3 della Legge 23/96 in tema di competenze degli enti locali
  • alle responsabilità derivanti in materia di sicurezza

Tali disposizioni sono applicabili anche nel caso di attivazione di altre sedi destinate allo svolgimento di interventi di ampliamento dell’offerta formativa e/o delle aule Agorà.

  • CPIA (unità amministrativa)
  • le istituzioni scolastiche, dove sono allocate la sede centrale e le sedi associate del CPIA medesimo
  • sedi destinate allo svolgimento di interventi di ampliamento dell’offerta formativa e/o delle aule Agorà
  • Enti locali

  • attivazione del secondo livello della rete territoriale del CPIA (unità didattica)
  • costituzione della commissione per la definizione del patto formativo individuale
  • predisposizione delle misure di sistema

(L’accordo deve essere stipulato o aggiornato entro il 30 settembre 2023 e trasmesso all’USR competente).

  • CPIA (unità amministrativa)
  • le istituzioni scolastiche di secondo grado, già individuate dagli UU.SS.RR., dove sono incardinati i percorsi di secondo livello.

Attivazione del terzo livello (unità formativa) della rete territoriale del CPIA quale adempimento necessario

  • alla progettazione e realizzazione degli interventi di ampliamento dell’offerta formativa
  • alla progettazione e realizzazione delle attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo 
  • all’eventuale costituzione di Tavoli Tecnici di cui il collegio dei docenti può avvalersi ai fini dell’ampliamento dell’offerta formativa
  • CPIA (unità amministrativa)
  • strutture formative accreditate dalle regioni.

(nel rispetto delle competenze delle regioni e degli enti locali)

Realizzazione delle

  • “misure di sistema”
  • “attività di collaborazione e raccordo sinergico”

finalizzate alla erogazione dei percorsi di istruzione negli istituti di prevenzione e pena anche in applicazione del protocollo d’intesa “Programma speciale per l’Istruzione e la Formazione negli istituti penitenziari e nei servizi minorili della giustizia” siglato il 29 ottobre 2020 tra MI e Ministero della Giustizia.

  • CPIA (unità amministrativa ed unità didattica),
  • strutture formative accreditate dalle regioni 
  • altre tipologie di percorsi di istruzione e formazione (formazione continua, percorsi in apprendistato, IFTS, ITS...)
  • strutture territoriali competenti del Ministero di Giustizia.


Disposizioni

Di seguito l’elenco delle disposizioni previste dalla nota 30735/23

Oggetto

Disposizioni

Patto Formativo Individuale
(È stata predisposta, da parte della Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica, un’apposita funzione, la cui guida operativa è consultabile nella sezione “Documenti e Manuali” – “Anagrafe Nazionale Alunni” – “CPIA” del portale SIDI)

  • formalizzazione del percorso di studio personalizzato
  • valutazione dei percorsi

(Entro il 15 novembre 2023).

Ai fini del riconoscimento dei crediti - in misura di norma non superiore al 50% del monte ore complessivo del periodo didattico frequentato dall’adulto - propedeutico alla definizione del suddetto PFI, è necessario che si provveda alla progettazione dei percorsi di istruzione per unità di apprendimento, declinando in conoscenze e abilità ognuna delle competenze riferite a ciascuna tipologia di percorso e attribuendo a ciascuna delle suddette competenze la relativa quota oraria, nel rispetto dei quadri orari previsti dalla normativa.

Valutazione e certificazione

Si confermano le disposizioni a carattere transitorio di cui alla nota 22381 del 31 ottobre 2019.

In relazione alla certificazione delle competenze nei percorsi di istruzione degli adulti, è in fase di definizione il provvedimento concernente Linee guida per l’orientamento, che prevede, l’adozione di un modello di certificazione delle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente, valido anche per i CPIA a conclusione dei percorsi di primo livello, primo e secondo periodo didattico.

Educazione civica

È confermato l’Allegato alla nota 535 dell’11 gennaio 2021, in particolare al § 5 (“La valutazione dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica”).

È in via di definizione il provvedimento di aggiornamento delle Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica ai sensi dell’art. 4, comma 3, del DM 22 giugno 2020 n. 35.

Adempimenti

Di seguito l’elenco degli adempimenti previsti dalla nota 30735/23

Aule Agorà

Il DPR 263/12 prevede l’adulto possa fruire a distanza di una parte del percorso formativo. Le Linee guida adottate con il Decreto Interministeriale 12 marzo 2015 stabiliscono che, a fronte di documentate necessità, la fruizione a distanza può prevedere lo svolgimento di attività sincrone (conferenze on line) fra docente presente nelle sedi dei CPIA e gruppi di livello presenti nelle aule a distanza, denominate AGORA. Ordinariamente ciascun CPIA può attivare non più di un’Aula Agorà
L’autorizzazione all’attivazione di tali tipologie di aule è demandata agli uffici scolastici regionali da comunicare per opportuna conoscenza al Ministero. Il MI invita gli Uffici scolastici a rilasciare in tempi brevi tale autorizzazione.
Ove siano state autorizzate e attivate dagli UU.SS.RR. le aule AGORÀ, all’atto dell’iscrizione, l’adulto potrà indicare se intende frequentare il periodo didattico del percorso di istruzione presso le suddette aule AGORÀ.

Specifici interventi utili al proseguimento degli studi di secondo livello.

Come è noto per gli adulti privi della certificazione conclusiva della scuola primaria sono realizzate attività finalizzate al rinforzo e/o alla messa a livello nell’ambito delle attività di accoglienza e orientamento e, di conseguenza, l’orario complessivo del percorso di primo livello, primo periodo didattico, è incrementato fino a un massimo di ulteriori 200 ore in relazione ai saperi e alle competenze possedute.
I percorsi di secondo livello devono essere attivati a partire dal primo periodo didattico in presenza di richieste numericamente sufficienti
Gli uffici scolastici regionali predispongono le rilevazioni e comunicano i dati al ministero in relazione ai casi di adulti che frequentano il primo periodo didattico, presso istituzioni scolastiche dove sono incardinati i percorsi di secondo livello, non attivo in organico. Tale possibilità, contemplata nell’ambito delle cosiddette misure di sistema (dPR 263/12, art. 3 comma 4)

  • rientra nelle attività di ampliamento dell’offerta formativa predisposta dalle suddette istituzioni nell’ambito di specifici accordi di rete con i CPIA
  • deve prevedere interventi utili al proseguimento degli studi nel secondo periodo didattico

La nota chiarisce che analoga possibilità è “estesa anche agli adulti che hanno richiesto l’iscrizione ad un secondo periodo didattico dei percorsi di secondo livello non attivo in organico”.

Percorsi di II livello di Istruzione professionale

Riguardo ai percorsi di II livello di Istruzione professionale, gli adulti continueranno a frequentare i percorsi previsti dall’assetto ordinamentale previgente.

Raccordo tra il sistema di istruzione degli adulti e il sistema IeFP

Come è noto nel Decreto Interministeriale 17 maggio 2018 che recepisce l’Accordo in Conferenza Stato Regioni relativo al raccordo tra istruzione professionale e Istruzione e Formazione professionale, è previsto che Stato e le Regioni favoriscano il raccordo tra il sistema di istruzione degli adulti e il sistema di IeFP con l’obiettivo di promuovere l’apprendimento permanente per i cittadini anche attraverso percorsi di IeFP ad essi appositamente rivolti. Criteri e modalità sono definiti in appositi accordi stipulati a livello regionale tra Regione e relativo Ufficio Scolastico Regionale.
A tal fine viene richiamata la possibilità di attivare percorsi IeFP in raccordo con i CPIA per gli adulti di età superiore a 18 anni secondo le modalità previste dal punto 4.1. delle linee guida adottate con decreto interministeriale del 12 maggio 2015.

Sistema Nazionale di Valutazione (SNV)

A partire dal triennio 2022-2025, il processo connesso al Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) e ai relativi strumenti (RAV, PdM, PTOF) diventa ordinamentale anche per i CPIA. Ulteriori e specifiche indicazioni in merito saranno trasmesse con una successiva nota ministeriale.